HTML SitemapExplore
logo
Find Things to DoFind The Best Restaurants

Palazzo Zabarella — Attraction in Padua

Name
Palazzo Zabarella
Description
Nearby attractions
Palazzo Bo
Via VIII Febbraio, 2, 35122 Padova PD, Italy
MUSME
Via S. Francesco, 94, 35121 Padova PD, Italy
University of Padua
Via VIII Febbraio, 2, 35122 Padova PD, Italy
Piazza della frutta
Piazza della Frutta, 36, 35100 Padova PD, Italy
Tomb of Antenor
Piazza Antenore, 35121 Padova PD, Italy
Museo di Geografia
Via del Santo, 26, 35123 Padova PD, Italy
Ragione Palace
Piazza delle Erbe, 35100 Padova PD, Italy
Museo di Palazzo Santo Stefano
Piazza Antenore, 35123 Padova PD, Italy
Cultural Center Altinate San Gaetano
Via Altinate, 71, 35121 Padova PD, Italy
Ponte San Lorenzo
Via S. Francesco, 28, 35123 Padova PD, Italy
Nearby restaurants
Gourmetteria
Via Zabarella, 23, 35121 Padova PD, Italy
Ristorante Vecchia Padova
Via Cesare Battisti, 37, 35121 Padova PD, Italy
Ma Ramen Padova
Via Cesare Battisti, 44, 35100 Padova PD, Italy
Sushi Kai Padova
Riviera dei Ponti Romani, 32, 35121 Padova PD, Italy
da Pino Padova
Via Cavour, 20, 35122 Padova PD, Italy
Ristorante Sugo
Via del Santo, 7, 35121 Padova PD, Italy
Forbici Pizza
Via S. Francesco, 28, 35123 Padova PD, Italy
Milk Bar Pasticceria Rinfreschi Buffet
Via Cesare Battisti, 17, 35121 Padova PD, Italy
Yume | La via Zen del Ramen
Via S. Francesco, 64, 35121 Padova PD, Italy
Aura 歡喜 Padova
Via Cesare Battisti, 28, 35121 Padova PD, Italy
Nearby hotels
Le Camp Suite & SPA
Via Giovanni Anghinoni, 10, 35121 Padova PD, Italy
A&F Apartment Battisti
Via Cesare Battisti, 33, 35121 Padova PD, Italy
Canton del Gallo
Via Roma, n.3, 35122 Padova PD, Italy
Erik Langer Pedrocchi Suites
P.za della Garzeria, 2, 35121 Padova PD, Italy
Officine Cavour Apartment CENTRO STORICO PADOVA
Piazza Camillo Benso Conte di Cavour, 16, 35122 Padova PD, Italy
Hotel Casa del Pellegrino
Via M. Cesarotti, 21, 35123 Padova PD, Italy
Blooms Botanical Rooms
Via Roma, 45, 35123 Padova PD, Italy
Casa Battisti
Via Cesare Battisti, 227, 35121 Padova PD, Italy
InChiostro Rooms&Breakfast
Via Damiano Chiesa, 6, 35121 Padova PD, Italy
Residenza SubitoSanto
Via del Santo, 121, 35123 Padova PD, Italy
Related posts
Keywords
Palazzo Zabarella tourism.Palazzo Zabarella hotels.Palazzo Zabarella bed and breakfast. flights to Palazzo Zabarella.Palazzo Zabarella attractions.Palazzo Zabarella restaurants.Palazzo Zabarella travel.Palazzo Zabarella travel guide.Palazzo Zabarella travel blog.Palazzo Zabarella pictures.Palazzo Zabarella photos.Palazzo Zabarella travel tips.Palazzo Zabarella maps.Palazzo Zabarella things to do.
Palazzo Zabarella things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Palazzo Zabarella
ItalyVenetoPaduaPalazzo Zabarella

