Il nome deriva dall'antica chiesa di Santa Maria in Corte, di epoca longobarda, della quale ha preso il posto. La sua ricostruzione nelle forme odierne a base ottagonale fu cominciata a partire dal 1301. È considerato tra le massime espressioni del gotico toscano, in quanto riunisce in sé elementi fiorentini, pisani e senesi. L'esterno è interamente rivestito di marmo bianco e verde proveniente da Siena, Prato e Carrara. La sua realizzazione costituisce un caso esemplare della cantieristica medievale per le numerose testimonianze sulle maestranze che furono impiegate. Le prime notizie sono relative ad Alessio di Nuto e Lapo di Matteo nel corso degli anno venti; Michele e poi Cellino di Nese nel corso degli anni trenta e poi i fratelli Piero, Paolo e Nanni di Michele, negli anni cinquanta e sessanta, che portarono a termine il cantiere. Presenta tre portali finemente decorati con bassorilievi e capitelli scolpiti nel marmo. Il portale principale è strutturalmente insolito, in quanto sormontato da un timpano triangolare intero con un rosone traforato al centro. La piramide che costituisce la cupola è preceduta da un piano loggiato cieco e da un deambulatorio circondato da una balaustra in colonnelli tortili, mentre i pilastri angolari terminano con ricchi pinnacoli. La lanterna posta sulla sommità della cupola riprende la planimetria ottagonale del Battistero. L'imponente monumento raggiunge un'altezza di circa 40 metri. Per quanto riguarda l'apparato ornamentale interno, si evidenziano le formelle in cotto della vasca battesimale che spiccano a confronto con la semplicità dell'ambiente, la forma della vasca battesimale è ottagonale. Il restauro del 1975 ha messo in luce nel fonte battesimale la data del 1226 e il nome dello scultore,...
Read moreIl Battistero viene ricostruito nelle sue forme attuali tra il 1320 e il 1364. Rappresenta il più organico esempio di architettura gotica di Pistoia, si eleva al di sopra di una scalinata in pietra arenaria e presenta un impianto a pianta centrale ottagonale con scarsella quadrangolare. Esternamente, tutti i prospetti dell’ottagono e quelli della scarsella si caratterizzano per un rivestimento marmoreo costituito da una serie di fasce orizzontali in marmo bianco di Carrara e verde serpentino di Prato. Il coronamento del corpo ottagonale presenta delle arcate cieche cuspidate e prosegue nella balaustra con colonnini tortili; dei pinnacoli coronano i pilastri angolari realizzati a forma di piccole edicole tamponate, ornati da doccioni e coronati alla sommità da statue. L’accesso all’interno è garantito da tre portali di cui il principale, posto di fronte alla facciata della cattedrale di San Zeno, arricchito da un timpano e una lunetta ornata di bassorilievi e intarsi marmorei, oltre che ad un gruppo scultoreo. Sempre sulla facciata principale è posto il pulpito caratterizzato da un suggestivo bassorilievo raffigurante la “Testa del Battista”. Internamente le pareti, prive di intonaco, sono in laterizio. Al centro è posto il duecentesco fonte battesimale quadrangolare e ogni faccia del fonte si caratterizza per la presenza di tre formelle a rosoni lavorate a bassorilievo. La scarsella, unita al corpo ottagonale da un arco ogivale in pietra arenaria, presenta un soffitto voltato a crociera e ospita un imponente altare in...
Read moreBaptisteriul este situat în Piazza del Duomo, în fața Catedralei...clădirea poartă titlul de S. Giovanni in Corte deoarece se află pe locul vechii biserici S. Maria in Corte, care, la rândul ei, stătea pe străvechea curtis regia lombardă (sediul puterii lombarde, între Catedrală și Piazza della Sala)....poziția Baptisteriului, în fața Catedralei, indică trecerea de la întuneric (Vest/Baptistery) la lumină (Est/Catedrală) pe care persoana botezată trebuia să o facă, apoi introdusă în biserică pentru a participa la Euharistie....actuala clădire, opera lui Cellino di Nese, este în stil gotic și a fost finalizată la mijlocul secolului al XIV-lea....portalul central are o lunetă înfățișând pe Sfântul Ioan Botezătorul, pe Fecioara cu Pruncul și un alt sfânt și, pe arhitravă, câteva povești ale Botezatorului....lângă portalul central se află un mic amvon exterior, printre puținele exemple de această tipologie încă existente în Italia....amvonul, care înfățișează Capul Botezatorului pe parapet, era destinat în principal predicării....interiorul este gol și are o placare simplă din cărămidă....în centrul sălii se află cristelnița datată 1226 și semnată de Lanfranco da Como, cu un bazin central mare pentru botezul prin scufundare și alte fântâni mai mici pentru botezul copiilor...forma Baptisteriului este octogonală, deoarece amintește de „ziua a opta” în care Hristos a înviat; reprezintă deci „timpul” după împlinirea timpului, promisiunea acelei vieți veșnice pe care creștinul o va putea realiza datorită...
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