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Cattedrale di San Zeno — Attraction in Pistoia

Name
Cattedrale di San Zeno
Description
Pistoia Cathedral, or Cathedral of Saint Zeno is the main religious building of Pistoia, Tuscany, central Italy, located in the Piazza del Duomo in the centre of the city. It is the seat of the Bishop of Pistoia and is dedicated to Saint Zeno of Verona.
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Cattedrale di San Zeno
ItalyTuscanyPistoiaCattedrale di San Zeno

Basic Info

Cattedrale di San Zeno

Piazza del Duomo, 51100 Pistoia PT, Italy
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Pistoia Cathedral, or Cathedral of Saint Zeno is the main religious building of Pistoia, Tuscany, central Italy, located in the Piazza del Duomo in the centre of the city. It is the seat of the Bishop of Pistoia and is dedicated to Saint Zeno of Verona.

Cultural
Scenic
Family friendly
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attractions: Pistoia Sotterranea, Battistero di San Giovanni in Corte, Museo dello Spedale del Ceppo, Ex Chiesa di San Leone, San Giovanni Fuoricivitas, Museo Civico di Arte Antica, Shrine Basilica of Our Lady of Humility, Fondazione Pistoia Musei - Palazzo Buontalenti, Chiesa di Sant'Andrea, Palazzo de’ Rossi | Collezioni del ‘900, restaurants: Locanda del Capitano del Popolo, La BotteGaia, Taverna Gargantuà, Voronoi - Ricercatori di Gusto, Vineria N°4, La Degna Tana, D'Era Bistrot, Fiaschetteria ''La Pace'', Initaly Bistrot, Storica Pizzeria Toscana La Sala
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Reviews of Cattedrale di San Zeno

