My Spanish wife and I have just come back to London from a 5-day trip to Palermo, four of which we ate here at this wonderful family restaurant. I'm glad I saw all the positive reviews before leaving London because we then very sensibly went the first night, leaving plenty of time to return. So, firstly don't be put off by its being off the beaten track behind the cathedral and next to a parking lot; it's all part of the authentic charm. We did go to other good restaurants in Palermo but none could compare with Spano. It really is a family-run restaurant Delightful Angela serving and husband Sergio and son Roberto cooking What a team! The best seafood pasta I've ever had and I'm 64 and have been going to Italy for holidays more than any other country. Simple, unfussy home-cooked sublimely delicious food Huge choice. Served with a smile by Angela. And rare for restaurants anywhere in the world these days: 1:Proper serviettes and not horrible tissues 2:Comfortable seats 3: Really nice bossa nova music at low volume level so you can talk. 4: Clean toilets 5: Real menu you can hold in your hand and not downloadable on your phone (I hate that so much).
Don't worry about booking just turn up; Angela will look after you.
We're missing Palermo and Spano in particular and we only got home yesterday
Can't wait to go...
Read moreQuesta sera dovevo andare a cena con una mia amica, la quale mi parla benissimo di questo ristorante. Prenoto mezz'ora prima, ma non ce n'era certo bisogno, alle 20:30 il locale era vuoto, e lo è rimasto fino alla fine della serata. Già questo mi aveva fatto un po' preoccupare... Ci sediamo e immediatamente arriva una persona per prendere le nostre ordinazioni, consigliandoci insistentemente di prendere diversi antipasti, e cercando di raddoppiare le quantità da noi richieste. Poco dopo vedo che la stessa persona si mette ai fornelli (la cosa si commenta da sola). La mia amica ordina anche un calice di vino bianco, gliene versano mezzo e dietro sua richiesta aggiungono un altro dito di vino nel bicchiere. Arrivano i crostini ai ricci, buoni e ricchi di polpa al punto che grondano, tanto da farci la scarpetta dopo. Poi arrivano i cappuccetti fritti, freschi e di buona qualità, ma cucinati in un olio che aveva fatto decisamente troppi chilometri! Finiti gli antipasti arrivano i primi, spaghetti con i ricci per me, e linguine con ricci e neonata perla mia amica. Purtroppo la mia amica ha dovuto lasciare la pasta perchè obiettivamente il sapore di aglio un po' bruciato era troppo forte. Imie spaghetti con i ricci invece erano buoni, forse un po' conglomerati, come se fosse stato aggiunto un cucchiaino di panna. Alla fine della cena chiediamo il conto, per un totale di più di 90€, che con lo "sconto" sono scesi 84€. È mia abitudine non polemizzare troppo, soprattutto se mi trovo in certe zone di Palermo, e questa è una di quelle zone che purtroppo è nota alle forza dell'ordine per l'alto tasso di criminalità. Tuttavia, attendendo che ritornasse la mia amica dal bagno, mi sono permesso di chiedere ad una "signora" con camice bianco chi avesse preparato i cappuccetti fritti. Mi conferma che erano stati preparati dallo chef tuttofare e chiedo se posso parlargli. In attesa che il tuttofare uscisse da una porta la "signora" mi chiede curiosa di cosa si tratti, e mi permetto di dire che i cappuccetti fritti erano freschi e di buona qualità, ma era un peccato ceh fossero stati cotti in olio che ormai aveva fatto il tempo. Non l'avessi mai fatto! La "signora" comincia a gridare che la stavo insultando, con un crescendo che via via diventa sempre più preoccupante. Arriva lo chef tuttofare, che si scopre essere il marito. Pensando che l'uomo fosse un po' meno aggressivo della "signora", gli spiego che la bontà del prodotto meritava secondo me una cottura in olio migliore, e accenno al fatto della panna nella pasta con i ricci. La "signora" a