La chiesa dei Santi Simone e Giuda conosciuta più come chiesa di San Gaetano è un edificio religioso di origine medievale che si erge in contrà Altinate, a Padova. In età medievale era chiamata anche San Francesco Piccolo ed era retta dai padri Umiliati a cui subentrarono i Teatini che ricostruirono le strutture del convento e della chiesa a progetto di Vincenzo Scamozzi. Nella chiesa si concentra una vasta raccolta di opere d'arte tra cui i lavori di Pietro Damini, Alessandro Maganza, Pietro Ricchi, Bartolomeo Bellano, Ruggero Bescapè ed il Paradiso capolavoro del francese Guy Louis II Vernansal. L'attiguo convento è ora Centro culturale, il più grande d'Italia.La chiesa dei Santi Simone e Giuda sorse verso il XII secolo, come luogo di culto del complesso conventuale dei padri Umiliati. Nel 1571, dopo la soppressione dell'ordine emanata dal papa Pio V, per volere del vescovo Nicolò Ormaneto, le fabbriche con la contigua chiesa passarono ai Teatini che precedentemente possedevano alcune abitazioni "vicino al Ponte Ponderoso" verso la contrà di san Massimo. Tra il 1578 e e il 1581 acquistando alcune proprietà confinanti, i padri avviarono un'opera di ricostruzione e con la mediazione del vescovo Federico Cornaro, commissionarono a Vincenzo Scamozzi un progetto moderno e dinamico, costruito sul modulo quadro e che ruotasse attorno allo spazio del chiostro e della chiesa. Dopo aver in gran parte demolito il precedente complesso, forse gotico, nel 1582 si iniziarono a gettare le fondamenta della chiesa. Lo stesso Scamozzi ricordò l'evenienza, resa difficoltosa dalle persistenti rovine romane e asperità. All'opera partecipò economicamente il prelato Alvise Cornaro, che poi succederà allo zio alla guida della diocesi patavina. La chiesa fu terminata nel 1585 mentre proseguiva il cantiere del contiguo complesso conventuale. Il 14 marzo dello stesso anno sopra l'arcata del presbiterio fu posto il ricco stemma dei Cornaro, sovrastato dalla mitria. La chiesa fu consegnata ufficialmente nel 1586. Il 23 ottobre 1588 venne solennemente consacrata dal vescovo di Urbino Antonio Gianotti o Zanotti o Zanoto o Zanotto conservando l'antico titolo ai Santi Simone e Giuda, sebbene il volgo già la identificasse come "San Gaetano" ricollegandola alla figura di Gaetano da Thiene che studiò allo Studio Patavino e fu cofondatore dell'ordine dei Chierici Regolari Teatini. Negli anni successivi si proseguì ad adornare riccamente la fabbrica, anche grazie ai cospicui lasciti del patriziato veneziano. Dal 1629 si avviarono alcuni lavori di ampliamento, sulla scia di giubilo che investì i Teatini per la beatificazione di padre Andrea Avellino. Si costruì la grande sacrestia a ponente e l'Oratorio del Crocifisso, una cappella posta a fianco alla facciata e collegata alla navata da una scalinata, eretta per ospitare il Cristo in croce "devotissimo" opera di Agostino Vannini. L'originario progetto scamozziano non venne rispettato, tanto che la facciata fu in parte occultata da nuove costruzioni e il numero degli altari aumentò da tre a cinque. La carismatica figura di Raffaele Savonarola, che tra il 1692 e il 1730 ricoprì il ruolo di prevosto del convento, contribuì largamente all'arricchimento della chiesa, influenzato dal grandioso cantiere barocco della chiesa di San Gaetano di Monaco a cui assistette direttamente. Procedette col graduale ricoprimento di preziosi marmi e dipinti dell'intera aula manierista. Il raffinato arricchimento di gusto barocco che non fu accolto con felicemente dai critici dell'epoca, fu compiuto dal grandioso Paradiso di Guy Louis II Vernansal nel 1729. Ai lavori di arricchimento si aggiunse l'opera del nuovo altar maggiore "a marmi di paragone", i pavimenti, l'erezione di tre altari nella Cappella del Crocifisso e la conseguente copertura a marmi. In ultimo si arricchì la sacrestia con preziosissima mobilia, con un grandioso altare e con due coretti comunicanti con il presbiterio, che permettevano ai chierici di officiare alle ore al...
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CHIESA DI SAN GAETANO
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La chiesa fu iniziata nel 1582 su progetto di Vincenzo Scamozzi e terminata nel 1586.La facciata che riprende lo schema dell'arco trionfale, è scandita dai pilastri compositi che sostengono la trabeazione e il piano attico. All'interno, la pianta quadrata dagli angoli smussati con le triplici cappelle, fa parte delle sperimentazioni planimetriche di Scamozzi per la progettazioni di templi e ville. All'originaria decorazione cinquecentesca si aggiunsero altri elementi decorativi nel corso degli anni. Di particolare rilievo alcune opere di Pietro Damini, Palma il Giovane eAlessandro Maganza, e decorazioni a fresco del...
Read moreLa chiesa di San Gaetano é un gioiello di Padova, chi passa deve fermarsi per forza. La chiesa di San Gaetano é opera dell'architetto Vincenzo Scamozzi; viene chiamata San Gaetano per riferirsi al fondatore dei teatini. L'interno é a pianta ottagonale, unica navata, in stile barocco. Le particolarità sono: Tutta affrescata, non c'é un angolo che sia bianco; La cripta subito a sinistra dell'entrata, con un bellissimo coro ligneo. Io consiglio vivamente la visita, perché é uno dei pochi esempi barocchi a Padova.
Ingresso: libero.
Orari di apertura (salvo imprevisti): Dal lunedì al sabato: 10:00-12:00 16:30-18:30.
Orari di messe: Lunedì, martedì, giovedì, venerdì alle...
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