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5.0
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Il Duomo si San Zeno è la Cattedrale, è sede vescovile, e il principale luogo di culto di Pistoia. Secondo la tradizione la Cattedrale era dedicata a San Martino poi, sotto l dominio longobardo, fu intitolata a San Zeno. La Chiesa, in stile romanico, ha sulle estremità della cuspide le statue di San Zeno e San Jacopo, patroni della Città. L'edificio, con Battistero e Campanile, ha un interno a tre navate con il presbiterio rialzato e cripta. La fabbrica è stata realizzata intorno al X secolo e dopo diversi rimaneggiamenti subiti nel tempo, è stata riportata alle forme originarie nel '900. Nel 1965 Papa Paolo VI ha elevato San Zeno a Basilica Minore. La fabbrica ha una storia travagliata che sintetizzo con pochi ma essenziali passaggi. Nel 1108 subisce un primo incendio; nel 1145 l'altare dedicato a San Jacopo viene consacrato dal Vescovo Atto (Ottone); nel 1202 subisce un secondo incendio; nel 1298 subisce danni a causa di un terremoto; nel 1336 la statua di San Zeno, opera di Jacopo di Mezzo, viene collocata in facciata. Tra il 1379 e il 1449 furono aggiunti in facciata tre ordini di logge e un portico. Nel 1504 Andrea della Robbia decorò l'archivolto con un festone vegetale con al centro lo stemma di San Jacopo nonché, nel 1505, sempre Andrea della Robbia, eseguì la lunetta sul portale centrale con la Madonna con il Bambino e Angeli. Tra il 1598 e il 1614 seguirono ulteriori lavori (demolito il presbiterio medievale; costruita una tribuna barocca con cupola, di Jacopo Latri; la navata centrale coperta con da volte a crociera). Nel 1721 fu posta in facciata la statua di San Jacopo, opera di Andrea Vacca, ed infine, come detto, nel '900, tra il 1952 e il 1966, fu approvato un restauro che ha riportato indietro nel tempo il Tempio (furono rimosse le volte a crociera, risalenti al 1657; rimesso a luce il tetto ligneo policromo del 1338; rimossi gli affreschi aggiunti dal Gambini tra il 1838 e '39; riaperte le monofore e le bifore medievali). L'ultimo lavoro, svolto tra il 1997 e il 2000, ha riguardato il restauro del Campanile. Nella navata di destra, voluta dal Vescovo Atto nel XII secolo per conservare la reliquia di San Giacomo ... l'Apostolo Giacomo, portata da Santiago di Compostella, era la Cappella di San Jacopo, demolita nel 1786. In origine qui era conservato l'Altare Maggiore in argento. Nella Cappella del SS Sacramento è collocato il tabernacolo con il dipinto di Lorenzo Credi, la Madonna in Trono e Santi (era stata commissionata ad Andrea Verrocchio ma lasciata incompiuta). La Cappella di San Rocco ospita l'urna con le reliquie di Sant'Atto. Sopra l'Altare il dipinto di Mattia Preti, con S. Baronto e S. Desiderio. La Cappella è detta della Città perché realizzata con le elemosine raccolte dal popolo dopo la peste del 1630. L'Altare attuale è opera di Andrea Vacca. Nella Cappella del Crocifisso, nel 1953, è stato collocato l'Altare in argento di San Jacopo. E' composto da un dossale e un paliotto, entrambi decorati a sbalzo sui tre lati ed è un capolavoro della oreficeria medievale. Eseguito tra il 1287 e il 1450 da una dozzina di maestri tra cui spicca la Bottega di Leonardo di Mazzeo e Piero di Giovanni da Pistoia ... qui vi lavorò un giovane Filippo Brunelleschi, era il 1400, che scolpi un lato del dorsale con due Santi, Sant'Agostino e un Evangelista seduto, e due mezzi busti di Profeti, Geremia e forse Isaia. La Cripta era già presente in epoca romanica. In origine era scandita da colonne e tre absidi ma, con la costruzione della tribuna barocca fu in parte demolita. In contro facciata l'Arca di Sant'Atto, del 1337, di Giovanni d'Agostino. Si segnala un trittico del 1424, Crocefissione tra la Madonna e Santi; un Crocifisso del 1274, di Coppo Marcovaldo; una Annunciazione della SS Annunziata, copia da Domenico Cresti; una acquasantiera di Nicola Pisano. Il Presbiterio è decorato dal Passignano con il Padre Eterno in Gloria; Caduta degli Angeli ribelli; Caduta di Adamo e Annunciazione. Nell'Abside la Resurrezione di Cristofano Allori. Il pulpito, su disegno di Giorgio...

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La Cathédrale de San Zeno à Pistoia abrite un chef-d'œuvre d'orfèvrerie, réalisé sur deux siècles: L'autel en argent de San Jacopo se trouve dans la Cathédrale, dans la chapelle du Crucifix ou du Jugement. Il s'agit d'un admirable travail d'orfèvrerie réalisé entre 1287 et 1456 par les plus grands artisans et artistes de l'époque. (Petit supplément à l'entrée et audio guide de rigueur pour comprendre vraiment l'intérêt de cette œuvre).

L'œuvre a été commandée par l'évêque Atto (qui avait fait venir une relique de Saint-Jacques de Compostelle, un bout de son crâne) lors de l'adoption de Saint Jacques Apôtre comme saint patron de la ville au XIIe siècle, mais elle a été achevée, après de nombreuses vicissitudes, deux siècles plus tard. L’autel représente une merveilleuse synthèse de l'art sacré de différents auteurs et périodes historiques. Les pèlerins de passage la vénéraient et la ville devint un lieu de passage pour les pèlerinages à Rome ou à Saint Jacques de Compostelle en Espagne. Le culte de Saint Jacopo Apôtre - ou Jacques, dit Jacopo ou Iacopo, l'un des douze apôtres - a été introduit dans la ville toscane en 1145, lorsque l'évêque vallombrosien Atto a apporté la seule relique du saint en Italie, à savoir sa tête. C'est pour vénérer cette relique que l'autel en argent a été commandé, faisant de Pistoia le carrefour du pèlerinage vers la Galice et contribuant à son rayonnement international ainsi que à son essor culturel. Le noyau original de l'autel était un panneau en argent de 1287 représentant les Douze Apôtres. En 1316, Andrea di Jacopo d'Ognabene fut chargé de réaliser un nouveau panneau composé de 15 carrés.

