Abbiamo organizzato il compleanno di nostra figlia presso la Città dei Bambini. Il servizio offerto sulla carta è valido, soprattutto ha un buon rapporto qualità/prezzo rispetto al singolo ingresso al museo e alle proposte per compleanni che si trovano in giro. Abbiamo riscontrato però alcune criticità importanti, legate soprattutto all'animazione del compleanno. L'animatrice che avrebbe dovuto seguire i bambini non era assolutamente in grado di farlo, ha interagito pochissimo con i bimbi, parlando loro come se fossero molto più grandi dei loro 4 anni (infatti non è riuscita a coinvolgerli minimamente). Inoltre alcuni problemi di comunicazione erano legati anche al fatto che non parlasse bene la nostra lingua. Ci ha espressamente richiesto che un genitore per bambino seguisse la visita, quando sul regolamento, per la nostra fascia d'età, era richiesto un adulto ogni 4 bambini a supervisionare il gruppo. Al momento della merenda e del taglio della torta le ho ricordato che ci era stato offerto, nel servizio, anche un piccolo gioco/laboratorio scientifico (ovviamente calibrato sull'età). Non solo non è stata in grado di organizzarlo, sostenendo che i bambini non la ascoltavano, ma è venuta a chiedere a noi genitori consiglio su quale gioco proporre al gruppo. Continuava a dire che i bimbi sono troppo piccoli e non ascoltano, ma nella proposta compleanno è prevista la fascia d'età 2-4, quindi mi aspetto che gli animatori siano in grado di lavorare con bambini di quest'età. Tengo a precisare che gli invitati, per quanto piccoli, sono tutti scolarizzati (in quanto frequentanti la scuola dell'infanzia) e perfettamente in grado di ascoltare e seguire le indicazioni di un adulto. Infatti, quando sul finire della festa è intervenuto un altro animatore per portarli a giocare al cantiere, nel giro di un secondo li ha messi in fila senza problemi e li ha coinvolti benissimo. Per fortuna la Città dei Bambini offre proposte che permettono ai bimbi di "auto-intrattenersi" e in questo modo tutti si sono divertiti molto, ma sinceramente per noi l'aspetto dell'animazione (considerando che si trattava di un compleanno) era importante ed è stato...
Read moreLa Città dei Bambini e dei Ragazzi a Genova è un'esperienza straordinaria che offre un ambiente interattivo e stimolante per i giovani esploratori. Questo museo interattivo è progettato appositamente per coinvolgere e educare i bambini, offrendo un mondo di scoperta, gioco e apprendimento in un ambiente sicuro e coinvolgente.
L'atmosfera de La Città dei Bambini e dei Ragazzi è vivace e gioiosa. Le installazioni e le esposizioni sono create pensando ai giovani visitatori, con colori vivaci, forme accattivanti e strutture interattive che catturano immediatamente l'attenzione. Ogni angolo è un invito a esplorare, sperimentare e imparare attraverso il gioco.
La varietà di esposizioni all'interno del museo copre una vasta gamma di argomenti, dalla scienza alla tecnologia, dalla natura alla società. I bambini possono divertirsi a esplorare una casa in miniatura, scoprire le leggi della fisica attraverso esperimenti interattivi, conoscere le meraviglie della natura e imparare come funzionano i mezzi di trasporto, tra molti altri argomenti affascinanti.
L'approccio curatoriale de La Città dei Bambini e dei Ragazzi è centrato sul coinvolgimento e sull'apprendimento attivo. Gli ospiti sono invitati a toccare, esplorare e sperimentare di persona, rendendo l'apprendimento un'esperienza tangibile e memorabile. Le esposizioni sono accompagnate da spiegazioni chiare e divertenti, che aiutano i bambini a comprendere i concetti in modo intuitivo.
Un aspetto notevole del museo è il suo impegno nell'offrire un ambiente inclusivo e adatto a tutte le età. Le attività sono adattate per soddisfare le esigenze dei bambini di diverse fasce d'età, assicurando che ogni visitatore possa godere di un'esperienza coinvolgente e divertente.
In conclusione, La Città dei Bambini e dei Ragazzi è un luogo eccezionale che offre un'opportunità unica per i giovani esploratori di imparare, giocare e scoprire il mondo che li circonda. Con il suo approccio interattivo, l'atmosfera allegra e la varietà di esposizioni coinvolgenti, il museo rappresenta un'esperienza educativa e divertente che lascerà un'impressione duratura sui bambini e sulle...
Read moreHo portato mio figlio di nove anni autistico, accertandomi prima col personale che il luogo fosse consono al tipo di problema e specificando che mio figlio URLA. La ragazza, molto gentile, ha risposto alle mie domande e ho fatto il biglietto.
Mio figlio era parecchio agitato e iperattivo, come sempre del resto, è stato attirato subito da una stanza, che aveva la porta aperta con sedie impilate appoggiate alla porta per non farla chiudere. All'interno c'era solamente un adesivo grande, a terra, che stava a rappresentare il gioco "campana", con i numeri. Mio figlio, grande appassionato di numeri, ha iniziato a giocare e urlare, ma eravamo soli e non disturbava nessuno. Dalle altre stanze provenivano comunque altre urla di bambini divertiti. Sul tavolo c'era un grande orologio, appoggiato lì da qualcuno e SPECIFICO DA ALTRI, NON DA NOI, ovviamente lui lo ha visto e lo ha preso, appoggiandolo a terra e confrontando i numeri dell'orologio con quello degli adesivi. Attirate dagli schiamazzi, due ragazze del personale, si sono introdotte nella stanza, forse per dare un'occhiata per sicurezza e una di loro, vedendo l'orologio a terra, ha tentato di prenderlo, ma ovviamente mio figlio si è innervosito. Ho tranquillizzato la ragazza, dicendo che avevo già una strategia per prendere l'orologio senza che mio figlio andasse in crisi, la risposta è stata: " Si ma, se l'orologio si rompesse, come facciamo?" La risposta è: facciamo che l'orologio, non può stare appoggiato a un tavolo da chissà chi, se la paura è quella che si rompa, lo si tiene ben piantato in alto su un muro. Possono romperlo tutti e non solo mio figlio perché si comporta in modo strano. Comunque, l' orologio è stato riconsegnato incolume al personale, che si era poi ripresentato per dare un'ulteriore occhiata al mio bambino schiamazzante.
Consiglio: dare semplici nozioni di base al personale per approcciarsi con bambini disabili (ad esempio non tentando di togliere il gioco con cui stanno giocando) Purtroppo non tutti abbiamo la fortuna di non avere problemi.
Altra cosa, il cartello con scritto che si deve urlare, a questo punto, dovrebbe...
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