Sebbene molti dei palazzi storici della città siano privati, come il Palazzo dello Spagnolo, e quindi non aperti al pubblico, per alcuni è possibile ottenere il permesso di ammirare i cortili interni. Questo è il caso del Palazzo Mannajuolo, che si trova in via Filangieri 36, accanto ai gradini Francesco d’Andrea. La sua posizione privilegiata rende facile raggiungerlo a piedi dal Quartiere Chiaia, noto per lo shopping di lusso. Dal punto di vista architettonico, il Palazzo Mannajuolo presenta caratteristiche uniche, come la sua facciata in stile barocco e la sua famosa scala elicoidale. È un magnifico esempio di architettura liberty con elementi neo-barocchi. Il progetto dell’edificio è stato realizzato dall’architetto Giulio Ulisse Arata, in collaborazione con l’ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci, su commissione di Giuseppe Mannajuolo, noto imprenditore napoletano. L’edificio si sviluppa su cinque piani, suddivisi in quattro appartamenti ciascuno, e dall’esterno sembra presentare una cupola sulla sommità. In realtà, si tratta di un effetto visivo intenzionale, dato che in cima è presente un semiguscio in cemento a forma di cupola.
Ma il vero gioiello del palazzo si trova all’interno ed è la sua magnifica scala elicoidale. La scala è realizzata in marmo pregiato e presenta una ringhiera decorata con eleganti motivi floreali, che si intrecciano in un gioco di forme e colori. La vista dalla base della scala verso l’alto è davvero spettacolare e rappresenta una delle attrazioni principali di questa zona.Oltre alla sua sinuosità, la luce proveniente dall’ultimo piano, filtrata dall’occhio centrale della scala, è un’altra caratteristica che colpisce chiunque la ammiri. Costruita un gradino alla volta e inseriti uno ad uno nel muro d’anima perimetrale, conserva la magia e la bellezza della scala monumentale, immutate per oltre un secolo. Un’altra particolarità interessante di Palazzo Mannajuolo è la sua storia legata al mondo del teatro. Nel 1925, al piano terra dell’edificio, c’era il Cinema-Teatro Kursaal. Ma ciò che lo rende davvero speciale è che qui, nel 1931, debuttò la Compagnia del Teatro Umoristico “I De Filippo”, composta da Eduardo, Peppino e Titina, figli illegittimi di Eduardo Scarpetta. In questo luogo, “Natale in Casa Cupiello” fu messo in scena per la prima volta, diventando un’opera immortale del teatro napoletano. Il palazzo si trova nei pressi di altre importanti residenze legate alla famiglia Scarpetta. A pochi passi, in Via Vittoria Colonna, si trova Palazzo Scarpetta, mentre più su, nel quartiere Vomero, c’è Villa...
Read morePalazzo Mannajuolo is a stunning historical building that offers a glimpse into Naples’ rich architectural heritage. The palace’s elegant design, with its grand façade and beautiful interiors, showcases a blend of classical and modern elements. It’s a great spot for those interested in history, art, and architecture. While it’s not always a major tourist attraction, its understated beauty makes it worth a visit for anyone exploring the city’s cultural gems. A peaceful and captivating...
Read moreIl Palazzo Mannajuolo è un palazzo di Napoli ubicato in via Filangieri, nel quartiere Chiaia, e rappresenta uno dei più riusciti esempi di architettura liberty della città.L'edificio fu realizzato e progettato da Giulio Ulisse Arata con la collaborazione degli ingegneri Gioacchino Luigi Mellucci[1] e Giuseppe Mannajuolo (quest'ultimo proprietario del suolo edificato), utilizzando una delle più moderne tecniche di costruzione: il calcestruzzo armato. Il palazzo venne eretto tra il 1909 e il 1911.
La struttura è influenzata dalle esperienze moderniste e dalla scelta di utilizzare un linguaggio locale, come l'adozione di neobarocchismi dell'architettura napoletana del Seicento e del Settecento. In particolare, quest'ultima scelta si manifesta nell'impostazione scenografica dell'edificio, che si innalza sul fondo di via dei Mille.
La composizione è impostata sulla parte centrale di matrice ellissoidale, caratterizzata dal gioco di pieni e vuoti e dalla presenza di grandi vetrate; nella parte centrale dell'edificio è alloggiata la scala principale ancora ellissoidale, in marmo a sbalzo e con balaustra in ferro battuto.
Nel 2017 vi sono state girate alcune scene del film Napoli velata del regista Ferzan Özpetek. L'ATRIO DELLA SCALINATA SI PUÒ VISITARE GRATUITAMENTE CHIEDENDO LA CORTESIA AL CUSTODE PERSONA MOLTO GENTILE E DISPONIBILE OVVIAMENTE NON SI PUÒ SALIRE AI PIANI SUPERIORI VISTO CHE SI TRATTA SEMPRE DI UN...
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