En 1349, la grande statue en argent de Saint Jacopo intronisé de Giglio Pisano fut ajoutée et en 1361 les côtés de l'autel furent agrandis. Le côté gauche a été achevé en 1364 par les orfèvres florentins Francesco Niccolai et Leonardo di San Giovanni, tandis que le côté droit avec les Histoires de Saint Iacopo en neuf panneaux est l'œuvre de Leonardo di San Giovanni. En 1386, l'orfèvre Piero d'Arrigo Tedesco travaille sur l'autel et de 1394 à 1398, le peintre Giovanni di Bartolomeo Cristiani dessine le couronnement du dossel qui sera réalisé par l'orfèvre florentin Nofri di Buto et par Atto di Piero Braccini, orfèvre de Pistoia.

Au XVe siècle l'atelier de Lunardo di Mazzeo et de Piero di Giovanni da Pistoia a travaillé sur l'autel, notamment le jeune Filippo Brunelleschi qui aurait sculpté les deux bustes des prophètes Jérémie et Isaïe, de Saint Augustin et de Saint Jean l'Évangéliste. Ensuite, Niccolò di Ser Guglielmo, Domenico da Imola et Piero d'Antonio da Pisa ont...

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Catedrala San Zeno din Pistoia este o clădire romanică splendidă din inima orașului, care datează dinainte de anul 1000 și are vedere la cadrul pieței Duomo...potrivit tradiției, biserica medievală timpurie a fost dedicată lui San Martino, episcop de Tours care a murit în 397, iar ulterior, sub dominația lombardă, a fost dedicată lui San Zeno...biserica, lângă care se află eleganta clopotnita, a fost complet renovată la începutul secolului al XII-lea și a făcut obiectul unei serii de intervenții neîntrerupte de-a lungul secolelor: abia la mijlocul secolului al XX-lea i-a fost refăcut aspectul antic...porticul a fost adăugat splendidei fațade în stil romanic în secolul al XIV-lea, finalizată în 1505, când Andrea Della Robbia a creat arhivolta sticlă a portalului central și luneta de teracotă cu Madonna col Bambino pentru portalul de jos....de asemenea frumoase sunt cele două statui de marmură din partea superioară a fațadei, care îi înfățișează pe cei doi sfinți patroni ai orașului Pistoia,San Jacopo în dreapta și San Zeno în stânga, sculptate, respectiv, de Andrea Vaccà (1721) și Jacopo di Mazzeo (1336)....pe 16 iulie are loc Îmbrăcarea lui San Jacopo: eveniment în cadrul căruia statuia este acoperită cu o mantie roșie de lână, simbol al martiriului....interiorul Catedralei este împărțit în trei nave împărțite prin coloane, un prezbiteriu înălțat și o criptă....grandioasa tribună baroca a fost proiectată de arhitectul pistoian Jacopo Lafri...frescele care decorează bolțile și pereții sunt de Domenico Cresti, cunoscut sub numele de Passignano (1602), și de Pietro Sorri (1603), în timp ce cele trei tablouri care completează ciclul se datorează, respectiv, lui Cristofano Allori, Gregorio Pagani și Benedetto Veli....printre operele de artă păstrate în Catedrală se remarcă Crucifixul mare din lemn realizat în 1274 de Coppo di Marcovaldo și fiul său Salerno și altarul de argint al San Jacopo , realizat între secolele XIII și XV de cei mai buni orfevrei...

