Trattoria Antico Moro — Restaurant in Livorno

Sono tornata oggi in questa che, a mio modesto parere, è una delle trattorie più caratteristiche al mondo. La frequento da quando sono nata (1974) e la mia famiglia da quando ha pensato bene di fare di Rosignano Solvay ( a pochi km da Livorno) la sua residenza estiva. All'epoca dei miei nonni il binomio Mercatino Americano + Antico Moro, insieme al Santuario della Madonna di Montenero erano le due tappe fisse dell'estate. E il bello è che è rimasto tutto uguale, soprattutto la freschezza e la bontà del pesce e l'amore e la passione di chi lo cucina e lo porta ai tavoli. Il menù? C'é, ma non fai in tempo a leggerlo perché i proprietari te lo illustrano di persona con dovizie di particolari. Il Crudo? Rubo la descrizione ad una cliente seduta accanto a me: "questi scampi sono una marmellata di mare"...come se tutti i profumi e i sapori del mare sono racchiusi qui". Non avrei saputo descriverli meglio. Il Cacciucco? Il migliore di Livorno ( il che vuol dire il migliore al mondo!) L'antipasto di mare caldo? Di una varietà, sapore e profumi incredibile. La Grigliata? Cotta alla perfezione, e la qualità del pesce è stata la ciliegina sulla torta. Essendo in corso di dieta chetogenica, questa volta, ahimè, non ho potuto tuffarmi nei meravigliosi tagliolini all'astice che vedevo passarmi a fianco...una sfida alla costanza. Il valore aggiunto di questo locale sono Federico, il giovane rampollo, e sua mamma, che ti accolgono come facevano i loro nonni più di 50 anni fa, con il sorriso, la dedizione, l'amore per quello che fanno, ma senza ruffianaggine: veri, genuini e sinceri come ogni Livornese che si rispetti. Non perdetevelo, e chiamate per prenotare, altrimenti rischiate di rimanere fuori e perdervi una...

Mai più! È una trattoria che ho voluto provare e me ne pento. Premetto che avevo letto prima di recarmi sul posto le cattive recensioni riguardanti sia il cibo sia il servizio nonché la tattica della signora di tentare di far ordinare a voce senza fornire un menù e infatti così è stato, ma mi sono premurata di farmene dare uno. Desideravo un piatto di pasta con le vongole in un martedì qualunque, mi hanno consegnato un piatto di pasta aglio e olio, con l’aglio a pezzi e anche triturato, immerso nell’olio. Le vongole c’erano, ma il sapore non era possibile sentirlo a causa dell’olio e dell’aglio. Ho chiesto un calice di bianco e mi hanno servito un vino aperto chissà da quando, straossidato, di colore arancione e dal sapore e dal gusto decisamente guasti. La signora mi ha anche chiesto, forse ironicamente, com’era e alla mia risposta “è ossidato” ha risposto che lo aveva aperto il giorno stesso, mi chiedo come e quando, considerato che il locale apre alle 19:00 e io mi sono presentata alle 19:16 e la bottiglia era già stata usata (me lo ha versato davanti e ne mancavano almeno due calici). Le pareva anche strano che non volessi ordinare pure dell’acqua, come se fosse obbligatorio. Ciliegina sulla torta: chiedo un’ostrica per antipasto, nell’attesa della pasta, e vengo quasi derisa sia al momento dell’ordinazione che poi origliando la conversazione proveniente dalla cucina tra la signora e il cuoco, forse si aspettano che ogni persona prenda antipasto abbondante, primo e secondo. Pagato 26€ questa...

Un ristorante che è un’istituzione: 72 anni di tradizione livornese tramandata di padre in figlio, con una cucina verace, schietta e senza fronzoli. All’Antico Moro si viene per una cosa sola: il pesce fresco, cucinato come si deve. Il crudo è ottimo, servito con semplicità e grande rispetto per la materia prima e l’antipasto di crostini di polenta con sugo di frutti di mare è una chicca. I primi sono molto buoni, ricchi e gustosi, come le penne al granchio. Ma è alla griglia che il pesce dà il meglio: spigole, orate, branzini… lo portano al tavolo per fartelo scegliere. È davvero il miglior pesce alla griglia che io abbia mai mangiato. Lo dico da palermitana abituata a riconoscere e a mangiare il buon pesce. Cottura perfetta, sapore autentico, la carne bianca, profumo di mare vero. È un locale a conduzione familiare, e si sente. L’atmosfera è calda, sincera, ti senti ospite, non cliente. Chi ama la cucina di mare autentica, qui trova casa. E per concludere, amo il gelato al cioccolato e il ponce alla livornese, servito come tradizione comanda. Un’esperienza che sa di Livorno, di mare e di famiglia. Da tornare, sempre. Mio suocero viene a mangiare qua da almeno 60 anni, prima che nascesse il mio compagno. È così, anche io, ho abbracciato con estremo piacere (e felicità per le mie papille gustative) questa tradizione di famiglia...