I went into a metro station and accidentally found myself in an underwater space cathedral designed by Poseidon himself. No joke—Toledo Station isn’t just a metro stop, it’s what happens when an architect says, “What if we turned public transportation into an emotional journey?”
The whole place looks like you’ve been swallowed by the ocean in the most glamorous way possible. Blue mosaic tiles everywhere. Light tunnel thing that makes you feel like you’re ascending to metro heaven. I half expected a dolphin to guide me to my platform.
Escalators? Long enough for a full existential crisis. But who cares—you’ll be too busy staring at the glowing abyss above you like you’re in a sci-fi movie and Beyoncé is about to descend from the ceiling.
Honestly, I’ve never felt so spiritual in a metro. Missed three trains because I was busy taking selfies and contemplating the meaning of life in tile form.
Final verdict: Come for the train. Stay for the accidental enlightenment. Toledo Station is the Sistine Chapel of metro stops—with less...
Read moreLunga passeggiata tra luoghi storici e negozi nel cuore di Napoli.
Dal web: La strada inizia da Piazza Dante e termina in Piazza Trieste e Trento, nella sequenza della strada si diramano altre arterie di notevole importanza, piazze, chiese e palazzi nobiliari. La via è una delle tappe dello shopping napoletano e della vita culturale fin dal XVI secolo. Fu voluta dal viceré Pedro Álvarez de Toledo nel 1536 su progetto degli architetti regi Ferdinando Manlio e Giovanni Benincasa. La strada correva lungo la vecchia cinta muraria occidentale di epoca aragonese che per gli ampliamenti difensivi proprio di don Pedro fu resa obsoleta e quindi eliminata.
Nel corso dei secoli la sua fama è stata accresciuta tramite i viaggi del Grand Tour e di alcune citazioni nelle canzoni napoletane.
Il 15 maggio 1848 la via fu teatro della repressione messa in atto da Ferdinando II contro i liberali napoletani che difendevano la costituzione da poco ottenuta, vi furono innalzate barricate espugnate dai reparti di mercenari svizzeri dell'esercito con numerosi morti e il successivo saccheggio di Palazzo Cirella.
Tra gli anni trenta e la metà del XX secolo, una zona a oriente della via è stata modificata dagli sventramenti per il "risanamento" del Rione Carità (l'attuale zona dei Guantai Nuovi-via Cervantes) e la successiva costruzione (al posto degli antichi palazzi) di edifici di volumetria eccezionale rispetto alla struttura viaria, ben rappresentativi della speculazione edilizia avvenuta nel periodo dell'amministrazione laurina. Dal 18 ottobre del 1870 al 1980 la strada si è chiamata Via Roma in onore della neocapitale del Regno d’Italia (oggi via Roma a Napoli è una strada del quartiere Scampia)[1].
Nel 2012 viene inaugurata lungo la via la stazione Toledo della Metropolitana di Napoli ed è, a partire da via Armando Diaz fino a piazza Trieste e Trento, interamente adibita a...
Read moreOne of the busiest yet very beautiful streets in Naples. You could either just walk around, shop or grab a bite here. Love the relaxed atmosphere. It's touristy place too but locals love it as well. If your goal is just to chill around, shop for something nice (from clothes, souvenirs, accessories, jewellery etc.) and then enjoy authentic food, then I recommend coming here. In summer there is also music and different fun activities. There should be also a museum in the future but it's in the preparation process at the moment....
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