San Giovanni Evangelista, Ravenna — Attraction in Ravenna

The Basilica of San Giovanni Evangelista was built by the Roman princess Galla Placidia in the fifth century AD. The history of church construction is extremely interesting. A marble inscription on the church of San Giovanni Evangelista indicates to us that Galla Placidia (392-450) built this church in memory of the shipwreck survivor, herself and her children. Their Journey took place from Constantinople to Ravenna after the death of her brother Honorio to take over the kingdom of the Western Empire instead of her son Valentinian, who was then too young. Some mosaics are unfortunately lost, but the church is a wonderful example of early Christian architecture. In the Middle Ages, the Benedictines added an important monastery to it. In the 14th century, both the church and the monastery were rebuilt in the Gothic style, because of these interventions, a beautiful...

La chiesa di San Giovanni Evangelista (detta anche dei Santi Nicandro e Marciano) fu edificata tra il 425 e il 434 d.C. ed è la più antica di tutta la città di Ravenna.

Fu costruita per volontà dell'imperatrice Galla Placidia, dopo un voto fatto a Giovanni durante la traversata che da Costantinopoli la ricondusse fino a Ravenna nel 424. Date le condizioni atmosferiche pessime, la sovrana promise che avrebbe dedicato una chiesa a Giovanni nel luogo dove sarebbe sbarcata.

Nel Mille divenne sede di una comunità di monaci benedettini che vi costruirono accanto un monastero. L'intero complesso subì un restauro nel XIV secolo in stile gotico. Nel Settecento l'ordine monastico fu abolito per volere dei francesi ed una parte degli edifici fu adibita ad ospedale civile.

Purtroppo l'intero complesso subì pesanti danni durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, ma si optò per una ricostruzione integrale reimpiegando i materiali recuperati.

L’attiguo campanile, costruito all’incirca nel X secolo, è ancora quello originale. Alcune campane risalgono al 1208, altre al Seicento. Si ritiene, inoltre, che l'edificio originale fosse molto più alto di oggi, ma a causa della subsidenza che caratterizza Ravenna, la struttura sarebbe lentamente sprofondata nel terreno.

Lungo le pareti è possibile ammirare alcuni frammenti dell’antico pavimento in mosaico risalente al XIII secolo, meravigliosamente decorato con immagini delle corti dell’epoca, intrise di storie di dame e cavalieri, animali fantastici e grotteschi, e collegamenti con le crociate, specialmente con la IV crociata del 1202–1204.

Vi è anche una leggenda molto importante. Sul portale gotico d’accesso allo spazio antistante la chiesa (XIV sec. d.C.) è ritratta l’imperatrice Galla Placidia nell’atto di prostrarsi ai piedi di San Giovanni, apparsole in sogno mentre pregava la notte precedente la consacrazione della basilica. La sovrana era alla ricerca delle reliquie del santo, ma non trovandole implorò l’aiuto del Signore. Le apparve, allora, una figura luminosa e angelica e Galla si prostrò ai suoi piedi. Quando l’immagine evanescente si spense, la sovrana si ritrovò tra le mani un sandalo del santo che tanto ammirava.

Da aprile la basilica è visitabile gratuitamente da martedì a domenica, ore...

Consacrata e dedicata a San Giovanni evangelista, al viandante comune che attraversa le vie di Ravenna, la chiesa si presenta con una narrazione a bassorilievo scultoreo inserita nella lunetta e nel timpano di uno splendido portale trecentesco che ne precede la facciata romanica. La storia scultorea narrata nella lunetta, rappresenta l'imperatrice Galla Placidia, prostata dinanzi a San Giovanni evangelista, che le conferisce lo strumento sacro per la consacrazione della basilica, in virtù del voto da Ella espresso in una drammatica situazione di navigazione che si risolse positivamente. Nel timpano, sono raffigurati San Giovanni evangelista e l'imperatore sovrastati dal Salvatore mentre ai lati della lunetta è disegnata in rilievo l'annunciazione. L'interno, in forma basilicale, esprime la concezione religiosa dell'accoglienza per i fedeli che cerchino rifugio e protezione nella preghiera. Lastre marmoree staccate, provenienti dall'antica pavimentazione, esprimono, nel disegno musivo, un'apparente giocosità e felicità, sono posizionate sulle pareti della navata sinistra. Si conservano, in una cappella, frammenti di affreschi in stile giottesco. In controfacciata si può ammirare uno splendido dipinto di autore seicentesco narrante un episodio...