Quando in un ristorante tipico della cucina parmigiana, ti dicono che non hanno più il salame di felino e gli anolini, per me la storia finisce qui. Circolo culturale, dedicato al l bel canto in prevalenza di Giuseppe Verdi, possiede all’interno un ristorante che una volta serviva pochi piatti su tovagliette di carta e plastica. Oggi, tenta un rinnovamento sia degli ambienti che della cucina, ma i risultati sono mediocri. Antipasto di salumi misti, nella norma ma senza torta fritta, Niente salame di felino. Roll di feta e verdure con salsa agrodolce, passabile. Qualcuno ha preso come primo il cacciucco e il risotto alla barbabietola. Io avrei gradito degli anolini in brodo ma il brodo era finito, di sabato alle 20.30. Orrore!! Evito il primo e passo direttamente al secondo; tagliata di Angus: sembrava riscaldata con contorno di patate al forno mezze bruciate e riscaldate al microonde. Dolce nella norma, ma presentato in maniera dilettantesca. Pochi vini e di mediocre qualità. Parma è la culla della enogastronomia, non puoi permetterti di...
Read moreLa qualità del cibo è buona, l'attenzione ai clienti vegetariani anche. I salumi sono delicati e la scelta dei vini di buon livello. Cosa non mi fa dare quattro stelle? L'ambiente è un po' troppo soffuso, gli spazi sono molto tradizionali e forse potrebbe esserci una marcia in più sui dolci. I prezzi sono allineati alla concorrenza. Non mi ha...
Read moreLuogo particolare dove fare una cena...con possibiltà di poter ascoltare le prove del coro del teatro Regio. Cucina con rivisitazioni di piatti tradizionali e non. La carbonara scomposta credo sia il loro classico...ma vanno provati anche altri piatti. Buoni i tempi di attesa tra una portata ed un altra....
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