Sito a pochi passi dalla P.zza del Duomo, o meglio dalla P.zza del Carmine,(dove è possibile parcheggiare), lo Spedale del Ceppo ci accoglie con il suo loggiato sovrastato dallo splendido fregio del XVI sec., composto dalle formelle in terracotta invetriata delle 7 Opere di Misericordia di Santi Buglioni e i tondi di Giovanni della Robbia. Dallo stesso loggiato si accede all'interessante Museo dei Ferri Chirurgici e al Teatrino Anatomico, della famosa Scuola Medico-Chirurgica pistoiese, attiva dal 1666, dove hanno operato pionieri della ricerca medica ottocentesca del calibro di Filippo Pacini, Atto Tigri, Filippo Civinini. Nel Museo si trova una ampia gamma di strumenti chirurgici,(per curiosità si ricorda che a Pistoia fu perfezionato un ferro tagliente detto "Pistorienses gladii", il moderno "bisturi"), nonché altre apparecchiature mediche tra cui la "Macchina del Parto", unica nel suo genere, usata nella allora Scuola di Ostetricia. Infine da non perdere il Teatrino Anatomico, dove venivano svolte le lezioni pratiche fino a che la Scuola non venne...
Read moreMassimamente consigliato. Per una cifra irrisoria si viene a conoscenza della lunga e autorevole storia dell'Ospedale del Ceppo e, di conseguenza, della secolare opera di assistenza medico-sanitaria degli hospitalia, poi ospedali. Prendersi tempo per consultare le installazioni interattive, molto ben fruibili, che illustrano il fregio esterno in ceramica invetriata e l'ampio campionario di strumenti chirurgici antichi. AGGIORNAMENTO a distanza di 3 anni: confermo l'obbligatorietà di questa visita, anche se stavolta ho trovato il primo pannello interattivo fuori uso per guasto tecnico (proprio quello che illustrava il fregio!) e, se non avessi chiesto in reception di visitare la sala anatomica, non mi sarebbe stato detto nulla e me la sarei persa. Ora che la struttura ospedaliera è dismessa, ho riscontrato un contesto trascurato e malandato. Mi auguro che venga riqualificato e valorizzato quanto prima. All'interno del museo ci sono bagni pulitissimi, anche per disabili. Le sale sono...
Read moreFondata nel 1277 come istituzione ospedaliera, questa struttura è una delle più antiche d’Europa e una straordinaria testimonianza dell’intreccio tra carità, arte e medicina nel cuore della Toscana rinascimentale. Capolavoro a cielo aperto! La prima meraviglia che cattura lo sguardo è senza dubbio il fregio robbiano in terracotta invetriata che decora la loggia esterna. Un ciclo di formelle narrative coloratissime e vivide, realizzate da Giovanni della Robbia nel Cinquecento, racconta con straordinaria espressività le sette opere di misericordia. Ogni scena è un piccolo scrigno di umanità e dettaglio, dove arte e spirito civico si fondono in armonia perfetta. Uscendo dal teatro anatomico, si porta con sé una consapevolezza nuova: che la medicina è nata anche in questi spazi, tra dubbi, domande e tanta sete di verità. È un luogo che parla di noi, del nostro bisogno di capire chi siamo, cosa siamo fatti, e come curarci, nel...
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