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Michele De GruttolaMichele De Gruttola
Il Duomo si San Zeno è la Cattedrale, è sede vescovile, e il principale luogo di culto di Pistoia. Secondo la tradizione la Cattedrale era dedicata a San Martino poi, sotto l dominio longobardo, fu intitolata a San Zeno. La Chiesa, in stile romanico, ha sulle estremità della cuspide le statue di San Zeno e San Jacopo, patroni della Città. L'edificio, con Battistero e Campanile, ha un interno a tre navate con il presbiterio rialzato e cripta. La fabbrica è stata realizzata intorno al X secolo e dopo diversi rimaneggiamenti subiti nel tempo, è stata riportata alle forme originarie nel '900. Nel 1965 Papa Paolo VI ha elevato San Zeno a Basilica Minore. La fabbrica ha una storia travagliata che sintetizzo con pochi ma essenziali passaggi. Nel 1108 subisce un primo incendio; nel 1145 l'altare dedicato a San Jacopo viene consacrato dal Vescovo Atto (Ottone); nel 1202 subisce un secondo incendio; nel 1298 subisce danni a causa di un terremoto; nel 1336 la statua di San Zeno, opera di Jacopo di Mezzo, viene collocata in facciata. Tra il 1379 e il 1449 furono aggiunti in facciata tre ordini di logge e un portico. Nel 1504 Andrea della Robbia decorò l'archivolto con un festone vegetale con al centro lo stemma di San Jacopo nonché, nel 1505, sempre Andrea della Robbia, eseguì la lunetta sul portale centrale con la Madonna con il Bambino e Angeli. Tra il 1598 e il 1614 seguirono ulteriori lavori (demolito il presbiterio medievale; costruita una tribuna barocca con cupola, di Jacopo Latri; la navata centrale coperta con da volte a crociera). Nel 1721 fu posta in facciata la statua di San Jacopo, opera di Andrea Vacca, ed infine, come detto, nel '900, tra il 1952 e il 1966, fu approvato un restauro che ha riportato indietro nel tempo il Tempio (furono rimosse le volte a crociera, risalenti al 1657; rimesso a luce il tetto ligneo policromo del 1338; rimossi gli affreschi aggiunti dal Gambini tra il 1838 e '39; riaperte le monofore e le bifore medievali). L'ultimo lavoro, svolto tra il 1997 e il 2000, ha riguardato il restauro del Campanile. Nella navata di destra, voluta dal Vescovo Atto nel XII secolo per conservare la reliquia di San Giacomo ... l'Apostolo Giacomo, portata da Santiago di Compostella, era la Cappella di San Jacopo, demolita nel 1786. In origine qui era conservato l'Altare Maggiore in argento. Nella Cappella del SS Sacramento è collocato il tabernacolo con il dipinto di Lorenzo Credi, la Madonna in Trono e Santi (era stata commissionata ad Andrea Verrocchio ma lasciata incompiuta). La Cappella di San Rocco ospita l'urna con le reliquie di Sant'Atto. Sopra l'Altare il dipinto di Mattia Preti, con S. Baronto e S. Desiderio. La Cappella è detta della Città perché realizzata con le elemosine raccolte dal popolo dopo la peste del 1630. L'Altare attuale è opera di Andrea Vacca. Nella Cappella del Crocifisso, nel 1953, è stato collocato l'Altare in argento di San Jacopo. E' composto da un dossale e un paliotto, entrambi decorati a sbalzo sui tre lati ed è un capolavoro della oreficeria medievale. Eseguito tra il 1287 e il 1450 da una dozzina di maestri tra cui spicca la Bottega di Leonardo di Mazzeo e Piero di Giovanni da Pistoia ... qui vi lavorò un giovane Filippo Brunelleschi, era il 1400, che scolpi un lato del dorsale con due Santi, Sant'Agostino e un Evangelista seduto, e due mezzi busti di Profeti, Geremia e forse Isaia. La Cripta era già presente in epoca romanica. In origine era scandita da colonne e tre absidi ma, con la costruzione della tribuna barocca fu in parte demolita. In contro facciata l'Arca di Sant'Atto, del 1337, di Giovanni d'Agostino. Si segnala un trittico del 1424, Crocefissione tra la Madonna e Santi; un Crocifisso del 1274, di Coppo Marcovaldo; una Annunciazione della SS Annunziata, copia da Domenico Cresti; una acquasantiera di Nicola Pisano. Il Presbiterio è decorato dal Passignano con il Padre Eterno in Gloria; Caduta degli Angeli ribelli; Caduta di Adamo e Annunciazione. Nell'Abside la Resurrezione di Cristofano Allori. Il pulpito, su disegno di Giorgio Vasari, è del 1560.
Nicolas FrédéricNicolas Frédéric
