DOVE SI TROVA:
L’Area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme, nel Rione XV (Esquilino) a Roma è attigua all’omonima Basilica, vi si trova un complesso edilizio di età imperiale, dove la storia antica si intreccia con la spiritualità cristiana.
PILLOLE DI STORIA:
Il Palazzo Sessoriano era originariamente una residenza privata. Realizzata per ospitare personaggi importanti, vicini alla famiglia imperiale.
L’Anfiteatro Castrense originariamente era una parte importante del complesso. In seguito, per esigenze difensive, fu inglobato nelle Mura Aureliane (III sec. d.C.), modificandone anche la struttura.
Con lo spostamento del potere imperiale a Costantinopoli, l’area perse importanza. La basilica invece rimase nei secoli sempre un luogo di grande spiritualità.
ARCHITETTURA:
Ancora oggi nell’area sono però rimasti e visitabili, interessanti resti:
Resti di affreschi, con decorazioni alle pareti, che raccontano la vita quotidiana e la spiritualità dell’epoca. Pavimenti con mosaici, in bianco e nero, con motivi geometrici e figurativi. Gli archi dell’Acquedotto Claudio, con le imponenti strutture che testimoniano l’ingegneria idraulica romana. Il Circo Variano, un tempo più lungo del Circo Massimo e oggi visibile solo in parte. La Basilica di Santa Croce la quale custodisce le reliquie della Passione e la Cappella di Sant’Elena.
CURIOSITÀ: LO SAI CHE…?
Nel IV secolo d.C., Elena, madre dell’imperatore Costantino, tornò dalla Palestina con le reliquie della Croce di Cristo.
Essendo cristiana, fece costruire una cappella all’interno del palazzo. Oggi si pensa sia la Cappella di Sant’Elena, ancora visibile nella basilica.
ALLA SCOPERTA DELLA ROMA NASCOSTA:
Questo è uno di quei luoghi che si scoprono camminando senza fretta, lasciandosi guidare dalla curiosità.
Se quanto letto ha suscitato in te curiosità e meraviglia, ti invito a esplorare le altre...
Read moreQuando si pensa alla Basilica si deve pensarla inserita in un complesso molto esteso e dalla storia molto molto antica, precedente a colei che lo rese poi così famoso rendendolo un centro significativo della cristianità. Per questo aggiorno anche questo contributo spiegando come il comprensorio archeologico di S. Croce in Gerusalemme è costituito infatti prioritariamente dai resti del grandioso palazzo imperiale che Elena (era la madre dell'imperatore Costantino quello della battaglia di Ponte Milvio che con editto permise la libertà di culto) scelse per il suo ritiro romano: come dimora trasformò e ampliò la residenza appartenuta un secolo prima agli imperatori Severi. Il cosiddetto Anfiteatro Castrense e il Circo Variano erano ad esempio due delle strutture che erano presenti grazie a Elogabalo mentre la residenza vera e propria era il Sessorium del quale restano l’aula adibita a cappella per la conservazione della Croce, la grandiosa sala absidata (che per molto tempo è stata definita “Tempio di Venere e Cupido” in modo improprio) e i resti di alcune domus affrescate e mosaicate. Sono presenti anche alcuni resti di terme severiane (che Elena restaurò) ma che non non sembrano essere pertinenti alla proprietà imperiale in quanto destinate a un uso pubblico. Alcune parti - quelle relative alle domus e agli spazi decorati - sono visibili sono pagando un ingresso, un paio di weekend al mese mentre le strutture esterne si possono vedere anche nel cortile della ex caserma, andando verso il museo degli strumenti musicali, e rappresentano comunque una testimonianza molto importante dello sviluppo di Roma in epoca imperiale. Utili info? allora lasciate un like e guardate le altre fatte su...
Read morePer anni sono passato per Santa Croce in Gerusalemme ma mai avrei potuto immaginare che dietro le sue mura e sotto il palazzo dell'acea vicino Porta Maggiore ci fossero dei resti cos'ì impressionanti di case Romane. Consiglio la prenotazione tramite lo 060608 dato che la guida fà veramente la differenza nel poter capire l'evoluzione di questa parte di...
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