Stumbled upon this place by accident. The front courtyard has a good aerial view of the valley below, church proper is a bit dark to see the fresco and altar pieces clearly. Small cloisters charming but the surprise lies in the museum in the basement: a surprisingly large collection of artifacts brought back from the missionaries from places like China and Egypt. Fell in love with the posters of Hell from 18-19 c Chinese prints, and the silky garments made for catholic liturgical use by local Chinese believers. They even have a mummy from Egypt to boot! At the entry of the larger cloister a note posted the revelation experienced by Camus at the very spot - what a...
Read moreLuogo meraviglioso ed unico a Fiesole, ricco di reperti archeologici di epoca etrusca, oggetti liturgici, manufatti egizi e cinesi e giapponesi riportati da tanti viaggi dei frati francescani, che ha ospitato tanti personaggi illustri tra cui A. Einstein amico dei frati francescani. Dal terrazzino centrale domina la migliore posizione su Firenze.
"Negli ultimi della sua vita Einstein si reca spesso in Italia a visitare il convento di San Francesco a Fiesole, in provincia di Firenze, dove approfondisce l’amicizia con alcuni francescani, tra cui padre Odorico Caramelli, musicista. l 18 ottobre 1960, padre Caramelli ha così ricordato la sua amicizia con Einstein durante un’intervista con il giornalista Alberto Maria Fortuna: «Einstein? L’ho conosciuto qui, tanti anni fa. Candido. Come un bambino. Umilissimo, di una umiltà naturale e spontanea. E se pure non era cattolico, andava volentieri in chiesa perché gli piaceva stare con Dio, in cui credeva. È venuto spesso a San Francesco. Prima mi ascoltava suonare, poi si decise e portò un violino e, strimpellando come sapeva fare lui, si faceva accompagnare da me all’organo. Di notte scendeva nel bosco del convento, e, seduto sul muricciolo della cisterna etrusca, suonava alla luna. Una volta, dopo che lo ebbi accompagnato in una Sonata di Bach, si commosse tanto che mi buttò le braccia al collo, quasi in pianto» (Due frati francescani da ricordare. Padre Caramelli, Fra Clementino, Fiesole 1972, pp. 43-44). “E’ diabolicamente difficile avvicinarsi a Lui” Cinque anni prima di morire, ricorda infine il dossier di Uccr on line, Einstein scrive qualcosa di inedito: si riferisce a Dio chiamandolo “Lui”, dandogli perciò una precisa fisionomia e contraddicendo sia la visione di Spinoza che il suo costante rifiuto ad un Dio antropomorfico. In una lettera del 15 aprile 1950,al suo vecchio amico italiano Michele Besso, scrive: «C’è una cosa che ho imparato nel corso della lunga vita: è diabolicamente difficile avvicinarsi a “Lui”, se non si vuole rimanere in...
Read moreSu per badie e colline fiesolane, si giunge nella vasta piazza cittadina, che ti accoglie con un abbraccio che affratella le genti ed i viandanti alla ricerca di pace e serenità. Un'erta ripida e sinuosa si pone davanti al cammino e senza chiedersi nulla, la si percorre con fatica, fino a giungere alla vista di una radura, sullo sfondo della quale, gioiosamente si pone davanti allo sguardo del camminatore la bella costruzione conventuale di San Francesco, la cui facciata si presenta provvista di un elegante protiro di accesso, circoscritto da un bel porticato che si stende su un lato della radura. Si entra con fare silenzioso e compunto nella chiesuola e si resta interdetti per lo stupore di essere in un luogo di pura spiritualità nondimeno ricco di opere d'arte pittoriche di elevatissima qualità artistica. Soccorrono le utilissime didascalie museali che aiutano a comprendere chi sia l'eccelso artista, autore di tali capolavori di intensa religiosità ed in quale periodo storico il pittore abbia operato. Il maestro dell'Epifania di Fiesole ci restituisce una luminosissima adorazione dei Magi con Santi mentre Cenni di Francesco di Ser Cenni crea nella tavola messa a sua disposizione una composizione raffigurante il matrimonio mistico di Santa Caterina d'Alessandria. Il trittico di Bicci di Lorenzo raffigura con elegante raffinatezza una meravigliosa Madonna con bambino in trono con angeli e Santi. Il percorso del viandante visitatore si snoda attraverso la visione di altre splendide tele pittoriche, di bei chiostri, di austere celle e di interessanti allestimenti museali. La bellezza è nel tutto e nella parte di ciò che si ammira e nei luoghi che sono animati dalle persone che li visitano e nella spiritualità che si avverte in quegli istanti di...
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