…………. rincontrare un amico che è andato in pensione, non ha prezzo x cui quando l’ora è tarda e la panza chiama, cominci a cercare un bel ristorante dove mangiare bene e dare un senso all’amicizia e svoltare la giornata a Campobasso Molti dei posti dove siamo soliti andare sono chiusi o non hanno ancora riaperto, tra le varie opzioni, da Aciniello ci saremmo voluti andare comunque, prima o poi, x cui prenotiamo, piccola passeggiata a piedi in centro e sei lì Il ristorante dispone di un dehors carino in legno, ma fa abbastanza caldo e scegliamo di stare all’interno Arredamento sobrio e sui tavoli tovagliette di carte stampata con i legni delle cassette di vino, carino, …… la tovaglia la preferisco sempre, anche semplice, bianca e pulita, ……ma ne comprendo le motivazioni Ci porta un mù stampato con i piatti della casa e ci racconta anche le varianti del giorno, molto ben fatto Andiamo a leggere e scegliamo di assaggiare, come facciamo sempre più pietanze, tralasciamo solo i salumi e formaggi locali e ordiniamo, la scelta dei vini viene fatta direttamente su una lavagna portata al tavolo, simpatica opzione e prendiamo una Tintilia di Cipressi, grandissimo vino del Molise, … anche se Uvanera di Cantine di Remo lo preferiamo sempre su tutte, data l’amicizia con il proprietario, stavolta cambiamo, speriamo non si sia offeso!!! Pallotte Pane cacio e ova al pomodorino e basilico, …. un po’ panose e piccole rispetto ad altre assaggiate in zona, più polpette che pallotte, ma buono il pomodoretto Vellutata di piselli con cicoria con scaglie di pecorino e crostini, delicata e molto buona mi ha ricordato le fave nette con le cicureddre di casa mia in salento, ottime Burrata di Agnone accompagnata da fiori di zucca freschi fritti in pastella, buona la burrata, ma i fiori anche qui erano panosi e non pastellati, non erano per nulla unti però Poi andiamo sui primi e prendiamo, la pizza e minestra, tortino di mais con verdure miste tipico del Molise, per il ns. amico vegetariano che si presenta non come un tortino, ma come una vera minestra resa asciutta dal mais, molto buono, da buon Salentino rivedo il ns mitico “pane, piseddhri e rape ‘nfucate a morsi” Cavatelli al ragù di baccalà, buona la pasta ed il pomodoretto che incontrava di rado il baccalà sgranato, ma buono nel complesso Troccoli con cacio e pepe e guanciale, apoteosi di un piatto romano, squisita la pasta, bene al dente, affogata in una deliziosa crema di cacio e pepe fondente e cremosa con il guanciale rosoloto a mestiere, fantastici Passiamo al secondo e ci facciamo portare il baccalà arracanato, un bel piatto presentato benee buono, ma secondo me più un baccalà scomposto in crosta, assente l’origano, di cui il nome, ma piacevole al palato Torcinello di agnello alla brace, molto ben fatto, over size per me che sono abituato agli “mmoiacati” salentini piccoli da un boccone alla volta Contorno di peperoncini friggitelli deliziosi Poi abbiamo gradito il dessert, la pizza dolce e la sbriciolata con mascarpone buoni Genziana e ruhm per terminare il...
Read moreNel cuore di Campobasso, il Ristorante Aciniello si rivela un gioiello dal calore familiare e dall’atmosfera raccolta, dove ogni dettaglio racconta una passione autentica per la buona tavola: ingredienti di qualità e materie prime rispettate sono l’anima di una cucina saldamente legata alla tradizione, impreziosita da qualche tocco di creatività che sorprende piacevolmente il commensale. Già dall’arrivo, il profumo degli antipasti conquista i sensi: la frisa croccante sormontata da pomodorini succosi e acciughe scelte con cura apre il percorso gustativo con un’esplosione di Mediterraneo, mentre la burrata vellutata, adagiata su un letto di fiori di zucca appena colti, regala un abbraccio morbido e leggero. Come nota rustica e avvolgente compaiono poi le pallotte “storiche” della tradizione molisana, che custodiscono in ogni boccone i sapori di una volta, autentici e rigeneranti. Quando sul tavolo arriva la pietra rovente con il filetto di Angus, è inevitabile trattenere il respiro: la carne, succosa e tenera, sprigiona aromi intensi e si congeda con un’alchimia di sapori impressa nella roccia incandescente. Il locale, piccolo e sempre affollato, impone di prenotare con anticipo per non perdere questa proposta che unisce ottimo rapporto qualità‑prezzo e servizio attento, restituendo a ogni ospite un ricordo...
Read moreCasa Il titolo vi dice che soprattutto ci siamo sentiti come a casa. Siamo stati qui 01-11-24 a pranzo dopo aver prenotato il giorno prima. Consigliamo di prenotare perché il locale è piccolo e sicuramente sempre pieno. L’accoglienza è stata gradevole e la simpatia di tutto lo staff compreso la cucina è da esempio per tutti i locali del mondo. Abbiamo chiesto di fare una foto alla cucina e subito la signora ha fatto fermare tutti e si sono messi addirittura in posa divertendoci e ridendo tutti. Ci ha fatto troppo piacere questa loro semplicità. Veniamo al pranzo: abbiamo preso una vellutata di piselli con cicoria, scaglie di pecorino e crostini poi troccoli cacio, pepe e guanciale. Per secondo: filetto di baccalà lessato con olive nere cotte al forno e una tagliata di scottona con rucola, scaglie di grana e pomodorini freschi poi un piatto di patate fritte, due calici di vino, un acqua per un totale di € 70,00 in due. Non meravigliatevi del prezzo perché sono stati soldi ben spesi perché tutto è stato sublime e cucinato con cura nonostante la semplicità della cucina gestita dalla signora che è la mamma dello chef e del signore che ti accoglie e che è alla cassa. Un plauso al cameriere che ci ha servito con attenzione, cura e simpatia. Bravi tutti. Consigliatissimo. Ciao da Roby e Lucy da...
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