Se ci ripenso, a quella tragica sera di un caldo agosto, dell’anno più disgraziato della storia, ovvero 2020, in cui come quattro tedeschi sprovveduti (per intenderci senza esperienza sul territorio e senza un minimo di senso di orientamento) decidemmo molto superficialmente di entrare e sederci in questo piccolo e davvero troppo caldo locale senza finestre, mi viene davvero la pelle d’oca! solo tornare indietro nei ricordi per scrivere questa recensione mi si gela il sangue: una volta seduti abbiamo dovuto aspettare ben 10 minuti per vedere quella che sembrava una ragazzina rivelatasi poi la nostra cameriera, abbiamo aspettato poi altri ulteriori 30-40 minuti prima di essere serviti in un locale semivuoto (non chiedevano la luna ma sette tra primi e secondo da servire in un unica soluzione senza richieste particolari) la cameriera bambina assieme con gli altri suoi coetanei volenterosi giravano nel locale ridendo e giocando tra di loro, tra una comanda e l’altra, come se fossero ad una festa delle medie, tutti rivelatosi comunque abbastanza disorientati nello spazio e, soprattutto, nel tempo (visto le attese infinite, anche con un locale semivuoto alle 10 di sera), ragazzini con buoni propositi ma dimostratosi solo lontanamente dei meri apprendisti camerieri con sgradevoli disattenzioni, “impacciamenti” vari nel servire, ovvero: non ti devo io da cliente chiedere del ghiaccio se tu ad agosto, a Lecce, nel centro storico, mi servi solo acqua calda o (per pura fortuna) pure tiepida con la scusa di avere il “produci ghiaccio” rotto e di aver pazienza perché (riporto testualmente la giustificazione adotta) “il ghiaccio stava arrivando da un altro ristorante” chiassa’ dove e vattelappesca, da cliente non ti devo chiedere io di mettere a tavola il pane, poi se ci comunichi che c’è un cameriere addetto alla carta dei vini questi non si deve presentare dopo mezz’ora in sintesi servizio, a mio avviso, improvvisato e scandente professionalmente: servivano e poi sparivano velocemente come volpi durante l’omonima caccia, senza chiedere se avessimo avuto bisogno di qualcosa, bravi ragazzini comunque non degni della qualifica di cameriere: talmente impacciati che davvero non sembravano camerieri professionisti ma solo volenterosi ragazzini con un forzato e sgraziato sorriso agghiacciante, oddio se ci ripenso, magari fossimo scappati subito, mi sarei risparmiato la mia personale pessima esperienza nella ristorazione, avrei evitato un esperienza al limite del reale a miei commensali che (tral’altro) tutti andati a casa con la fame, a Lecce, d’estate piatti serviti con un osceno ritardo (oltre 40 minuti) ma anche piatti pretenziosi, decorati tipo chef stellato, ma imbarazzanti per le dosi , a mio avviso, misere ingenerose nella quantità (dico 5, di numero, piccoli dischi di polipo a 16 euro?!? Si certo erano sul letto di qualcosa, di cui non ricordo il nome, ma non era certo il letto di Napoleone cedetemi) In questi interminabili minuti di attesa, la mia notte Horror continua perché ripensai ai molti altri locali con piatti meravigliosi sui tavoli, ristornati in cui sarei dovuto entrare a giudicare dalla felicità e dai sorrisi dei clienti ma, ignorando tutto, decisi (solo mia la colpa) per questo locale semivuoto (non volevamo aspettare, grave errore, in realtà avremo aspettato molto dopo e intuimmo perché fosse semivuoto ) nella nostra attesa dei piatti, che la fame rendeva infinita, scoprimmo anche che in questo locale nel n servono vino della casa: optammo per un calice a mio avviso costoso e pure per 3/4 non riempito: optammo per il calice per accompagnare le fritture assolutamente non abbondanti anzi molto in stile piemontese , mia moglie e i miei commensali addirittura a Lecce hanno trovato calamari duri e i gamberi che si frantumavano in bocca...i brividi poi continuano...
