Il Ristorante: siamo in una delle zone più antiche della città, costituita da case in cotto, alcune disadorne e altre con portali riccamente decorati o con balconcini in ferro battuto. E' via Della Vittoria n. 26, nello storico ghetto ebraico di Ferrara, vicino alla piazza della cattedrale e al Castello Estense.
La storia: il ghetto di Ferrara fu istituito nel 1627. Via Vignatagliata, Via Vittoria e Piazzetta Isacco Lampronti costituivano il quartiere ebraico: era qui che Giorgio Bassani insegnò durante la segregazione razziale, ed è questa la Ferrara che egli ha immortalato nel suo romanzo "Il giardino dei Finzi-Contini".
L'ambiente: non fatevi ingannare dall'aspetto esterno, che potrebbe sembrare l'ingresso di una classica osteria. In realtà, una volta entrati, scoprirete un ambiente raffinato, sobriamente elegante. Un luogo dove si respira il tempo che passa: si tratta pur sempre di un antico edificio del 1500! Al piano di sopra, salendo una scaletta stretta, vi sono due sale arredate modernamente, con quadri di diversi stili alle pareti e tavoli apparecchiati alla perfezione. Vi sono travi a vista e murales su pareti... perché in passato, in questo locale, si organizzavano delle stupende serate di musica jazz! .
La cucina: potrete scegliere fra 3 diversi tipi di cucina: c'è quella ferrarese, quella ebraica e quella alternativa. La cucina ferrarese viene proposta in un menù tipico, fatto di pochi piatti tramandati dalla tradizione: cappellacci di zucca come primo piatto e la salamina da sugo servita al cucchiaio come secondo. La Cucina ebraica è ricca di propri rituali e qui all'Osteria del Ghetto potrete assaggiarla leggermente rivisitata. Infine ci sono i piatti alternativi, derivanti dalla tradizione ferrarese, ma ricchi di nuovi sapori grazie alla forte competenza ed esperienza del cuoco Stefano.
Arriva proprio il primo piatto che desideravamo assaggiare: cappellacci di pasta fresca al ragù con ripieno alla zucca. Il loro nome deriva dalla foggia dei cappelli di paglia tipici dei contadini. Sono una variante della paste ripiene davvero particolare, con la dolcezza della zucca racchiusa nella sfoglia all’uovo fatta in casa! La pasta è ottima, lo spessore perfetto e il sapore del ripieno alla zucca si contrappone in modo squisito al gusto deciso del ragù di carne al pomodoro. Come secondo piatto proviamo qualcosa della tradizione ebraica: la Faraona! Il piatto è composto da alette di faraona con cous cous (un elemento immancabile della cena ebraica), pere e cipolla. Si tratta di un sapore che sento per la prima volta: l’accostamento dolciastro della pera con il cous cous e della cipolla si sposa con il gusto tenero della carne. Sono soddisfatto ma ho ancora spazio per un dolce: un budino del paradiso, saporito e profumato. E' un dolce ebraico di origine sefardita, e si sente bene il caramello. Un finale degno di questa serata.
Cosa ci è piaciuto di più: unire il pasto ai racconti e alle spiegazioni storiche del luogo in cui ci trovavamo è stato molto emozionante. Siamo rimasti colpiti da questo luogo ricco di ricordi, di architetture particolari, di luci soffuse e atmosfere da brividi. La storia ci permette di rivivere momenti di indicibile orrore e di fermarci a fare una profonda riflessione su tutto quello che è capitato: Ferrara ospitava una numerosa comunità ebrea che si integrava bene nel tessuto sociale cittadino; improvvisamente, assurde persecuzioni ne hanno devastato l'equilibrio.
Giudizio finale: in una strada tranquilla, nel quartiere ebraico, esiste un ristorante che non potete perdervi e che si distingue dalle classiche osterie: all'Osteria del Ghetto potrete mangiare piatti tipici ferraresi, ebraici e altre prelibatezze, cucinate ad hoc. Ogni piatto è studiato nei minimi particolari, con un tocco di classe ed originalità. Personale da 10 e lode... ci si sente come a casa grazie alla gentilezza della signora Laura. Il servizio è veloce, lo staff è pronto a soddisfare qualsiasi esigenza degli ospiti, mostrando un'ottima preparazione. Grazie di cuore, da parte dell'Italian Food...
Read moreWonderful traditional osteria in the heart of pedestrian-friendly Ferrara. I had bookmarked this place and walked past it without any real interest. It looked quiet and empty a little before 20:00. We circled back and decided to see if we could eat here. Boy, are we glad we did. We ended up eating upstairs where the older proprietor personally waited on us. We let her recommend her specialities. Delicately fried anchovies … amazing! Butternut squash filled ravioli, one with the traditional butter & sage and one with Bolognese sauce … simply amazing. Their house dessert was outstanding. Great coffee followed by complimentary grappa. Such a great and...
Read moreWhat a lovely experience this was. A little off the beaten path in Ferrara, maybe more of a local favourite than something tourists will typically seek out but definitely a place you'd regret missing. The restaurant itself is beautifully decorated, with artwork on the wall and the old wooden ceiling above. I chose a melanzane as starter and tortellini in brodo for my main. Both were super tasty, made with care and passion. It's amazing how the food made me feel at home immediately.
Service was friendly, quick and attentive. Tried my best at using Italian instead of English and they were very patient with my efforts. Much...
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