La Cathédrale de San Zeno à Pistoia abrite un chef-d'œuvre d'orfèvrerie, réalisé sur deux siècles: L'autel en argent de San Jacopo se trouve dans la Cathédrale, dans la chapelle du Crucifix ou du Jugement. Il s'agit d'un admirable travail d'orfèvrerie réalisé entre 1287 et 1456 par les plus grands artisans et artistes de l'époque. (Petit supplément à l'entrée et audio guide de rigueur pour comprendre vraiment l'intérêt de cette œuvre). L'œuvre a été commandée par l'évêque Atto (qui avait fait venir une relique de Saint-Jacques de Compostelle, un bout de son crâne) lors de l'adoption de Saint Jacques Apôtre comme saint patron de la ville au XIIe siècle, mais elle a été achevée, après de nombreuses vicissitudes, deux siècles plus tard. L’autel représente une merveilleuse synthèse de l'art sacré de différents auteurs et périodes historiques. Les pèlerins de passage la vénéraient et la ville devint un lieu de passage pour les pèlerinages à Rome ou à Saint Jacques de Compostelle en Espagne. Le culte de Saint Jacopo Apôtre - ou Jacques, dit Jacopo ou Iacopo, l'un des douze apôtres - a été introduit dans la ville toscane en 1145, lorsque l'évêque vallombrosien Atto a apporté la seule relique du saint en Italie, à savoir sa tête. C'est pour vénérer cette relique que l'autel en argent a été commandé, faisant de Pistoia le carrefour du pèlerinage vers la Galice et contribuant à son rayonnement international ainsi que à son essor culturel. Le noyau original de l'autel était un panneau en argent de 1287 représentant les Douze Apôtres. En 1316, Andrea di Jacopo d'Ognabene fut chargé de réaliser un nouveau panneau composé de 15 carrés. En 1349, la grande statue en argent de Saint Jacopo intronisé de Giglio Pisano fut ajoutée et en 1361 les côtés de l'autel furent agrandis. Le côté gauche a été achevé en 1364 par les orfèvres florentins Francesco Niccolai et Leonardo di San Giovanni, tandis que le côté droit avec les Histoires de Saint Iacopo en neuf panneaux est l'œuvre de Leonardo di San Giovanni. En 1386, l'orfèvre Piero d'Arrigo Tedesco travaille sur l'autel et de 1394 à 1398, le peintre Giovanni di Bartolomeo Cristiani dessine le couronnement du dossel qui sera réalisé par l'orfèvre florentin Nofri di Buto et par Atto di Piero Braccini, orfèvre de Pistoia. Au XVe siècle l'atelier de Lunardo di Mazzeo et de Piero di Giovanni da Pistoia a travaillé sur l'autel, notamment le jeune Filippo Brunelleschi qui aurait sculpté les deux bustes des prophètes Jérémie et Isaïe, de Saint Augustin et de Saint Jean l'Évangéliste. Ensuite, Niccolò di Ser Guglielmo, Domenico da Imola et Piero d'Antonio da Pisa ont complété l'œuvre.
Liviu IAMANDILiviu IAMANDI
Catedrala San Zeno din Pistoia este o clădire romanică splendidă din inima orașului, care datează dinainte de anul 1000 și are vedere la cadrul pieței Duomo...potrivit tradiției, biserica medievală timpurie a fost dedicată lui San Martino, episcop de Tours care a murit în 397, iar ulterior, sub dominația lombardă, a fost dedicată lui San Zeno...biserica, lângă care se află eleganta clopotnita, a fost complet renovată la începutul secolului al XII-lea și a făcut obiectul unei serii de intervenții neîntrerupte de-a lungul secolelor: abia la mijlocul secolului al XX-lea i-a fost refăcut aspectul antic...porticul a fost adăugat splendidei fațade în stil romanic în secolul al XIV-lea, finalizată în 1505, când Andrea Della Robbia a creat arhivolta sticlă a portalului central și luneta de teracotă cu Madonna col Bambino pentru portalul de jos....de asemenea frumoase sunt cele două statui de marmură din partea superioară a fațadei, care îi înfățișează pe cei doi sfinți patroni ai orașului Pistoia,San Jacopo în dreapta și San Zeno în stânga, sculptate, respectiv, de Andrea Vaccà (1721) și Jacopo di Mazzeo (1336)....pe 16 iulie are loc Îmbrăcarea lui San Jacopo: eveniment în cadrul căruia statuia este acoperită cu o mantie roșie de lână, simbol al martiriului....interiorul Catedralei este împărțit în trei nave împărțite prin coloane, un prezbiteriu înălțat și o criptă....grandioasa tribună baroca a fost proiectată de arhitectul pistoian Jacopo Lafri...frescele care decorează bolțile și pereții sunt de Domenico Cresti, cunoscut sub numele de Passignano (1602), și de Pietro Sorri (1603), în timp ce cele trei tablouri care completează ciclul se datorează, respectiv, lui Cristofano Allori, Gregorio Pagani și Benedetto Veli....printre operele de artă păstrate în Catedrală se remarcă Crucifixul mare din lemn realizat în 1274 de Coppo di Marcovaldo și fiul său Salerno și altarul de argint al San Jacopo , realizat între secolele XIII și XV de cei mai buni orfevrei ai vremii....
