Duo Rice è il miglior sushi di Milano? Era una sera piuttosto fredda di dicembre, quella del 7 per esattezza, giorno di Sant’Ambrogio; quando IO, un giovane 23 enne che aveva appena litigato con la famiglia, perché si sa come sono i ragazzi di oggi, vivono in casa coi genitori a non fare un gaz, aspettando che qualcuno li chiami per un lavoro e li proponga uno stipendio da migliaia e migliaia sempre per non fare un gaz, decise di uscire. Quella sera, il giovane affamato e cacciatore , prese la sua lancia e uscii di casa. Scusate, prese la sua bmw e uscii di casa. Se avesse avuto una lancia probabilmente avrebbe avuto meno problemi, perché a detta della Generazione X: “ si stava meglio quando si stava peggio”, però la bmw ce l’hanno appizzata loro e io mi ci sollazzo. Scrisse su whatsapp a un amico, ma questo rispose tardi, quando ormai era notte e non c’era più un gaz da fare. Scrisse però anche a un’amica, la quale, dopo aver chiesto in giro se qualcuno avesse bisogno di lei, tipo alla nonna per redigere il lascito testamentario, o ad amici, per averla ospite ad una cena da cracco o magari ad una festa in villa con piscina, rispose che non aveva impegni inderogabili per quella sera, e quindi accettò salivando. A quel punto si diressero al locale, dove nonostante le voci sul web, non è vero che nei pressi di esso si fa fatica a trovare parcheggio, lo trovate! Qui trovarono una location davvero degna di nota, un ristorante non troppo grande, con anche un dehor esterno, presumo riscaldato, ed elegantemente addobbato. Oltre all’ambiente, anche l’accoglienza prestata dalle cameriere risultò calorosa, e quindi molto gradevole. I due centennials, favorevoli all’uso del tablet per sfogliare il menù, iniziarono a scoprire tutta la vasta gamma di prodotti che il posto aveva ad offrire e subito iniziò la festa. Arrivarono rapidamente le pietanze, e li fu chiara l’eccellenza del posto: le cameriere spiegavano una ad una le portate in consegna, dedicandoci quel secondo apprezzatissimo (per intenderci non il classico lancio del frisbee, che poi si palesò quando il ristorante si riempii però non importa il ristorante è una hit!). Bene! I piatti erano gustosi e sul tavolo c’era anche una buona dose di Wagyu, decisamente apprezzabile. Oramai fragoroso e palpabile era l’entusiasmo negli occhi dei due Digitarians, quando assaporavano ad esempio gli uramaki, come lo zafferano roll o lo scampi roll, per volerne citare due impareggiabili, ma anche gli antipasti “porzioni fusion” come i tacos o i coni (non i temaki, i coni!); sublimi! “Non si possono risolvere i problemi col cibo” disse il ragazzo … della cucina dopo che i due superarono le 70 ordinazioni, il locale cominciava a svuotarsi mentre i due continuavano a trastullarsi sul tablet per assaggiare questo e quello. “È vero”, rispose il ragazzo seduto al tavolo, mentre addentò il tramezzino (nella sezione futomaki, non quello del paninaro, è il classico tramezzino da sushi guarda la foto), e subito cambiò idea. Come d’improvviso gli si annebbiò la vista, gli si tapparono le orecchie e si trovò catapultato in una dimensione in cui l’umami comandava da re( un sapore scatenato non so bene da cosa, ma fino ad ora mai provato, buonissimo, proprio questo è l’umami= sapido, è uno dei cinque sapori fondamentali oltre dolce, amaro, salato, aspro). A quel punto i due erano sazi, e quindi fecero un’altra ordinazione (una da dividere, quindi erano davvero sazi), e presero un gatto spaziale. Gli arrivò un dim sum ripieno di confettura di fagioli rossi azuki, simile a Doraemon, ma non era lui, era la cugina, infatti era di color viola e si chiamava Dora. In fase di pagamento il conto sembrava più che ragionevole, e i due erano contenti. La mattina dopo i guasconi, ancora vivi, si svegliarono, si lavarono, si vestirono e in fretta e furia si misero a non fare un gaz. Grazie per l’ottimo cibo e l’impareggiabile servizio...
Read moreDuorice Sushi Milano has quickly become my go-to spot for sushi in the city! The quality of the fish is incredible—always fresh and flavorful. Every roll is crafted with such care that you can truly taste the difference.
The flavors are perfectly balanced, and the portions are generous without being overwhelming. On top of that, the presentation of the dishes is stunning, making it a feast for both the eyes and the palate.
The staff are always welcoming and friendly, creating a relaxed atmosphere that makes you want to stay longer. Whether you're a sushi enthusiast or just curious to try, Duorice is a must-visit. I'll...
Read moreSe potessi mettere zero stelle sarebbe di gran lunga una figata.Parto dal presupposto che 4 mesi fa ho provato questo posto a pranzo arrivando a casa più che insoddisfatta , mi chiedo come un ristorante simile sia ancora in circolazione.Vado a cena col mio ragazzo con la speranza che almeno di sera o il periodo potesse essere migliorato,mi sbagliavo alla grande.Questa sera ho mangiato i peggior ravioli di Carne della mia vita,scusate il termine ma sapevano di vecchio/morto,per non parlare delle pietanze solo a base di pesce inondate di salsa ponzu per coprirne il forte sapore. Nighiri Toro (ps da un all you can Eat non puoi aspettarti molto ma almeno abbiate la decenza di non offrire piatti che sapete di non riuscire a garantire una minima freschezza del prodotto) ossia ventresca di tonno era praticamente bianca andatevi a vedere come é fatta una ventresca di tonno .L’unica cosa buona erano crispy truffle (millefoglie di salmone e salsa al “tartufo”).Il servizio non fa né caldo né freddo,a malapena capiscono ciò che chiedi e se gli dici che hanno un sapore strano ti dicono “ah okay porto via”.Riso impastato, pesce terribile che ad ogni boccone vorresti non masticare ma ingoiarlo per non saperne più. Consiglio al titolare del ristorante di investire più soldi nella qualità dei prodotti o di chiudere definitivamente per evitare di nuocere gravemente le persone che ci vengono a mangiare.TUTTO CIÒ 70,80€ RUBATI DA UN POSTO CHE NEACHE SI PUÒ...
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