Nel 1977 Claudia Bossi in Bocchi donò alla Fondazione Cariparma il palazzo di famiglia, divenuto dal 1995 sede della Fondazione e del suo museo, arricchitosi negli anni. La collezione è oggi costituita da oltre 3000 opere, pervenute alla Fondazione grazie alla cessione della raccolta della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza avvenuta nel 2002, alle acquisizioni da parte della Fondazione stessa e ai lasciti di numerosi privati;[4] risale al 2014 l'ultima cospicua donazione di 70 opere da parte di Renato e Tita Bruson.Il percorso espositivo è suddiviso su tre piani del palazzo: il seminterrato è destinato alla collezione delle cartamonete, il livello terreno è utilizzato quale sede delle mostre temporanee e il primo piano ospita l'esposizione permanente dei dipinti, delle statue, delle incisioni, delle monete, delle ceramiche e degli arredi. La collezione raccoglie principalmente le opere di artisti attivi nella città di Parma fra il XVI e il XX secolo, esposte nelle sale e nei corridoi del primo piano, fra i numerosi arredi d'epoca e le statue dello scultore...
Read moreEin Palazzo, der aussieht, als hätte jemand gesagt: „Lasst uns ein Museum machen, aber bitte mit Stil und sehr viel Stuck.“ Außen neoklassizistisch elegant, innen ein Labyrinth aus Kunstwerken, Möbeln und Münzen, das selbst passionierte Sammler erröten lässt. Werke von Parmigianino bis Van Loo hängen so geordnet, als würde täglich der Papst vorbeischauen. Besonders charmant: der Eintritt ist kostenlos – man bezahlt nur mit leichter Überforderung. Ein Ort für alle, die Kunst lieben, aber beim Verlassen trotzdem nicht genau wissen, was sie da eigentlich alles gesehen haben....
Read moreBel palazzo neoclassico, in centro a Parma. Vanta una ricca collezioni di quadri e porcellane in un ambiente molto raffinato. Controllare gli orari perché non è aperto tutti i giorni. Rispetta le norme anticovid e chiede il recapito telefonico dei visitatori. È gratuito e la visita vale assolutamente la pena. Molto gentile il personale che si occupa...
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