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Il Duomo si San Zeno è la Cattedrale, è sede vescovile, e il principale luogo di culto di Pistoia. Secondo la tradizione la Cattedrale era dedicata a San Martino poi, sotto l dominio longobardo, fu intitolata a San Zeno. La Chiesa, in stile romanico, ha sulle estremità della cuspide le statue di San Zeno e San Jacopo, patroni della Città. L'edificio, con Battistero e Campanile, ha un interno a tre navate con il presbiterio rialzato e cripta. La fabbrica è stata realizzata intorno al X secolo e dopo diversi rimaneggiamenti subiti nel tempo, è stata riportata alle forme originarie nel '900. Nel 1965 Papa Paolo VI ha elevato San Zeno a Basilica Minore. La fabbrica ha una storia travagliata che sintetizzo con pochi ma essenziali passaggi. Nel 1108 subisce un primo incendio; nel 1145 l'altare dedicato a San Jacopo viene consacrato dal Vescovo Atto (Ottone); nel 1202 subisce un secondo incendio; nel 1298 subisce danni a causa di un terremoto; nel 1336 la statua di San Zeno, opera di Jacopo di Mezzo, viene collocata in facciata. Tra il 1379 e il 1449 furono aggiunti in facciata tre ordini di logge e un portico. Nel 1504 Andrea della Robbia decorò l'archivolto con un festone vegetale con al centro lo stemma di San Jacopo nonché, nel 1505, sempre Andrea della Robbia, eseguì la lunetta sul portale centrale con la Madonna con il Bambino e Angeli. Tra il 1598 e il 1614 seguirono ulteriori lavori (demolito il presbiterio medievale; costruita una tribuna barocca con cupola, di Jacopo Latri; la navata centrale coperta con da volte a crociera). Nel 1721 fu posta in facciata la statua di San Jacopo, opera di Andrea Vacca, ed infine, come detto, nel '900, tra il 1952 e il 1966, fu approvato un restauro che ha riportato indietro nel tempo il Tempio (furono rimosse le volte a crociera, risalenti al 1657; rimesso a luce il tetto ligneo policromo del 1338; rimossi gli affreschi aggiunti dal Gambini tra il 1838 e '39; riaperte le monofore e le bifore medievali). L'ultimo lavoro, svolto tra il 1997 e il 2000, ha riguardato il restauro del Campanile. Nella navata di destra, voluta dal Vescovo Atto nel XII secolo per conservare la reliquia di San Giacomo ... l'Apostolo Giacomo, portata da Santiago di Compostella, era la Cappella di San Jacopo, demolita nel 1786. In origine qui era conservato l'Altare Maggiore in argento. Nella Cappella del SS Sacramento è collocato il tabernacolo con il dipinto di Lorenzo Credi, la Madonna in Trono e Santi (era stata commissionata ad Andrea Verrocchio ma lasciata incompiuta). La Cappella di San Rocco ospita l'urna con le reliquie di Sant'Atto. Sopra l'Altare il dipinto di Mattia Preti, con S. Baronto e S. Desiderio. La Cappella è detta della Città perché realizzata con le elemosine raccolte dal popolo dopo la peste del 1630. L'Altare attuale è opera di Andrea Vacca. Nella Cappella del Crocifisso, nel 1953, è stato collocato l'Altare in argento di San Jacopo. E' composto da un dossale e un paliotto, entrambi decorati a sbalzo sui tre lati ed è un capolavoro della oreficeria medievale. Eseguito tra il 1287 e il 1450 da una dozzina di maestri tra cui spicca la Bottega di Leonardo di Mazzeo e Piero di Giovanni da Pistoia ... qui vi lavorò un giovane Filippo Brunelleschi, era il 1400, che scolpi un lato del dorsale con due Santi, Sant'Agostino e un Evangelista seduto, e due mezzi busti di Profeti, Geremia e forse Isaia. La Cripta era già presente in epoca romanica. In origine era scandita da colonne e tre absidi ma, con la costruzione della tribuna barocca fu in parte demolita. In contro facciata l'Arca di Sant'Atto, del 1337, di Giovanni d'Agostino. Si segnala un trittico del 1424, Crocefissione tra la Madonna e Santi; un Crocifisso del 1274, di Coppo Marcovaldo; una Annunciazione della SS Annunziata, copia da Domenico Cresti; una acquasantiera di Nicola Pisano. Il Presbiterio è decorato dal Passignano con il Padre Eterno in Gloria; Caduta degli Angeli ribelli; Caduta di Adamo e Annunciazione. Nell'Abside la Resurrezione di Cristofano Allori. Il pulpito, su disegno di Giorgio Vasari, è del 1560.
Michele De Gruttola