Basic Info

Palazzo Zabarella

Via Zabarella, 14, 35121 Padova PD, Italy
4.4(1.8K)
Open 24 hours
Save
spot

Ratings & Description

Info

Cultural
Family friendly
Accessibility
attractions: Palazzo Bo, MUSME, University of Padua, Piazza della frutta, Tomb of Antenor, Museo di Geografia, Ragione Palace, Museo di Palazzo Santo Stefano, Cultural Center Altinate San Gaetano, Ponte San Lorenzo, restaurants: Gourmetteria, Ristorante Vecchia Padova, Ma Ramen Padova, Sushi Kai Padova, da Pino Padova, Ristorante Sugo, Forbici Pizza, Milk Bar Pasticceria Rinfreschi Buffet, Yume | La via Zen del Ramen, Aura 歡喜 Padova
logoLearn more insights from Wanderboat AI.
Phone
+39 049 875 3100
Website
zabarella.it

Plan your stay

hotel
Pet-friendly Hotels in Padua
Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.
hotel
Affordable Hotels in Padua
Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.
hotel
The Coolest Hotels You Haven't Heard Of (Yet)
Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.
hotel
Trending Stays Worth the Hype in Padua
Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.

Reviews

Nearby attractions of Palazzo Zabarella

Palazzo Bo

MUSME

University of Padua

Piazza della frutta

Tomb of Antenor

Museo di Geografia

Ragione Palace

Museo di Palazzo Santo Stefano

Cultural Center Altinate San Gaetano

Ponte San Lorenzo

Palazzo Bo

Palazzo Bo

4.7

(1.8K)

Open 24 hours
Click for details
MUSME

MUSME

4.5

(1.0K)

Open 24 hours
Click for details
University of Padua

University of Padua

4.5

(841)

Open until 5:30 PM
Click for details
Piazza della frutta

Piazza della frutta

4.6

(2.7K)

Open 24 hours
Click for details

Things to do nearby

Make the Real Pasta Carbonara in a Jazz Club
Make the Real Pasta Carbonara in a Jazz Club
Tue, Dec 9 • 4:00 PM
30175, Venice, Veneto, Italy
View details
Cook Bigoli & craft Spritz with Venetian locals
Cook Bigoli & craft Spritz with Venetian locals
Fri, Dec 12 • 7:00 PM
30171, Venice, Veneto, Italy
View details
Uncover Euganean Hills wine and olive oil secrets
Uncover Euganean Hills wine and olive oil secrets
Tue, Dec 9 • 1:30 PM
35036, Montegrotto Terme, Veneto, Italy
View details

Nearby restaurants of Palazzo Zabarella

Gourmetteria

Ristorante Vecchia Padova

Ma Ramen Padova

Sushi Kai Padova

da Pino Padova

Ristorante Sugo

Forbici Pizza

Milk Bar Pasticceria Rinfreschi Buffet

Yume | La via Zen del Ramen

Aura 歡喜 Padova

Gourmetteria

Gourmetteria

4.1

(973)

Click for details
Ristorante Vecchia Padova

Ristorante Vecchia Padova

4.1

(1.2K)

$$

Click for details
Ma Ramen Padova

Ma Ramen Padova

4.4

(646)

Click for details
Sushi Kai Padova

Sushi Kai Padova

4.2

(1.3K)

Click for details
Get the Appoverlay
Get the AppOne tap to find yournext favorite spots!
Wanderboat LogoWanderboat

Your everyday Al companion for getaway ideas

CompanyAbout Us
InformationAI Trip PlannerSitemap
SocialXInstagramTiktokLinkedin
LegalTerms of ServicePrivacy Policy

Get the app

© 2025 Wanderboat. All rights reserved.
logo

Reviews of Palazzo Zabarella

4.4
(1,840)
avatar
2.0
47w

Disappointing Experience Due to Overcrowding

We recently visited Palazzo Zabarella, enticed by the promise of viewing works from renowned artists. Unfortunately, the experience fell far below expectations.

First and foremost, the ticket price was exorbitant, especially considering the limited number of pieces on display from the advertised "big names." It felt misleading and underwhelming.

However, the most significant issue was the overcrowding. The museum allowed far too many visitors inside at once, resulting in a chaotic and uncomfortable atmosphere. It was nearly impossible to fully appreciate the art when we were constantly jostling with other attendees. Instead of a peaceful and reflective experience, it felt more like a crowded marketplace.

To make matters worse, there were no designated areas to store personal belongings, so we had to carry everything with us throughout the exhibition. This only added to the inconvenience and frustration.

