E' tardo pomeriggio di un sabato settembrino a Milano, davvero gradevole, che invita a non rientrare a casa. Mi trovo nei pressi del cinema Ducale e m'informo con l'addetto nel bar del cinema a che ora si proietta il film "il signore delle formiche". Sono in attesa di sapere chi saranno i vincitori del festival di Venezia, per cui mi voglio orientare verso Amelio, Lo Cascio e la storia di un mio contemporaneo: anni 50/60...me li voglio concedere chiudendo in bellezza la giornata...i presupposti ci sono. Inizia alle 19, per cui ho il tempo, con calma e senza ressa per fare il biglietto. Mi stupisco che in effetti sia sola all'ingresso e chiedo all'addetto del bar, che rilascia il biglietto, se poi la gente arriverà...forse sono troppo in anticipo. Non ha molta voglia di rispondere, forse è troppo stanco, non si rende nemmeno conto che si sta mettendo le mani in bocca mentre mi stampa il biglietto. Pago, lo ritiro e mi limito a dire che sarei tornata più tardi. Poco prima delle 19 mi ripresento quindi al Ducale, mi posiziono all'ingresso delle sale in attesa che mi obliterino il biglietto e per sapere in quale sala dirigermi. Nessun addetto si fa vivo, quindi chiedo e seguo i pochi presenti "apri pista" per poter accedere alla sala di mia pertinenza. Questo è l'approccio. S'invita la gente a frequentare il cinema nelle sale ma per quanto mi riguarda, se non trovo un minimo di educazione ed empatia verso gli spettatori, io, non ci metto più piede, vado altrove a gustarmi il film, come si dovrebbe. Detto questo, come preliminare, il film di Amelio, mi è molto piaciuto non ha disatteso le mie aspettative, anzi! E' un film poetico. Sprigiona poesia ovunque: nei personaggi, nei dialoghi, nei luoghi, nelle immagini, nelle musiche. La vicenda è trattata con estrema sensibilità e rispetto dei sentimenti di coloro che " sono diversi ma uguali agli altri..." come dice il "Professore" di se stesso e che mi sembra possa essere l'incipit di una narrazione che vale anche per molti di noi. Merita di essere visto questo film, magari in sale confacenti con la propria sensibilità. In conclusione pero' devo riconoscere il merito dell'addetto al bar che, pur sembrando poco ricettivo, ha colto al volo senza proferire parola che fossi over 65 e senza chiedermi l'età mi ha applicato lo sconto... Non c'è stato, evidentemente, nemmeno bisogno di chiedermelo, ..quindi,...
Read moreEsperienza pessima in questo cinema. Non sono un sostenitore del concetto "Il cliente ha sempre ragione" perché il cliente può essere davvero molto maleducato o ineducato.
Ma capita, purtroppo spesso, che i commercianti e/o gestori di attività siano presuntuosi e scortesi ad oltranza.
Ecco cosa è capitato: Abbiamo prenotato online dei biglietti per vedere un film, selezionando dei sedili con una ottima visuale. Sul sito è raccomandato di arrivare almeno 30 minuti prima perché altrimenti i posti vengono ceduti.
Noi arriviamo ben 40 minuti prima ma fuori dal cinema era presente una coda molto lunga. Da persone educate ci siamo messe in fila come tutti gli altri. Il tempo passa. Passiamo almeno 20 minuti in coda e risultato? Arrivati alla cassa ci viene detto, con presunzione e scortesia, che mi posti sono stati ceduti perché "dovevamo venire almeno 30 minuti prima".
Non c'era una coda prioritaria ma una coda unica e il fatto di non averla superata è stata fatta passare come nostra scarsa furbizia. Fare le persone educate non è più una cosa giusta a quanto pare, nemmeno per i gestori.
In più, la persona alla cassa aveva sbagliato i biglietti (aveva fatto i biglietti per un altro film), e poi, essendosi ormai il cinema riempito, ci ha costretti a vedere il film dalla prima...
Read moreEvery Friday movies are shown in English (minus the usual Italian dubbing, but subtitled). Seats can be booked in advance, though it is not necessary. The list of films is available free of charge on a rack in the lobby. Best of all, the ticket costs only 5 Euros ... less if you buy the ticket for 10 films. Italian films cost the standard price, but the first shows of the day...
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