Passeggiando nel centro di Vicenza, a pochi passi da Corso Palladio, si incontra Palazzo Thiene, uno degli edifici più importanti della città. Dall’esterno colpisce subito per la sua eleganza sobria: grandi bugne in pietra, finestre regolari, un’aria solida ma raffinata. È uno di quei palazzi che sembrano parlare piano, ma dicono molto. La storia comincia nel Cinquecento, quando la potente famiglia Thiene decide di costruire una residenza che rispecchi il proprio rango. Il primo progetto viene affidato a Giulio Romano, ma poi entra in scena Andrea Palladio, che ne modifica la struttura e lascia il suo tocco riconoscibile. Il risultato è un palazzo a metà tra due stili, segno del passaggio da un’epoca all’altra. Non fu mai completato del tutto, ma quello che si vede oggi basta a raccontare la grandezza dell’intento. All’interno si respira un’atmosfera tranquilla, quasi raccolta. Le stanze del piano nobile sono decorate con stucchi, soffitti affrescati e dettagli curati che non risultano mai pesanti. Si cammina tra pareti che hanno visto secoli passare, ma tutto è mantenuto con cura. È facile immaginare qui la vita di un tempo: saloni pieni di ospiti, musica, conversazioni lente. Dopo essere stato dimora nobiliare, il palazzo passò al Banco Popolare ed è stato per anni sede di rappresentanza. Oggi è tornato alla città e si può visitare, anche grazie a percorsi guidati che aiutano a leggere ciò che non si vede subito. Al suo interno è ospitata anche una collezione d’arte che spazia dal Quattrocento al Novecento, con opere venete e lombarde, mobili antichi e preziosi oggetti d’arredo. Il palazzo è aperto dal giovedì alla domenica, con ingresso a pagamento (intero 5 €, ridotto 3 €, scuole 2 €). Gli orari sono comodi e durante l’anno ci sono anche alcune aperture straordinarie. Visitare Palazzo Thiene significa fare un salto dentro la storia vicentina, ma senza sentirsi distanti. È un luogo che si lascia scoprire con calma, che regala bellezza senza alzare la voce. E alla fine, uscendo, si ha la sensazione di aver toccato un pezzo autentico di...
Read moreThe Gallerie di Palazzo Thiene is a remarkable destination that offers a captivating journey through art and history. The collection, featuring stunning works from renowned artists, is beautifully curated and showcases the opulence of the Palazzo itself. The intricate architecture and elegant interiors enhance the overall experience, making it a must-visit for art lovers and history enthusiasts alike. The knowledgeable staff adds to the enriching experience, providing insightful context to the pieces displayed. Overall, a visit to the Gallerie di Palazzo Thiene is an unforgettable encounter with culture...
Read morediseñado por Giulio Romano y completado por Andrea Palladio entre 1542 y 1558. Este palacio es conocido por sus ricos interiores decorativos y frescos, que lo convierten en un ejemplo magníficamente conservado de arte renacentista. Las Gallerie di Palazzo Thiene albergan una colección significativa de arte, incluyendo pinturas de los siglos XVI al XIX, cerámicas de la manufactura Antonibon, y esculturas de artistas como Arturo Martini. Desde 2021, el palacio es propiedad del Comune di Vicenza y forma parte del sistema museal cívico.
Andrea Palladio , inicialmente encargado como cantero, reemplazó a Giulio Romano en la tarea de construir el Palacio Thiene después del regreso del ilustre arquitecto a Mantua y tras su muerte en 1546.
Palladio atenúa los tonos más vivos de Giulio Romano, ejemplos de los cuales son el trabajo de sillería de la planta baja y las columnas rústicas del atrio, dando mayor equilibrio y compostura al edificio . En particular, Palladio aligera el nivel superior de la fachada con un suave sillar y pilastras corintias, además de las estructuras superiores del atrio, blancas y lisas, que crean un fuerte contraste con el sillar inferior.
Las obras fueron interrumpidas cuando Marcantonio Thiene murió en 1560 pero, aunque inacabado, el Palacio sigue siendo una piedra angular de la producción palladiana.
El aparato decorativo del palacio fue creado por algunos de los principales artistas activos en Vicenza en ese momento: los estucos y esculturas de Alessandro Vittoria y Bartolomeo Ridolfi , los frescos de Bernardino India y...
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