Overall, while the artworks themselves may have been impressive, the poor organization and lack of visitor comfort made the visit far less enjoyable than anticipated. I cannot recommend this museum until significant...

   Read more
avatar
4.0
45w

Palazzo Zabarella, situato nel cuore di Padova in Via San Francesco 27, è uno di quei luoghi che ti cattura appena varchi la soglia. 🏰✨ La sua struttura, che ricorda una fortezza medievale con una torre angolare e una merlatura, ti trasporta indietro nel tempo, tra il XII e il XIII secolo, quando Padova era un vivace centro commerciale e fluviale.

Camminando tra le sue sale, si respira la storia. Durante i restauri degli anni ’90, sono emersi reperti archeologici che raccontano di insediamenti risalenti all’VIII secolo a.C. e di antiche attività ceramiche. Tra il 1388 e il 1405, il palazzo passò dalla famiglia Da Carrara, signori di Padova, alla famiglia Zabarella, che lo trasformò in una residenza elegante e lo mantenne per oltre quattro secoli.

Nel XIX secolo, Giacomo Zabarella, l’ultimo discendente della famiglia, arricchì il palazzo con decorazioni interne realizzate da artisti del calibro di Francesco Hayez, Giuseppe Borsato e Giovanni Carlo Bevilacqua. Le sale si animano di affreschi che raccontano storie di un’epoca lontana. La facciata, invece, fu trasformata in stile neoclassico dall’architetto Daniele Danieletti tra il 1818 e il 1819, donandole l’aspetto che vediamo oggi.

Dopo la morte di Giacomo Zabarella nel 1846, il palazzo passò alla moglie Anna e ai suoi discendenti, per poi essere venduto nel 1920 al Credito Veneto, che lo adibì a sede centrale. Nel secondo dopoguerra, divenne la sede della Società del Casino Pedrocchi, un luogo di ritrovo per i cittadini colti di Padova. Nel 1996, dopo un lungo restauro, il palazzo è diventato la sede della Fondazione Bano, un ente privato che promuove mostre d’arte di livello internazionale e valorizza il patrimonio storico-artistico.

Oggi, Palazzo Zabarella è un vivace centro culturale. Ho avuto la fortuna di visitare la mostra in corso dal 5 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, dedicata ai capolavori del disegno del Musée de Grenoble, con opere di artisti come Matisse, Picasso, Modigliani e Miró. La mostra esplora le avanguardie artistiche del XX secolo, offrendo un viaggio attraverso movimenti come il cubismo, il surrealismo e l’astrazione.

Il palazzo è facilmente raggiungibile a piedi nel centro storico di Padova, a pochi minuti dalla Basilica di Sant’Antonio. Ogni volta che ci vado, mi immergo in un viaggio nel tempo, tra sale riccamente decorate e mostre d’arte di alto livello. Per informazioni su orari, biglietti e eventi, consiglio di consultare il sito ufficiale della Fondazione Bano.

Palazzo Zabarella non è solo un monumento, ma un simbolo della ricchezza culturale di Padova, un luogo dove passato e presente si incontrano in un dialogo continuo. 🌍🎨

(Se ti è piaciuta la mia recensione clicca su ❤️ o 👍🏻....

   Read more
avatar
5.0
47w

Bellissimo il Palazzo Zabarella a Padova in cui fino al 12 gennaio 2025 possiamo ammirare la mostra "Matisse-Picasso-Modigliani-Miró", opere provenienti dal prestigioso Museo della Città di Grenoble, tra i più importanti in Europa in quanto la raccolta di arte grafica di questo museo è la seconda più grande in Francia dopo quella del Musée National d’Art Moderne - Centre Pompidou.

130 opere per 47 artisti dei principali movimenti artistici che hanno segnato la prima metà del XX secolo arrivano a Palazzo Zabarella.

Da Matisse e Picasso a Chagall, Miró, e Modigliani, per continuare con Signac, Bonnard, Vuillard, Rouault, Delaunay, Arp, Balthus, Cocteau e molti altri.

Per quanto riguarda l'aspetto storico-architettonico, la torre che ancora oggi caratterizza l’edificio, rimanda al periodo comunale, quando Padova era una città d’acque dotata di un porto fluviale commerciale, di mulini e di un’intensa attività commerciali. Tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII si conferma la struttura attuale del palazzo nella forma della casa-torre, edificio adatto alla difesa e perfetto per rappresentare il censo della famiglia proprietaria.

