Ci siamo recati in questo locale un sabato con il mio ragazzo e tre amici, per una cena d'asporto. Locale piccolo, spartano, menu invitante. L’unico problema (non da poco) è il titolare. Entriamo e, lo ammetto, l’uomo alla cassa non sembra subito fra i più cordiali. Ma a volte la prima impressione può essere sbagliata. Ordiniamo i ramen, ne sono rimasti solo due. Ci informa infatti che nella giornata c’era stata un’affluenza doppiamente maggiore di quella abituale. Anzi, ne è rimasto solo uno. Perché l'altro è parte di un ordine che è già stato ritirato ma è incompleto di alcuni piatti, come da telefonata fra il titolare (non particolarmente rammaricato) e il cliente. L’altro ramen c’è sì, ma manca l’uovo. Assistiamo quindi al primo (ma non ultimo) alterco in cucina, causato evidentemente dal disguido sui ramen. Ordiniamo a turno i nostri piatti. Uno dei miei amici vedendo il bancone frigorifero quasi vuoto, chiede quali onigiri del menu siano effettivamente disponibili. Inizialmente, viene risposto "Tutti", ma in effetti ne mancavano alcuni. Proseguendo nell’ ordinazione però, capita qualcosa che ha dell’incredibile, nato chiaramente una banale incomprensione fra il mio amico (reo forse di avere parlato a bassa voce o di non aver saputo pronunciare correttamente gli idiomi giapponesi) e il garbato titolare. Questi chiede al mio amico di ripetere, il quale ovviamente ci riprova, evidentemente con scarso successo. Si scatenano infatti le ire dell’uomo, che sbotta: “Mi stai prendendo per il co?” “Lo stai facendo?” “Guarda che io ci metto un attimo a mandarti a fa**o”. Ad uno ad uno, ormai sgomenti e senza parole (e quindi colpevoli anche noi), concludiamo l'ordine. Ci accomodiamo fuori, ancora perplessi dall’accaduto e ci prepariamo a quella che già si prospetta una lunga attesa. Nel mentre altri clienti arrivano e ordinano e di lì a poco assistiamo nuovamente ad una discussione in cucina, la quale è a vista e dalla strada è purtroppo possibile assistere alla triste scena, senza perdersi nulla. Di nuovo il titolare sbraita agitando le braccia contro le persone in cucina. Esce finalmente la prima ordinazione, cortesemente riepilogata dall’ormai tristemente noto titolare. Manca un piatto. Poco male. Rientra nel locale e, dopo alcuni minuti e un nuovo match in cucina, l’ordinazione esce di nuovo, ed è corretta. Passano diversi minuti ed è pronto l’ordine del mio ragazzo, ma di nuovo qualcosa non torna. Di tre piatti, uno è suo e due no. Fatichiamo a convincere l’uomo che l’ordine sembra quello ma non corrisponde. Per convincerlo dobbiamo mostrare lo scontrino con i piatti. E di nuovo rientra e ricomincia la trafila in cucina. Dopo un’attesa complessiva di tre quarti d’ora, finalmente riusciamo a mettere mano a tutte le ordinazioni e ce ne andiamo, ormai certi che questa prima visita all’Onigiri Raku sarà anche l’ultima. Arrivati a casa facciamo una nuova scoperta, abbiamo solo due bacchette e una bustina di salsa di soia, per cinque persone. Infine, apro il mio sashimi di salmone e trovo invece un sashimi misto. Per concludere: attesa infinita, confusione sui piatti, cibo senza infamia e senza lode. Abbiamo scelto la serata sbagliata? Sicuramente. E tutti questi disagi, specie se presi singolarmente, avrebbero comunque potuto lasciare spazio ad un secondo tentativo, magari infrasettimanale. La maleducazione del titolare però rimane indimenticabile e imperdonabile, e non merita una seconda occasione. Mai rimetterò piede in questo locale. Peccato per la bella idea sprecata, per i piatti interessanti, e per i poveri dipendenti, per i quali tutto ciò non...
Read moreIf it is possible I will give zero star to this restarant. Maybe food is great but i never got the chance to try since the man who worked there scares me away. When I first got in I was watching the menu on the window. He handed over the menu which I said I tried to tell him I could watch the menu on the window since there is picture on it. The he insisted and commented that "so you dont get ache on your neck." I started to read the menu since it was in Italien then I used my google translate lens to take photo and translated. When I nearly finished (only a few minutes) he came again and asked if I needed help I said no since I was nearly finish and knew what I want. Then he said " so you want a English menu " I again said No. Because of the same reason. I wont be annoyed if he said it in a friendly way and didnt keep pushing. When he tried again to ask me to look at the English menu I said I dont want to order anymore and left. Thanks to that service level I got the chance to eat at Yuzuya instead and it was great. Taste of the food is only one part of a restaurant experience. When service is bad it...
Read moreRude, rascist and entitled owner. Didn't believe the negative reviews about the owner but got to experience it myself. The owner (cashier) gave me the rudest customer service I have ever experienced. The atmosphere in the tiny restaurant is very uncomfortable. You can feel his gaze whilst you wait for your food. This man needs to change his job and not work in customer service or hospitality in general (I myself am a hotel receptionist so know very well how to treat customers). I have been there 3 times and will not be coming back again. Was refused service on my last visit because of the owners hatred towards dogs which can not even stand outside the restaurant. The only good thing about this place are the friendly japanese cooks that do an amazing job at preparing the food. The food is good but the prices are too high compared to other japanese restaurants in the city. Be aware the portions are small. Do not come here unless you want to be discriminated based on your looks, background and/or...
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