Incuriosito da un bel reel sponsorizzato su Instagram, che per i profani è un video pubblicitario, propongo a mia moglie e a due cari amici di provare, alla cieca, questo ristorante. È una serata di fine aprile, e, avendo prenotato nel pomeriggio, entriamo nel locale dove veniamo subito accolti dal personale che ci fa scegliere il tavolo.
La location è molto curata: si sta molto bene come temperatura, come luce (diverse fonti di illuminazione, tra cui due lampade da tavolo, diretta ed indiretta creano un ambiente confortevole) e come acustica, forse grazie ai tessuti alle pareti.
Ciascuno dei 4 commensali ordina un menù standard, due di questi leggermente diversi, visto le intolleranze ai ceci di una persona e il fatto che il sottoscritto sia vegetariano. Il cameriere ci informa che, oltre all’alternativa vegetariana, sarebbe disponibile anche un’alternativa vegana.
Ordiniamo anche una bottiglia di vino, tra quelle della lista, nella quale compaiono vini italiani e vini libanesi, ascoltando i suggerimenti del personale. Si parte dai 22 € a bottiglia. Azzecchiamo il vino, che si rivela essere gradevole e perfetto con i diversi piatti che avremmo mangiato da lì a poco: un rosso libanese sulla cui etichetta compare la scritta “Le Prieuré”, vitigni Cinsault, Syrah e Cabernet Sauvignon. Buono, e finito l’antipasto ne prendiamo una seconda bottiglia.
Cibo: molto buono, iniziamo con l’antipasto. Una grande quantità di piccole ciotole contenenti preparazioni illustrate in un italiano un po’ stentato dal personale, timido ma molto gentile. Babaganush (polpa di melanzana frullata), hummus di ceci, una crema di non so cosa con paprica piccante, molto buona, dei piccoli cavolfiori impanati e fritti, degli involtini di non so cosa, felafel (polpettine vegetali), e altri piattini e ciotoline, il tutto accompagnato da una sorta di pane che ricordava la pita del kebab, con semi di papavero, ma molto buona e fatta al momento. Tutti i piatti sono delicati ma saporiti, anche con l’uso delle diverse spezie.
Il primo piatto consiste in un riso saltato con uva sultanina e mandorle rapè (a scaglie). Per gli onnivori, c’è l’aggiunta del manzo sfilacciato. Per il vegetariano, niente carne, ma stessa preparazione. Accompagnano i primi una salsetta che pareva essere il fondo della carne e una salsa allo yogurt, menta e cetriolo, delicata ma gustosa. Quantità di riso non abbondante.
Arriva il secondo. Grigliata mista: direi vitello, pollo e agnello, ma su quest’ultimo potrei sbagliare. Ci portano una salsetta all’aglio strepitosa. Per il vegetariano, formaggio grigliato. I carnivori apprezzano, io spazzolo il formaggio (insapore) con chicchi di melograno che sotto le gengive fa “gnik-gnik” e mi pare più vicino alla guarnizione di un serramento che a qualcosa di commestibile. Anche qui, porzioni non troppo generose. Per fortuna, per il formaggio.
Dolce: optiamo per due baklava, un dolce di pasta fillo (burro a gogo) molto buono e due buone creme con salsa di pistacchio.
Niente caffè italiano o libanese, siamo a posto.
Conto: 228 € per 4 persone, ossia 57 € a testa. Azz. Mi pare caretto (anche un po’ carretto), ma accettiamo con elegante nonchalance, poiché tutti i prezzi erano esposti. Paghiamo e portiamo via le tende, con lo scontrino in mano. Cibo e vino molto buono, ma troppo caro: non...
Read moreFairly new restaurant in Genoa, in the marina area. The cuisine is top quality Lebanese.
They do a set menu at 2 different options, but the cheaper option is more than enough food for one person. With the starter, you are served 11 different options (as seen in picture) which are all great flavours of the middle east.
For the first main, you are served rice served with slow cooked lamb over the top, with a vegetable sauce and a tzatziki sauce with mint, which compliment the dish very well. (Refer to picture)
Lastly, you are served a bbq meat dish with options of chicken, lamb, kofta & lamb chops. Which are cooked grilled and work very well with the starters and rice dishes. (Again half eaten pictures)
The decor is aligned to the cuisine and sets a very nice ambience to your dining experience.
There is enough food left over at the end to even take home. Our server was very pleasant to talk to and even helped with arranging a taxi...
Read moreLovely lebanese restaurant in the heart of Genoa, they do a sort of fixed men for roughly 30€ + drinks. You get an abundant Meze of 11 items (humus, babaganouche, fattoush, dolmadakia, muhamara, falafel etc.) with warm pita, followed by a main (spiced rice with almonds, raisins and optionally beef stew) and a second course to finish (mixed meat grill or vegetarian option), I think there's a fishitarian verison of this menu too. Generally speaking the food was excellent. Staff are kind and attentive, never excessive and you can smoke shisha in this restaurant. The venue is cozy and tastefully decorated in middle eastern style but some details are not quite right for a restaurant of this level, for example the cutlery and glasses were not immaculately clean and the designer chair presented an ash burn; would have likely given 5 stars otherwise. Fairly priced relative to exclusiveness and...
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