Welcome to the guided tour of the Church of St. Paul at the Martyrdom, a place that holds immense historical and spiritual significance. As we embark on this journey, let us remember the bravery and sacrifice of St. Paul, the apostle who gave his life for his faith.
Introduction: We begin our tour with a brief introduction to the Church of St. Paul at the Martyrdom. This sacred place stands as a testimony to the unwavering courage and dedication of St. Paul and serves as a gathering point for all who wish to honor his memory. The Martyrdom of St. Paul: Our next stop is the exact location where St. Paul was beheaded. As you stand here, close your eyes and imagine the events that unfolded centuries ago. Feel the presence of St. Paul's sacrifice and reflect on his steadfast faith. It is a humbling experience to stand in this place, where a great apostle's life came to an end. Volunteer Service: Take a moment to appreciate the dedicated volunteers who selflessly offer their time and service to this beautiful church. These individuals are truly servants of God, ensuring that the memory of St. Paul's bravery and sacrifice lives on. Their passion and commitment make this place even more meaningful for visitors like ourselves. The Church's Architecture: Now, let us turn our attention to the architectural wonders of the Church of St. Paul at the Martyrdom. As we enter the magnificent Basilica, take note of the impressive frescoes, mosaics, and intricate details that adorn the walls and ceilings. These stunning works of art reflect not only the artistic brilliance of the time but also the reverence for St. Paul's legacy. Moments of Reflection: As we move deeper into the church, you will notice pockets of serene and tranquil spaces. These areas are perfect for moments of personal reflection and prayer. Take this opportunity to connect with your spirituality and pay homage to St. Paul's unwavering dedication to his faith. Symbolism and Artifacts: Throughout the church, you will find various symbols and artifacts that hold great significance. Look closely at the stained glass windows, sculptures, and religious icons that tell stories from scripture and...
Read moreL’abbazia delle Tre Fontane sorge sul percorso dell’antica via Laurentina; nel luogo in cui, il 29 giugno del 67 d.C., avvenne il martirio dell'apostolo Paolo. Secondo la tradizione, la testa di San Paolo recisa, rimbalzò a terra tre volte facendo scaturire altrettante fonti d’acqua. Si accede al complesso abbaziale attraverso l’Arco di Carlo Magno, edificato a scopo di difesa e risalente al tempo di papa Onorio III (XIII secolo). La costruzione, con tre archi nella parte inferiore, è così chiamata perché, intorno al XIII secolo, alcune pareti interne vennero affrescate con un ciclo decorativo, oggi quasi completamente scomparso, che racconta della donazione di alcune proprietà, da parte Carlo Magno e di papa Leone III, in favore dell'abbazia (805 d.C.).Versano in buone condizioni di conservazione alcuni affreschi che decorano la volta e il primo e il secondo arco. Nel complesso abbaziale sorgono tre importanti chiese. La chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio, fondata da Onorio (625) e riedificata da Onorio III (1221), è la più grande delle tre. Costruita interamente in laterizio, presenta un'alta facciata a doppio spiovente e un portico tetrastilo composto da colonne di marmo orientale e capitelli ionici. Di aspetto sobrio e austero, la chiesa, a tre navate, ha una pianta a croce latina. La chiesa di Santa Maria Scala Coeli sorge sul luogo in cui, secondo la tradizione, oltre diecimila legionari cristiani avrebbero subito il martirio ad opera di Diocleziano. I lavori dell’edificio attuale, opera di Giacomo Della Porta su commissione del cardinale Alessandro Farnese, iniziarono nel 1582 e terminarono nel 1584. La chiesa, costituita da un tempietto con cappelle laterali, è a pianta ottagonale, sormontata da una cupola e da una lanterna; la facciata è completata da un timpano e da un occhio inserito in una lunetta, mentre sull’architrave della porta sono presenti gli stemmi dei Farnese e, sotto un piccolo timpano, la scritta “Scala Cœli”. L'interno ha tre absidi e i relativi altari e custodisce una preziosa pala d’altare e alcuni pregevoli mosaici. Dell'antico pavimento cosmatesco che decorava la cappella rimangono solo alcune tracce insieme al frammento di un’epigrafe cristiana risalente al III secolo. Al di sotto del pavimento si apre la cripta che ospita un altare cinquecentesco dedicato a San Zenone e ai Martiri soldati. Dalle due finestrelle laterali, sulla sinistra, si può scorgere una piccola ara pagana dedicata all'antica dea romana Dia, mentre sulla destra, un piccolo antro dove, secondo la tradizione, fu tenuto prigioniero San Paolo. La chiesa di San Paolo alle Tre Fontane esistente fin dal V secolo, fu completamente modificata da Giacomo Della Porta nel 1599. Dal vestibolo si accede alla navata, trasversale rispetto all’ingresso, con due cappelle ai lati e l’abside al centro. Sul pavimento, si trova un mosaico romano policromo del II secolo d.C., proveniente da Ostia Antica, dedicato alle Quattro stagioni. All'interno, si trovano le tre fontane sgorgate miracolosamente e chiuse dal 1950.Sono sormontate da tabernacoli di Della Porta, dentro colonne di marmo. Sugli altari delle cappelle sono presenti dei dipinti: a sinistra, sull’altare dedicato a San Pietro, la copia della “Crocifissione” di Guido Reni e, a destra,su quello dedicato a San Paolo, una pala della Decapitazione, opera di Bartolomeo Passarotti. Sulla sinistra dell’altare di San Paolo, si trova la colonna dove, secondo la tradizione, venne legato l’Apostolo durante il martirio. La zona che comprende l'abbazia era detta anticamente delle"Acque Salvie"e per un lungo periodo rimase deserta, in quanto considerata zona malarica. Nel 1868, i padri trappisti vi piantarono un bosco di eucalipti dai quali, ancora oggi, si distilla un noto liquore. Di grande importanza è la Grotta delle Tre Fontane, oggi santuario molto frequentato da pellegrini, dove avvenne l'apparizione della Madonna, il 12 aprile 1947. All’interno dell’abbazia e nel parcheggio esterno, troverete due piccoli negozi che vendono articoli prodotti dai...