questo punto grida esclamando: "Cazzate!" Io incredulo mi permetto di fare notare che non c'è bisogno di usare turpiloquio, soprattutto nei confronti di un cliente. La mia cortesia viene invece ricambiata dalla ripetizione dell'elegante espressione: "Cazzate!". A questo punto, aumentando di un filo la voce per cercare di farmi sentire tra le urla della "signora", esprimo chiaramente il mio dissenso per il turpiloquio che volava gratuitamente. Finalmente interviene il marito/chef/tuttofare, ma solo per dirmi che io non dovrei permettermi di rispondere ad una donna, e che lui al posto mio si sarebbe stato zitto e se ne sarebbe andato. Mi spiace, ma se sono in un locale pubblico, dove ho appena pagato per cenare e non sono stato ospite di nessuno, se qualcuno mi insulta io quantomeno rispondo: "Ma come si permette", esattamente come ho fatto. Ma non è finita qui! Quando siamo andati via, il marito/chef/tuttofare è uscito dal locale e mi ha fotografato, fotografando anche la targa della mia macchina. Probabilmente in seguito a questa recensione dovrò aspettarmi qualche atto violento contro me o i miei beni, proprio per questo mi affretto a scriverla stasera, magari domani potrebbero avermi già fatto fuori! In ogni caso saprete chi è stato il mandante! Bisogna ammettere però che non è da tutti essere marito/chef/tuttofare/fotografo...e...
Read moreStrana esperienza, ci siamo andati perché avevamo un buon ricordo ed arrivati in due alle 13:00 eravamo i primi, a seguire altri due tavoli. Ordiniamo: una pepata di cozze, un cocktail di gamberi, due primi, acqua ed un calice di vino. Sergio il titolare è in sala da solo... Dopo un po' arrivano le cozze, con le cozze ancora a tavola arrivano i due primi, completamente privi di sale e sciapi. Lo facciamo notare! i miei ricci un po' salano ma l'altro piatto davvero non è mangiabile, nel frattempo nessuna notizia del calice di vino e del cocktail di gamberi. I gamberi si manifestano al tavolo, ma non abbiamo più un sottopiatto, l'acqua sta finendo e niente vino. In genere mi limito a pagare e a non tornare nei posti, ma stavolta chiedo il conto, per agevolare non attendo, mi alzo e mi avvicino al Sig. Sergio e gli sussurro che avevo un ricordo migliore, che lui ha bisogno di aiuto in sala e che la pasta era davvero insipida. si scusa per il piatto insipido e mi dice che non sarà sul conto come il cocktail di gamberi, ma ci tiene a dire che io ho mangiato (vero! Ho finito la mia pasta dividendola con la mia commensale) e che essendo i primi siamo stati serviti per primi. Il tono di voce è caratteristico mentre prepara il conto e mi dice che restano da pagare il piatto di pasta ai ricci ed il calice di vino... Non faccio in tempo a dire di non avere avuto il vino...lui strappa il conto e mi invita ad andare... perché oggi è andata così. Non so che dire, volevo pagare ciò che abbiamo mangiato, ma poi riflettendo comunque non era stata una esperienza da pagare, sono stati più i fastidi che il piacere di mangiare non insisto e vado. Tre stelle... perché è stato giusto non farmi pagare. Loro sono gli stessi ed avevano una cucina in grado di regalare grandi soddisfazioni di gusto, quindi, per me, è stato bravo ad autovalutarsi. Però davvero sembra una roulette russa in cui non sai cosa aspettarti, la materia prima costa e non credo possano permettersi il lusso di mandare via altri senza pagare In un momento in cui quel pezzo di Palermo ha tanti turisti ed un posto così sarebbe bello restasse vivo a raccontare di buona cucina, è andata come è andata. Mi auguro che trovino del personale a gestire il servizio perché tutto torni, il "caratteristico" è bello solo se è anche professionale altrimenti diventa solo "macchietta" fastidiosa. Tre stelle perché può essere stata una giornata storta.., perché uno dei piatti era valido e perché gli errori sono stati riconosciuti...
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