Più che sotto il profilo architettonico, la chiesa di Nostra Signora de sos Regnos Altos suscita interesse per lo straordinario ciclo di affreschi trecenteschi, emerso al suo interno. La cronologia della cappella è incerta: non si è ancora riusciti a stabilire se questa sia stata costruita prima del castello e poi restaurata o se fosse successiva alla struttura fortificata. Nei registri catastali la prima intitolazione della chiesa era a Sant'Andrea apostolo e solo intorno alla fine del XIX secolo ha assunto il nome odierno. Non si hanno menzioni della struttura originaria dell'edificio, che nei secoli ha subito interventi pesanti; oggi si presenta come una chiesa ad aula unica, dove la zona presbiteriale è stata interamente rifatta. Gli studi più recenti hanno comunque proposto una datazione dell'edificio al XII secolo e una serie di interventi successivi nel corso del XIV. Fra questi interventi vi è anche la realizzazione del ciclo di affreschi che si può ammirare in tre delle quattro pareti della chiesa. Questi si collocano in controfacciata e nei due lati lunghi e sono stati pesantemente mutilati dalla ricostruzione dell'abside, in periodo non documentato. Anche la datazione degli affreschi, come della chiesa, ha creato non pochi problemi agli studiosi, che sono arrivati a collocarli addirittura nel XV secolo; oggi si ritiene che questi siano stati realizzati nel XIV secolo, presumibilmente da un pittore di origine toscana....
Read moreSpettacolare ciclo di affreschi di mano ignota che, da solo, vale l'arrampicata fino al castello che custodisce la chiesa in cui si trova! Si tratta di un unicum in Sardegna e per la sua bellezza merita di essere visitato! Particolare è infatti la rappresentazione della leggenda dei tre vivi e dei tre morti, presente anche nel camposanto di Pisa, con cui si sono ipotizzati collegamenti da un punto di vista stilistico, anche se gli affreschi di Bosa sono posteriori. Ad oggi non si sa quasi nulla di questo misterioso ciclo, del quale manca anche un filo conduttore tra le diverse scene: l'ultima cena, sfilate di Sante, leggenda dei tre vivi e dei tre morti, San Giorgio che uccide il drago, san Martino che dona il mantello, San Lorenzo sulla graticola solo per citarne alcune. Sulla controfacciata restano ancora due gigantesche gambe di San Cristoforo che rendono l'idea di quanto il ciclo originale si...
Read moreGreat view, but that‘s about it. No access to the towers or guard‘s chambers, the event plaza is broken and lies in pieces, and no toilets or other facilities. 4€ are definitely too much for what is on offer here, but it seems it‘s the only way to get to enjoy the...
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