I membri degli Zabarella appartenevano alla potente e ristretta cerchia di relazioni costruite dalla Signoria dei Da Carrara, che governò Padova nel XIV secolo, e risiedevano in diverse proprietà immobiliari da loro acquistate. Gli Zabarella mantennero la proprietà per più di quattro secoli, lasciando il palazzo sostanzialmente immutato nella sua articolazione spaziale ma radicalmente trasformato nella facciata.

L’assetto della facciata in chiave neoclassica venne realizzato nei primi anni del XIX secolo ad opera del noto architetto Daniele Danieletti. Nell’Ottocento Giacomo Zabarella, ultimo discendente della famiglia, fa decorare gli interni da Giuseppe Borsato, Giovanni Carlo Bevilacqua e Francesco Hayez.

Il Palazzo, oggi sede della Fondazione Bano, è un centro culturale privato dedicato all’approfondimento ed alla promozione della cultura e dell’arte.

#PadovaUrbspicta #miro #modigliani #museo #padova #art #instart #picasso #chagall #beniculturali30 #painting #grenoble...

   Read more
Page 1 of 7
Previous
Next

Posts

d vd v
All'angolo tra via S. Francesco e via degli Zabarella incontriamo Palazzo Zabarella, forse una delle testimonianze più significative tuttora esistenti dell'aspetto della Padova medievale e per questo testimone del vissuto storico della città. Anticamente la zona era denominata Rumena, a causa della notevole quantità di rovine risalenti all'epoca romana. La testimonianza di quel periodo rimane nel riutilizzo di mattoni romani per la costruzione della torre, l'elemento che meglio caratterizza il palazzo nei confronti della città, e del nucleo centrale del palazzo, risalente tra il XII e il XIII secolo. Alcuni scavi hanno rivelato testimonianze di insediamenti abitativi che risalgono addirittura all'inizio dell'VIII secolo a.C. e di attività produttive, legate per lo più alla lavorazione della ceramica, risalenti al V secolo a.C. In particolare gli scavi hanno portato alla luce una casa-laboratorio decorata in alcuni locali da splendidi pavimenti a mosaico. Non abbiamo dati sui primi proprietari del palazzo, che compare tra le proprietà della famiglia dei Da Carrara fino al finire del XIV secolo quando poi il palazzo passò alla famiglia Zabarella, che ne mantenne la proprietà per più di quattro secoli, lasciandolo sostanzialmente immutato nella sua articolazione spaziale ma radicalmente trasformato nella facciata. Fu nel XVI secolo che venne rinnovato il prospetto su via San Francesco, con l'inserimento di finestre e poggioli di gusto rinascimentale mantenendo, però, la costruzione feudale con la torre e le merlature guelfe. L'assetto della facciata in chiave neoclassica, avvenne invece nei primi anni dell'800 per opera del noto architetto Daniele Danieletti, la cui opera sarà coronata, intorno al 1818-19, dalla raffinata decorazione delle pareti realizzata da tre famosi artisti: Francesco Hayez, Giuseppe Borsato e Giovanni Carlo Bevilacqua, già attivi a Venezia e che interpretano il gusto neoclassico della riscoperta dell'antico. Oggi Palazzo Zabarella è sede di numerosi eventi di carattere culturale e di mostre di grande respiro internazionale.
Damiana RaschiDamiana Raschi
Di origine medievale, più che un palazzo è un vero e proprio complesso architettonico. È nella attuale configurazione che all'inizio del Quattrocento venne venduto alla famiglia degli Zabarella, ed è proprio il suo ultimo discendente, Giacomo, che nell'Ottocento fece decorare gli interni da vari pittori, tra cui spicca Francesco Hayez. Dotato di un ampio cortile interno, dopo numerosi passaggi di mano derivanti dall'estinzione della famiglia proprietaria, venne acquistato e divenne la sede del Credito Veneto. A partire dal 1925 l'istituto di credito realizzò l'elegante emiciclo a due piani che sporge sul cortile stesso e che ha al proprio interno un importante atrio e un maestoso scalone con soffitto affrescato. Dopo la seconda guerra mondiale il palazzo fu, fino al 1988, la sede della Società del Casino Pedrocchi e luogo di ritrovo di colti cittadini padovani. Il Palazzo, dopo quasi dieci anni di attento restauro e scavi archeologici, riprese vita nel 1996 ricoprendo nuovamente le funzioni che lo contraddistinguevano in epoca medievale, ovvero luogo di alta rappresentanza. Palazzo Zabarella è oggi sede della Fondazione Bano, Ente privato che si occupa di valorizzare beni culturali d'interesse storico e artistico e di promuovere nel territorio mostre d'arte di livello internazionale. Ne è un significativo esempio quella in corso di svolgimento, "Da Monet a Matisse. The French Moderns,1850 - 1950", organizzata per il 150esimo anniversario della nascita ufficiale del movimento impressionista. Decisamente, Palazzo Zabarella rappresenta una sede più che degna per l'evento. Da visitare anche senza nessuna mostra.
GiuliaGiulia
Sono andata alla mostra di Matisse, Picasso, Modigliani e Miró con grandi aspettative, ma purtroppo ne sono rimasta abbastanza delusa. Mi aspettavo un’esposizione più ampia, ma il percorso si è limitato a due soli piani, il primo molto limitato. I quadri presenti erano principalmente schizzi, e mancavano opere rappresentative e famose degli artisti in questione. Per quanto riguarda l’acquisto dei biglietti, inizialmente abbiamo provato a prenderli in presenza, ma la fila era interminabile. Dopo oltre 15 minuti di attesa, abbiamo notato che davano priorità a chi aveva acquistato il biglietto online con un sovrapprezzo di 1,50 €. Non so se questa scelta sia voluta, ma l’ho trovata poco corretta. Alla fine, abbiamo prenotato online e aspettato che si liberassero i posti, perdendo ulteriore tempo. Il personale all’ingresso mi è sembrato cortese, ma ho assistito a situazioni poco professionali. Un ragazzo rispondeva ai visitatori che si lamentavano della fila con frasi come: “Se facciamo entrare tutti, poi vi lamentate che c’è troppa gente.” Sebbene comprenda le difficoltà logistiche, trovo che comunicare in questo modo non sia appropriato. Anche i servizi igienici lasciavano a desiderare: due soli bagni, una fila lunghissima e condizioni di pulizia non ottimali. Mi aspettavo molto di più sia dall’organizzazione sia dalla qualità dell’esposizione.
See more posts
See more posts
hotel
Find your stay

