Ristorante Giallozucca

Il menù con molte proposte vegane è quello che ci ha fatto scegliere questo locale, peccato xchè al momento dell’ordinazione, vedendo la dicitura (X verde) a fianco di piatti non propriamente vegani come “tortelli di zucca al burro” “cotechino in pasta di filo con zabaione al balsamico” “tortino di verza con patate e ricotta crema di barbabietola e zucca” ecc… chiediamo delucidazioni alla cameriera supponendo che il ristorante abbia utilizzato il nome degli alimenti al solo scopo esemplificativo, però rivisitandoli in stile vegan, dunque alla domanda “ma il cotechino con cos'è fatto? Lenticchie?” La risposta della cameriera con occhi sbigottiti: “no, maiale” …Io: ”ma c’è la X verde di piatto vegano”, la cameriera: “ma il proprietario si è sbagliato a stampare il menù”.

Da notare che nel menù ci sono anche molti piatti per celiaci, se anche quelli sono errati si rischia di mandare al pronto soccorso le persone!!

Cmq dopo averle detto d’esser vegano, e sentendomi rispondere “ma vegano vegano?!” (?!?) ...finalmente ordiniamo.

Cotoletta di verza con riso nero integrale e verdure croccanti, praticamente 3 elementi buttati nel piatto, riso totalmente scondito, verdure che di croccanti avevano solo il nome, scondite,e cotoletta insapore. Costo 14€.

Numero 3 Falafel delle dimensioni di un’oliva ascolana, tutti perfettamente uguali, da destare perplessità che sia un prodotto commerciale surgelato, anche per la compattezza, quasi immangiabile. Costo 10€.

Riso alla pilota, altroché chicchi sgranati… il bimby lo faceva meglio!!

Concludendo, ristorante ridicolo e improvvisato, che si spaccia come cucina artistica e creativa. Nemmeno i piatti tipici riescono bene. Se venite a Mantova, passate oltre.