Italy has such a rich history and there are new buildings built on top of old. This is a case of this. It was originally a large public Roman bath that fell into disuse at the end of the 6th century and houses and other structures were built around it, hiding it and the probable original entrance, the domed structure, was consegrated as a Christian church. WW 2 bombing revealed hidden original Roman structures that were excavated.
It is free to visit and I think well worth visiting to view the revealed history. Budget only about 30 minutes to go through it so it is quick and there is a Roman Odeon (outdoor theatre) right below it and will make a good extension on your visit to this area.
The one comment I love do not visited at midday lunch because it is closed for lunch between 12 and 1 PM
I think I will rate this 5 star ov÷alfor its...
Read moreSi tratta di un importante monumento, nato come impianto termale nel II secolo d.C. e poi trasformato in chiesa nel VI secolo. Purtroppo non è costantemente aperto al pubblico e l'accesso (si legge) avviene solo su prenotazione. Tuttavia io ho provato a prenotare, ma per mail mi è stato risposto che il sito non è attualmente visitabile. Peccato davvero, perchè è un gioiello che andrebbe assolutamente reso fruibile. Di conseguenza l'ho potuto ammirare solo all'esterno, di cui si apprezzano solamente alcuni rilevati murari di incerta decifrazione per un non addetto ai lavori. Rispetto alla "rotonda", nella parte settentrionale si nota un grosso ambiente intonacato, probabilmente la cisterna per l'immagazzinamento dell'acqua; mentre in quella meridionale ve ne sono diversi altri, probabilmente le varie vasche che costituivano il tepidarium ed il frigidarium supponendo che la "rotonda" fosse il calidarium. Ma la meraviglia sarebbe proprio qui, all'interno, con un ciclo di affreschi di cui rimangono ampie porzioni. Vi si possono vedere raffigurazioni dedicate alla Vergine, agli evangelisti ed ai santi Pietro, Paolo, Lucia, Agata e Omobono, sopra i quali corre una lunga...
Read moreTra gli edifici fitti e bassi di una dei quartieri simbolo della città (la civita), tra il profumo del bucato che biancheggia per le strette strade d'accesso, come entro una bolla assorta in un silenzio senza tempo, spicca la struttura circolare della cupola delle Terme della Rotonda. Ad accogliere il visitatore catanese-doc sono i cancelli, aperti invece che chiusi, come da una consuetudine di decenni di abbandono. Il percorso si apre su una necropoli della quale è ben visibile parti di uno scheletro ricomposto. Si arriva all'ambiente centrale, suppongo la stanza dei bagni, dove nelle forme spesso ben conservate è facile indovinare canali, vasche e affreschi; la luce che filtra dalle finestre in alto come dalle porte di accesso rendono l'esperienza visiva cangiante e, per questo, assai suggestiva. La parte esterna merita una sosta di sospensione. Ottimo il lavoro di recupero dell'Ass.ne Etna 'Ngeniousa. In assenza di una guida, da curare meglio, a mio modesto avviso, i testi dei pannelli descrittivi. Mi pare che ne manchi almeno uno che ricostruisca e l'intera storia del sito, presentando le parti salienti della sua evoluzione. Visita...
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