Salvinius — Restaurant in Castellammare del Golfo

Best avoided.

We ordered couscous with fish and lobster pasta as our first dishes. Our second dishes were fish of the day (swordfish) and seared tuna with truffles. We also had a Caprese salad and a green salad.

The lobster pasta was very greasy, and they left most of the lobster on my plate, which I found rather unappetizing. The couscous with fish had a boring and bland taste, and the serving size was way too big, enough to fully feed two people. The fish was simply fillets of fish grilled, nothing else—no special seasoning or sauce, except for half a lemon for the swordfish and a few slices of truffles for the tuna. Very boring and bland, in my opinion.

The salad wasn’t very fresh-tasting, and the green salad had brown bits in it. My company didn’t want to touch the green salad; it wasn’t appealing. We had wine and water with our meal; the wine was fine.

Our server did not speak English. I had to ask for another server if I had any questions about my meal. This unpleasant experience cost a whopping 111 euros. For that price, I expect a...

At first, this seafood restaurant looked like a great place for an evening out. The decor was nice, and the wall full of wine bottles made it seem elegant. The food was well-prepared and tasted fine. The biggest problem was the service. Our waitress was unprofessional, seemed unhappy to be there, and lacked knowledge about the wines, which was surprising for a place with such an extensive selection. When I asked for the bill, she took her time and, when she finally brought it, she just threw it on the table and walked away without a word. In the end, I had to go to the bar to pay. Even worse, the lobster tank had both live and dead lobsters, raising concerns about the quality of the ingredients. Although the restaurant looked promising, the rude service, lack of wine knowledge, and poor seafood handling ruined the experience. I do not...

Si allega risposta del titolare.

Sono una consulente del turismo e, per lavoro, mi trovo molto spesso a pranzare fuori. Locali e cucine ne ho visitati tanti e di tutti i tipi: dai ristoranti gourmet alle trattorie. Ognuno di loro ha delle caratteristiche molto forti, distinte e distintive. Oggi, invece, mi sono imbattuta in una specie di ibrido. Iniziamo dalla location: una favola. Ampia vetrata, che lascia scoprire un locale ben tenuto, dal sapore retrò. Siamo accolti con un sorriso e una battuta. Mi piace. Ci sediamo, ci portano il menu. Ok, diamo un'occhiata. La scelta è buona. I prezzi meno. Poco male, diamo una chance. Pochi minuti dopo arriva un cameriere e chiedo un paio di delucidazioni sui piatti che ho scelto: scortesia e poca cura nella risposta mi sorprendono. Pazienza. Il locale sta ospitando un po' di persone. Chiediamo l'acqua. Arriva e in un batter d'occhio termina. Ne ordiniamo un'altra. Il cameriere, con fare fin troppo amichevole, la porta via lanciandola in aria stile barman al lido. Arriva il pane, portato dalla cameriera che, in dialetto dice: "Sti bicchieri non servono. Li portiamo via, no?". In tre, ci guardiamo senza capire bene, ancora una volta, questa confidenza non richiesta e non in linea con quanto ci si aspetta da un locale che si presenta come orientato alla fascia medio-alta della ristorazione. Arrivano le portate. Porzioni giuste, ma presentate maluccio. Il mio pesce, fin troppo cotto. Mentre mangiavamo, il famoso cameriere dell'acqua, si avvicina al tavolo ed esclama: "Vabbè, alla signora il pepe non serve. Glielo levo". Soprassediamo. Terminiamo, chiediamo il dolce. Non ci viene riportato il menù, ma il titolare, gentile, ci elenca le specialità "preparate da loro". Prendiamo due tortini dal cuore caldo ed un parfait alla mandorla. Il mio tortino non era ben cotto (il cioccolato bianco era ancora in pezzi) ed il parfait aveva la consistenza del gelato al torrone. Ok. Abbiamo finalmente finito. Chiediamo il conto. Per quello che abbiamo mangiato e per il servizio ricevuto (lento e poco professionale eccezion fatta per il titolare), abbiamo pagato più del dovuto. Non credo che...