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La Cathédrale de San Zeno à Pistoia abrite un chef-d'œuvre d'orfèvrerie, réalisé sur deux siècles: L'autel en argent de San Jacopo se trouve dans la Cathédrale, dans la chapelle du Crucifix ou du Jugement. Il s'agit d'un admirable travail d'orfèvrerie réalisé entre 1287 et 1456 par les plus grands artisans et artistes de l'époque. (Petit supplément à l'entrée et audio guide de rigueur pour comprendre vraiment l'intérêt de cette œuvre). L'œuvre a été commandée par l'évêque Atto (qui avait fait venir une relique de Saint-Jacques de Compostelle, un bout de son crâne) lors de l'adoption de Saint Jacques Apôtre comme saint patron de la ville au XIIe siècle, mais elle a été achevée, après de nombreuses vicissitudes, deux siècles plus tard. L’autel représente une merveilleuse synthèse de l'art sacré de différents auteurs et périodes historiques. Les pèlerins de passage la vénéraient et la ville devint un lieu de passage pour les pèlerinages à Rome ou à Saint Jacques de Compostelle en Espagne. Le culte de Saint Jacopo Apôtre - ou Jacques, dit Jacopo ou Iacopo, l'un des douze apôtres - a été introduit dans la ville toscane en 1145, lorsque l'évêque vallombrosien Atto a apporté la seule relique du saint en Italie, à savoir sa tête. C'est pour vénérer cette relique que l'autel en argent a été commandé, faisant de Pistoia le carrefour du pèlerinage vers la Galice et contribuant à son rayonnement international ainsi que à son essor culturel. Le noyau original de l'autel était un panneau en argent de 1287 représentant les Douze Apôtres. En 1316, Andrea di Jacopo d'Ognabene fut chargé de réaliser un nouveau panneau composé de 15 carrés. En 1349, la grande statue en argent de Saint Jacopo intronisé de Giglio Pisano fut ajoutée et en 1361 les côtés de l'autel furent agrandis. Le côté gauche a été achevé en 1364 par les orfèvres florentins Francesco Niccolai et Leonardo di San Giovanni, tandis que le côté droit avec les Histoires de Saint Iacopo en neuf panneaux est l'œuvre de Leonardo di San Giovanni. En 1386, l'orfèvre Piero d'Arrigo Tedesco travaille sur l'autel et de 1394 à 1398, le peintre Giovanni di Bartolomeo Cristiani dessine le couronnement du dossel qui sera réalisé par l'orfèvre florentin Nofri di Buto et par Atto di Piero Braccini, orfèvre de Pistoia. Au XVe siècle l'atelier de Lunardo di Mazzeo et de Piero di Giovanni da Pistoia a travaillé sur l'autel, notamment le jeune Filippo Brunelleschi qui aurait sculpté les deux bustes des prophètes Jérémie et Isaïe, de Saint Augustin et de Saint Jean l'Évangéliste. Ensuite, Niccolò di Ser Guglielmo, Domenico da Imola et Piero d'Antonio da Pisa ont complété l'œuvre.
Nicolas Frédéric