Read moreIl complesso abbaziale delle Tre Fontane sorge in una piccola valle situata sul percorso dell’antica via Laurentina. Secondo la leggenda, il nome dell'abbazia si lega al martirio dell'apostolo Paolo, avvenuto il 29 giugno del 67 d.C., presso le Acque Salvie. La tradizione vuole che la testa di San Paolo, recisa, sia rimbalzata a terra tre volte, facendo scaturire altrettante fonti d’acqua. Dal viale di accesso, si giunge all'ingresso del complesso, dove si erge l’Arco di Carlo Magno, risalente presumibilmente al tempo di papa Onorio III (XIII secolo) con funzioni di difesa. La costruzione, con tre archi nella parte inferiore, è così chiamata perché, intorno al XIII secolo, alcune pareti interne vennero affrescate con un ciclo decorativo, oggi quasi completamente scomparso, a ricordo della donazione (805) di alcune proprietà, fatta da Carlo Magno e Leone III, in favore dell'abbazia. In discrete condizioni di conservazione, invece, alcuni affreschi che decorano la volta, il primo e il secondo arco. L'abbazia è composta da tre chiese, sorte sul luogo del martirio. La chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, fondata da Onorio (625) e riedificata da Onorio III (1221), è la più grande delle tre. Costruita interamente in laterizio, presenta un'alta facciata a doppio spiovente e un portico tetrastilo composto da colonne di marmo orientale e capitelli ionici. DI aspetto sobrio e austero, la chiesa ha una pianta a croce latina, con abside quadrata, cappelle laterali e tre navate. Nel centro della crociera, al posto della cupola, le navate si incontrano attraverso tre archi a tutto sesto, che danno accesso al presbiterio e alla navata trasversa. A sinistra dell'edificio, è presente un antico chiostro, attualmente non visitabile poiché luogo di clausura. La chiesa di Santa maria Scala Coeli sorge sul luogo ove, secondo la tradizione, oltre diecimila legionari cristiani avrebbero subito il martirio ad opera di Diocleziano. I lavori dell’edificio attuale, opera di Giacomo Della Porta su commissione del cardinale Alessandro Farnese, iniziarono nel 1582 e terminarono nel 1584. La chiesa, costituita da un tempietto con cappelle laterali, è a pianta ottagonale, sormontata da una cupola e da una lanterna; la facciata è completata da un timpano e da un occhio inserito in una lunetta, mentre sull’architrave della porta sono presenti gli stemmi dei Farnese e, sotto un piccolo timpano, la scritta “Scala Cœli”. L'interno ha tre absidi e i relativi altari, e custodisce una pala di Desiderio de Angelis, in cui è raffigurata la scena della visione di San Bernardo, e un pregevole mosaico che decora il catino, eseguito nel 1591 da Francesco Zucchi, su disegni di Giovanni de Vecchi. Dell'antico pavimento cosmatesco che decorava la cappella rimangono solo alcune tracce, insieme al frammento di un’epigrafe cristiana risalente al III secolo. Al di sotto, si apre la cripta, che ospita un altare cinquecentesco dedicato a San Zenone e ai Martiri soldati. Dalle due finestrelle laterali, sulla sinistra, si può scorgere una piccola ara pagana dedicata all'antica dea romana Dia, mentre sulla destra, un piccolo antro dove, secondo la tradizione, fu tenuto prigioniero San Paolo. La chiesa di San Paolo alle Tre Fontane ebbe origine fin dal V secolo, ma fu completamente modificata da Giacomo Della...
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