Visitare la Chiesa della Santissima Annunziata di Arezzo è un’esperienza che colpisce per intensità e bellezza, dove arte e spiritualità si incontrano in un’atmosfera di profonda quiete. L'edificio fu costruito a partire dal 1491 per commemorare il miracolo della Madonna delle Lacrime, una statua attribuita a Michele da Firenze, che, secondo la leggenda, avrebbe versato lacrime davanti a un pellegrino nel 1490. Questo evento, così carico di mistero e fede, sembra ancora palpabile tra le pareti della chiesa. All'interno, lo sguardo viene subito catturato da capolavori che impreziosiscono ogni angolo. L’affresco con l'Annunciazione di Spinello Aretino, risalente al 1370, emana una dolcezza che trasporta il visitatore indietro nel tempo. Le vetrate colorate, create da Guillaume de Marcillat, aggiungono un tocco magico, facendo filtrare la luce in un gioco di riflessi che avvolge lo spazio sacro in un'aura unica. Ogni opera sembra raccontare una storia. Spiccano l’Adorazione dei Pastori di Niccolò Soggi e la Vergine che appare a San Francesco di Pietro da Cortona, capolavori che trasmettono un senso di intima devozione. E infine, non si può non restare colpiti dalla Deposizione giovanile di Giorgio Vasari, che conferisce un ultimo tocco di grandezza a questo luogo incantevole. In poche parole, la Santissima Annunziata è più di una semplice chiesa: è un viaggio emozionante attraverso secoli di arte e fede, dove ogni dettaglio invita a una...
Read moreLe luci nel primo pomeriggio sono appena pronunciate e la chiesa della Santissima Annunziata viene aperta ai fedeli o ai visitatori. È il giusto momento per raccogliersi in totale solitudine nella preghiera o per visitarne le opere d'arte disseminate nelle due navate laterali e nel presbiterio. Non v'è nessuno ancora ed il viandante ha la possibilità di sostare a due massimi capolavori di questa chiesa rinascimentale: la deposizione del Vasari e l'estasi di San Francesco del Berrettini. Nella deposizione il Vasari riassume in tela il suo credo pittorico, fatto di colore e di forma figurativa che deve attrarre colui che guarda e colpirlo nell'anima. L'assenza di movimento e una certa qual staticità della composizione costituiscono il limite del kavoro vasariano che si supera però nel oaesaggio che s'intravede nelj'orizzonte a voler rappresentare forse un'alba aretina. Il lavoro del Berrettini da Cortona costituisce la sintesi massima della perfezione stilistica barocca con la presenza della luce che illumina la Madonna con bambino assisa in un fascio di nuvole e San Francesco che in posizione estatica in un oscuro livello terreno li accoglie misticamente. La natività del Saggi unitamente alle terracotte di Agnolo di Polo raffiguranti la Vergine con bambino e Santi, all'annunciazione del Rossellino, ad un crocifisso trecentesco di scuola senese ed altre opere di elevato valore artistico, costituiscono momenti di sospensione estetica...
Read moreOnestamente questa chiesa non è all'altezza delle altre presenti ad Arezzo ma merita comunque una visita. E' in posizione decentrata rispetto al classico percorso turistico ma, venendo dalla chiesa di San Domenico, la si incontra sul tragitto che porta alla Casa del Vasari. La facciata è nuda con mattoni in pietra a vista. Spicca la lunetta affrescata con l’Annunciazione da Spinello Aretino posta sull'ingresso laterale. L'interno, anche se abbstanza imponenta è completamente spoglio nella parte superiore, mentre le navate laterali sono impreziosite da diverse cappelle con affreschi, quadri e sculture. Molto bello l'altare in marmo all'interno del quale sono state ricavate tre divise nicchie per...
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