Read moreLecce, prima volta. Tanta troppa gente, siamo in agosto ma la quantità è davvero troppa che non ti fa apprezzare la città. Brutta esperienza con l'alloggio ma pazienza. Ultimo giorno di ferie decido di concedermi una cena come si deve, basta panini o fast food ma una cena. Mi vesto pure bene, camicia e pantalone elegante. Mi piacerebbe stare fuori così tanto mi rilasso. I tavolini son strettini. Sono posti lungo il passeggio. Mi vengono addosso in due... Forse troppa gente inizio a pentirmi del posto fuori. La cameriera sparecchia il tavolo e mi passa un menù di carta. Il menù presentava pagine bagnate e mi dava solo fastidio a tenerlo in mano .. non potevo poggiarlo dovevo tenerlo in mano e ricordo era bagnato. Chiamo un gestore un uomo che sembra cordiale. Gli chiedo se può cambiare il menù facendogli notare che qualcuno aveva versato qualcosa. Mi cambia menù e intanto due persone escono dal locale e iniziano a fumare davanti a me. Non sigarette normali ma un misto tra una sigaretta e una sigaretta elettronica... Un odore pestilenziale. Non ci vedo più quando un signore si siede affianco a me. Cioè davanti a me e si mette a conversare con l'altro davanti di me. Chiamo il signore 'che sembra cordiale' e gli dico che un po' la gente che passeggia e questi signori che mi danno noia con le loro sigarette se mi fa la cortesia di trovarmi un'altra sistemazione. Io son nervoso, davvero non mi piace fare queste richieste ed è già la seconda. Mi trova subito in un angolo del locale un tavolino. Il posto davvero è bruttino caldo afoso e dietro di me c'è un macchinario che emette un suono davvero noioso. Arriva la cameriera a prendere la comanda 'orecchiette alle cime di rapa' prima volta in Puglia e volevo mangiarle qui. Secondo voi ... Finite. La cameriera mi propone quelle al pomodoro ma gli faccio notare che hanno formaggio dentro ... E che se è una cosa che non mi piace è il formaggio. Glielo dico tipo tre volte. Ma mi assicura che non ci sarà formaggio. Dubito la mia voglia di orecchiette è tanta,i mi faccio assicurare che abbia capito che non ci deve stare il formaggio. Prendo mezzo di acqua frizzante e per il vino chiedo consiglio ... Lei declina la mia richiesta e mi fa parlare di nuovo con il signore 'che sembra cordiale'. Non volevo rivederlo, dopo tutte le mie richieste ... Ma tant'è che mi consiglia un rosato. Non mi piacciono i rosati ma accetto di buon grado e prendo un calice. Arriva il pane e l'acqua che faccio secca in un minuto dalla sete e un po' il nervosismo di tutta la situazione. assaggio il vino molto buono. Nel frattempo arriva il piatto ..... E niente tracce di formaggio ovunque. Proprio ovunque. Con molta probabilità avevano messo il formaggio e poi tolto ma grosse tracce erano rimaste. Chiamo la cameriera e gli chiedo 'mi dica se aveva capito.... Avevo detto senza formaggio giusto' lei annuisce ... Molto empatica son da come scusarsi. Io le dico che voglio solo il conto e andare via. Di non informare nessuno e farmi scomparire. Di portarmi il conto glielo ripeto tipo 3 volte e di non avvisare il signore 'che sembra cordiale'. Ovviamente lo avvisa e mi dice che il calice era in omaggio ... Non ci vedo più, non volevo niente e di niente in omaggio, c'è stato un lavoro dietro e voglio pagare gli mollo 20 euro ed esco. Non penso che ci sia stata una congiura contro di me ... Ma tutto perfettamente sbagliato. Tutto. Nella foto il tavolino dove ero seduto a...
Read moreUn bel localino in pieno centro con una buona offerta di pietanze classiche salentine (puccia, taglieri, primi e secondi tradizionali) ed alcune emiliane (gnocco fritto e tigelle) con alcune modernizzazioni (pucciamoci: puccia con salmone e burratina locale, molto buona). Bello l'allestimento interno con aria condizionata e WiFi libero e diversi tavoli all'aperto. Street food con stile. A very nice little restaurant in the centre of the town with a good menu of traditional food and some modern variation (eg. pucciamoci: with salmon and the typical "burratina", a type of mozzarella cheese). Nice inside with free wi-fi and air conditioning and some tables on the outside. Street...
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