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Catedrala San Zeno din Pistoia este o clădire romanică splendidă din inima orașului, care datează dinainte de anul 1000 și are vedere la cadrul pieței Duomo...potrivit tradiției, biserica medievală timpurie a fost dedicată lui San Martino, episcop de Tours care a murit în 397, iar ulterior, sub dominația lombardă, a fost dedicată lui San Zeno...biserica, lângă care se află eleganta clopotnita, a fost complet renovată la începutul secolului al XII-lea și a făcut obiectul unei serii de intervenții neîntrerupte de-a lungul secolelor: abia la mijlocul secolului al XX-lea i-a fost refăcut aspectul antic...porticul a fost adăugat splendidei fațade în stil romanic în secolul al XIV-lea, finalizată în 1505, când Andrea Della Robbia a creat arhivolta sticlă a portalului central și luneta de teracotă cu Madonna col Bambino pentru portalul de jos....de asemenea frumoase sunt cele două statui de marmură din partea superioară a fațadei, care îi înfățișează pe cei doi sfinți patroni ai orașului Pistoia,San Jacopo în dreapta și San Zeno în stânga, sculptate, respectiv, de Andrea Vaccà (1721) și Jacopo di Mazzeo (1336)....pe 16 iulie are loc Îmbrăcarea lui San Jacopo: eveniment în cadrul căruia statuia este acoperită cu o mantie roșie de lână, simbol al martiriului....interiorul Catedralei este împărțit în trei nave împărțite prin coloane, un prezbiteriu înălțat și o criptă....grandioasa tribună baroca a fost proiectată de arhitectul pistoian Jacopo Lafri...frescele care decorează bolțile și pereții sunt de Domenico Cresti, cunoscut sub numele de Passignano (1602), și de Pietro Sorri (1603), în timp ce cele trei tablouri care completează ciclul se datorează, respectiv, lui Cristofano Allori, Gregorio Pagani și Benedetto Veli....printre operele de artă păstrate în Catedrală se remarcă Crucifixul mare din lemn realizat în 1274 de Coppo di Marcovaldo și fiul său Salerno și altarul de argint al San Jacopo , realizat între secolele XIII și XV de cei mai buni orfevrei ai vremii....
Liviu IAMANDI

Liviu IAMANDI

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