Il Museo Sannitico di Campobasso, situato nel suggestivo Palazzo Mazzarotta nel cuore del centro storico, rappresenta una tappa imprescindibile per chiunque desideri immergersi nella ricca storia della civiltà sannita e scoprire l’anima del Molise. La sua storia risale al 1881, quando fu fondato in concomitanza con la Biblioteca Provinciale "Pasquale Albino", entrambi ospitati nel Palazzo della Prefettura. Il museo ha subito varie vicissitudini ed è stato riaperto nel 1995, trovando la sua sede definitiva nel Palazzo Mazzarotta. L’esposizione, organizzata in modo cronologico e tematico, guida i visitatori attraverso un viaggio affascinante. Al pianterreno, i reperti dell’Età del Bronzo e della Prima Età del Ferro, come armi e gioielli in ambra, raccontano l’emergere delle aristocrazie guerriere. Al primo piano, il cuore pulsante del museo è dedicato ai Sanniti: statuine votive di Ercole, terrecotte architettoniche e tesoretti votivi riflettono la spiritualità e la devozione di questo popolo. Particolarmente suggestiva è la sezione sulla lingua osca, con tavole in bronzo e incisioni che permettono di entrare in contatto diretto con il pensiero sannita, un’esperienza che attraversa oltre 2000 anni di storia. Il secondo piano esplora la romanizzazione del Sannio, con sculture in marmo e oggetti quotidiani che testimoniano l’influenza romana, mentre la sezione medievale, premiata con il Premio Francovich 2017, stupisce con la ricostruzione di una tomba di un cavaliere bulgaro e del suo cavallo, rinvenuta nella necropoli di Campochiaro (CB) sulla piana di Boiano. Il museo non è solo una raccolta di reperti, ma un’esperienza coinvolgente. La struttura è ben organizzata, con percorsi chiari e supporti informativi, come schermi interattivi e brochure con QR code, che rendono la visita accessibile e stimolante. Le recensioni dei visitatori lodano l’ospitalità del personale e la passione di archeologi, studiosi, docenti e appassionati che, spesso, offrono spiegazioni dettagliate, arricchendo l’esperienza con aneddoti e curiosità. Un ulteriore punto di forza è la possibilità di acquistare un biglietto unico che consente l’accesso non solo al Museo Sannitico, ma anche al Parco Archeologico di Sepino e al Museo di Palazzo Pistilli, che ospita una collezione di opere d’arte della Scuola napoletana, opere che ripercorrono più di trecento anni di storia dell’arte del Regno. Il biglietto unico con il Parco Archeologico di Sepino e il Museo di Palazzo Pistilli rappresenta un’ottima opportunità, permettendo di esplorare diverse sfaccettature del patrimonio molisano. L’unica nota dolente è l’accessibilità: la posizione, raggiungibile solo a piedi lungo le scalinate del borgo, può risultare faticosa, soprattutto per persone con mobilità ridotta. Un suggerimento progettuale per abbattere queste barriere architettoniche potrebbe essere l’installazione di un ascensore all’interno dell’ex palazzina della Parrocchia di San Leonardo, situata in Vicoletto San Leonardo, che conduca direttamente al giardino/piazzale rialzato di Palazzo Mazzarotta. Questa soluzione renderebbe il museo pienamente accessibile, valorizzandone ulteriormente l’offerta culturale. Nonostante ciò, il contesto storico del palazzo e la vista sul centro di Campobasso ripagano lo sforzo per chi può affrontare il percorso. Il biglietto d’ingresso (6€ intero, 2€ ridotto per under 25) è più che ragionevole per l'alta qualità dell’offerta, e il biglietto unico con il Parco Archeologico di Sepino e il Museo di Palazzo Pistilli rappresenta un’ottima opportunità. Tuttavia, una maggiore promozione del museo potrebbe aiutarlo a raggiungere la visibilità che merita, dato il suo straordinario patrimonio culturale. In definitiva, il Museo Sannitico è il punto di partenza ideale per esplorare il cuore del Molise e comprendere la civiltà sannita, un popolo che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell'Italia antica. Una visita che unisce accoglienza, cultura, emozione e scoperta, perfetta per chi cerca un’immersione in una regione...
Read morePalazzo Marotta. Il Museo nasce nel 1881 e viene ospitato, insieme alla Biblioteca Provinciale, nel Palazzo della Prefettura. Si provvede ad una prima catalogazione del materiale a cura dell’archeologo Antonio Sogliano che ne pubblica nel 1889 l’Inventario. Da allora il Museo e la Biblioteca hanno conosciuto vicende alterne e molteplici cambi di sede fino al 1995, quando il Museo è stato allestito nei locali del settecentesco Palazzo Mazzarotta. Al pian terreno l’età del Bronzo, la Prima età del Ferrom e i gioielli in ambra dell’ età del Ferro. Al primo piano i Sanniti, i loro santuari, i loro commerci, le loro tombe: da segnalare una ricca collezione di statuine votive di Ercole, ornamenti in terracotta provenienti dai santuari e alcuni tesoretti votivi. Al Secondo piano la romanizzazione del Sannio, con materiali provenienti anche dalla città romana di Sepino: di particolare interesse le sculture in marmo e tanti piccoli oggetti di vita quotidiana. Sempre al secondo piano l’alto medioevo rappresentato dalle ricchissime tombe di cavalieri Bulgari ritrovate nella Piana di Bojano, segue in appendice una breve sezione con materiali basso medioevali, in particolare ceramiche. Il costo del biglietto al 01-11-24 è di 6 euro adulti e € 2 ridotto e si entra dal Martedi alla domenica dalle 8:30 alle 18:30, Tel. 0874-412265. Ciao da Roby e Lucy da...
Read moreFabulous. Went on a recommendation from a local restaurant owner and it was well worth the trip. Learned a lot about the history of Molise. Well designed and the English translations of the artifacts were superb. So glad we went. The staff offered a nearby lunch recommendation that was wonderful as well. A great way to spend a...
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