Pet-friendly Hotels in Padua

Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.

All'angolo tra via S. Francesco e via degli Zabarella incontriamo Palazzo Zabarella, forse una delle testimonianze più significative tuttora esistenti dell'aspetto della Padova medievale e per questo testimone del vissuto storico della città. Anticamente la zona era denominata Rumena, a causa della notevole quantità di rovine risalenti all'epoca romana. La testimonianza di quel periodo rimane nel riutilizzo di mattoni romani per la costruzione della torre, l'elemento che meglio caratterizza il palazzo nei confronti della città, e del nucleo centrale del palazzo, risalente tra il XII e il XIII secolo. Alcuni scavi hanno rivelato testimonianze di insediamenti abitativi che risalgono addirittura all'inizio dell'VIII secolo a.C. e di attività produttive, legate per lo più alla lavorazione della ceramica, risalenti al V secolo a.C. In particolare gli scavi hanno portato alla luce una casa-laboratorio decorata in alcuni locali da splendidi pavimenti a mosaico. Non abbiamo dati sui primi proprietari del palazzo, che compare tra le proprietà della famiglia dei Da Carrara fino al finire del XIV secolo quando poi il palazzo passò alla famiglia Zabarella, che ne mantenne la proprietà per più di quattro secoli, lasciandolo sostanzialmente immutato nella sua articolazione spaziale ma radicalmente trasformato nella facciata. Fu nel XVI secolo che venne rinnovato il prospetto su via San Francesco, con l'inserimento di finestre e poggioli di gusto rinascimentale mantenendo, però, la costruzione feudale con la torre e le merlature guelfe. L'assetto della facciata in chiave neoclassica, avvenne invece nei primi anni dell'800 per opera del noto architetto Daniele Danieletti, la cui opera sarà coronata, intorno al 1818-19, dalla raffinata decorazione delle pareti realizzata da tre famosi artisti: Francesco Hayez, Giuseppe Borsato e Giovanni Carlo Bevilacqua, già attivi a Venezia e che interpretano il gusto neoclassico della riscoperta dell'antico. Oggi Palazzo Zabarella è sede di numerosi eventi di carattere culturale e di mostre di grande respiro internazionale.
d v

