Questa piccola chiesa, nascosta in un vicolo alle spalle della cattedrale, si può visitare il sabato e domenica mattina fino alle 13. Venne costruita nel 1170 per volere dell’Arcivescovo Offamilio, sul luogo in cui, ovviamente secondo la tradizione, arrivarono da Bolsena per via fluviale (qui scorreva il Papireto) le reliquie di Santa Cristina, una delle protettrici di Palermo prima di Santa Rosalia. Ha forma cubica ed oggi è quasi priva di decorazioni dato che quando fu restaurata non vigeva ancora il restauro conservativo, e così le pareti furono riportate alla nuda pietra. Nel pavimento si possono vedere alcune lapidi tombali. Al di sotto esiste anche una cripta con i colatoi, in cui si mettevano a "scolare" i defunti, ma oggi si tratta di un ambiente non visitabile. Sopra l'altare ci sono ancora alcuni stucchi, che hanno molto sofferto, con decorazioni fitomorfe, alcune delle quali rappresentano delle Arpie. La chiesa insiste sull'antico circuito murario e forse, in origine, nacque come torre: è per questo che ha una forma quadrata e, se vogliamo, tozza. Tolgo due stelle per la guida. Intendiamoci, è molto appassionata, ma è un flusso di coscienza, uno stream of consciousness che neanche James Joyce! Praticamente tiene in ostaggio i visitatori per ore! Dice qualcosa sulla chiesa e poi parte a divagare, parlando ora dei colatoi in generale, ora di Rosalia Lombardo e la sua mummificazione, ora di San Cataldo (in cui è stato guida), ora della lotta alla mafia, ora di altre mille chiese di Palermo. Si vede che è una persona di cultura, ma ho visto gente fuggire con la scusa del "ho l'aereo in partenza". Se volete vi fa anche l'itinerio delle vacanze a Palermo. Per noi, che a Palermo ci siamo stati anni, che abbiamo una solida conoscenza storico - artistica e che siamo entrati solo per avere informazioni su una chiesa che non abbiamo mai visto, è stata una perdita di tempo. I turisti vanno sì intrattenuti, ma nel modo giusto, non saltando di palo in frasca e facendoli uscire più confusi che persuasi! Ad ogni modo, se avete molto tempo a disposizione, questa chiesa si visita con un biglietto di due euro, che non si fa in loco, ma dove ci sono i bagni (100 metri prima) o all'ingresso...
Read moreAbbiamo avuto il piacere di visitare la Chiesa di Santa Cristina in compagnia della guida Gero, e subito ci ha colpiti la sua preparazione e disponibilità. Le spiegazioni erano chiare, dettagliate e sempre accompagnate da un entusiasmo contagioso: si vedeva che ama quello che fa, e ci ha fatto vivere ogni storia e contesto con coinvolgimento autentico.
Gero non si è limitato a illustrare i principali punti d’interesse, ma ci ha suggerito altri luoghi affascinanti da esplorare — splendidi angoli nascosti e itinerari meno noti che hanno reso il nostro viaggio ancora più ricco e personale.
È raro trovare una guida così appassionata e capace di trasmettere amore per il territorio: grazie a lui, la nostra esperienza è stata memorabile. Lo consigliamo a chi desidera scoprire il meglio, anche oltre l’itinerario, ascoltando una voce competente e sorridente....
Read moreUbicata vicino la Loggia dell’Incoronazione, questa piccola chiesa normanna è l’espressione della purezza delle forme geometriche: a pianta centrica, di forma quadrata, a croce greca, scandita da quattro pilastri centrali che , tramite 4 archi a sesto acuto, reggono la volta centrale e le piccole volte angolari a crociera. Costruita intorno al 1170 per volere dell’Arcivescovo Offamilio (lo stesso che trasformò la moschea araba in Cattedrale), ha forma cubica, priva di orpelli e decori, che la rendono pura e magnifica nella sua perfezione e semplicità. A pavimento, numerose lapidi tombali. La si può visitare, per opera di una cooperativa, il sabato e domenica mattina fino alle 13 L’ ingresso avviene oltre un cancello posto su vicolo...
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