d v

hotel
Find your stay

Affordable Hotels in Padua

Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.

Get the Appoverlay
Get the AppOne tap to find yournext favorite spots!
Di origine medievale, più che un palazzo è un vero e proprio complesso architettonico. È nella attuale configurazione che all'inizio del Quattrocento venne venduto alla famiglia degli Zabarella, ed è proprio il suo ultimo discendente, Giacomo, che nell'Ottocento fece decorare gli interni da vari pittori, tra cui spicca Francesco Hayez. Dotato di un ampio cortile interno, dopo numerosi passaggi di mano derivanti dall'estinzione della famiglia proprietaria, venne acquistato e divenne la sede del Credito Veneto. A partire dal 1925 l'istituto di credito realizzò l'elegante emiciclo a due piani che sporge sul cortile stesso e che ha al proprio interno un importante atrio e un maestoso scalone con soffitto affrescato. Dopo la seconda guerra mondiale il palazzo fu, fino al 1988, la sede della Società del Casino Pedrocchi e luogo di ritrovo di colti cittadini padovani. Il Palazzo, dopo quasi dieci anni di attento restauro e scavi archeologici, riprese vita nel 1996 ricoprendo nuovamente le funzioni che lo contraddistinguevano in epoca medievale, ovvero luogo di alta rappresentanza. Palazzo Zabarella è oggi sede della Fondazione Bano, Ente privato che si occupa di valorizzare beni culturali d'interesse storico e artistico e di promuovere nel territorio mostre d'arte di livello internazionale. Ne è un significativo esempio quella in corso di svolgimento, "Da Monet a Matisse. The French Moderns,1850 - 1950", organizzata per il 150esimo anniversario della nascita ufficiale del movimento impressionista. Decisamente, Palazzo Zabarella rappresenta una sede più che degna per l'evento. Da visitare anche senza nessuna mostra.
Damiana Raschi

Damiana Raschi

hotel
Find your stay

The Coolest Hotels You Haven't Heard Of (Yet)

Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.

hotel
Find your stay

Trending Stays Worth the Hype in Padua

Find a cozy hotel nearby and make it a full experience.

Sono andata alla mostra di Matisse, Picasso, Modigliani e Miró con grandi aspettative, ma purtroppo ne sono rimasta abbastanza delusa. Mi aspettavo un’esposizione più ampia, ma il percorso si è limitato a due soli piani, il primo molto limitato. I quadri presenti erano principalmente schizzi, e mancavano opere rappresentative e famose degli artisti in questione. Per quanto riguarda l’acquisto dei biglietti, inizialmente abbiamo provato a prenderli in presenza, ma la fila era interminabile. Dopo oltre 15 minuti di attesa, abbiamo notato che davano priorità a chi aveva acquistato il biglietto online con un sovrapprezzo di 1,50 €. Non so se questa scelta sia voluta, ma l’ho trovata poco corretta. Alla fine, abbiamo prenotato online e aspettato che si liberassero i posti, perdendo ulteriore tempo. Il personale all’ingresso mi è sembrato cortese, ma ho assistito a situazioni poco professionali. Un ragazzo rispondeva ai visitatori che si lamentavano della fila con frasi come: “Se facciamo entrare tutti, poi vi lamentate che c’è troppa gente.” Sebbene comprenda le difficoltà logistiche, trovo che comunicare in questo modo non sia appropriato. Anche i servizi igienici lasciavano a desiderare: due soli bagni, una fila lunghissima e condizioni di pulizia non ottimali. Mi aspettavo molto di più sia dall’organizzazione sia dalla qualità dell’esposizione.
Giulia

Giulia

See more posts
See more posts