Trasferito a Milano da qualche anno ho la fortuna di poter vivere esperienze culinarie di tutti i generi tra le quali quella a cui sono più affezionato, la cucina napoletana, cioè di casa. Guardo la mia terra di origine a distanza e quindi seguo con orgoglio e piacere anche le scalate di alcuni artisti della pizza napoletana, tradizionale e contemporanea, che, grazie alle loro capacità tecniche e imprenditoriali, stanno spopolando in tutto il mondo e quindi anche a Milano. Incuriosito da Capuano che, negli ultimi anni, ha avviato una simpatica (bello il connubio con nonno Enzo) e assidua attività mediatica sui social mi decido a provare la pizzeria e quindi, il giorno successivo ad un nubifragio che ha bloccato mezza città, mi dirigo presso la pizzeria in centro per una cena veloce con la mia compagna. Il locale si presenta in linea con molti di recente realizzazione, qualche richiamo alla tradizione senza giustamente forzare troppo la mano e quindi ho apprezzato. Sono però rimasto molto deluso dal risultato di quello che ho ordinato e assaggiato. Abbiamo preso poche cose: un antipasto costituito da due montanare al pistacchio, due crocchè di patate e due pizze, una Margherita con bufala e una Napolitudine. Mi duole dirlo ma l'unica cosa che ho gradito è stato il ripieno del crocchè ....anche perchè l'esterno risultava unto. Le montanarine non erano soffici ma erano state probabilmente fritte troppo. Ho assaggiato spesso montanarine con impasti di pizza contemporanea e queste non avevano nulla anzi, quelle tradizionali erano anche più soffici. Anche le pizze sono state un flop o meglio un peso sullo stomaco. Premesso che una pizza contemporanea, per le ragioni che oramai noi appassionati conosciamo bene, è caratterizzata, oltre che da un impasto molto alveolato, da un cornicione abbastanza pronunciato ma in queste il cornicione ricopriva il 50% della superficie .....troppo esagerato. La bufala sulla Margherita non mi sembrava molto pregiata o saporita, la pizza Napolitudine era più pesante di una lasagna e mi sembrava di mangiare una pizza di Chicago; ma quello che più mi ha deluso è l'impasto che probabilmente aveva avuto problemi di lievitazione o era ancora troppo freddo quando è stato infornato. Infatti pur presentandosi con molte bruciature, risultava gnucco o poco cotto nella zona di passaggio tra la parte centrale e il cornicione. Mai successo che non riuscissi a finire una pizza. Sono dispiaciuto di dover dare un voto del genere ma spero di riuscire a trovare il tempo per ritornarci e magari capire di essere incappato in una giornata o in un ordine mal riuscito che posso anche capire ma non accettare a questi livelli. Spero un giorno di avere l'esperienza...
Read moreSabato sera ci rechiamo nella sede in Moscova con regolare prenotazione alle 22. Arrivati alle 21:45, dopo aver comunicato della nostra prenotazione, ci viene chiesto di attendere da un cameriere perché troppo in anticipo ed il primo turno ancora non si era concluso. Verso le 22 inizia a riempirsi il locale di un discreto numero di persone in attesa. Con modi ben poco educati, il cameriere di cui sopra ci impone di uscire, nonostante la pioggia, ed attendere tutti fuori per chiamare uno per volta e farci accomodare. Dopo svariati minuti a causa di un'evidente disorganizzazione del personale, alcuni gruppi di persone vengono chiamate dall'interno, mentre noi ed altri restiamo in piedi fuori senza che ci venga comunicato alcunché. Dopo un quarto d'ora, si vede uscire sempre lo stesso cameriere per recuperare una sedia. Gli chiediamo aggiornamenti sul nostro tavolo. Ci viene risposto in maniera maleducata e parecchio scontrosa che ci saremmo seduti quando si sarebbe liberato un tavolo del secondo turno ormai appena cominciato. Al che noi ribattiamo di avere una prenotazione. La risposta, secca e spocchiosa, è stata: "ce l'hanno tutti". E così il cameriere sparisce di nuovo all'interno del locale. Capiamo in quel momento che avremmo dovuto aspettare per almeno un'altra ora dal momento che il secondo turno si era appena accomodato e che la pizzeria aveva accettato più prenotazioni rispetto alla capienza dei posti. Abbiamo, quindi, deciso di recarci nella pizzeria più avanti a pochi passi dove siamo stati accolti cordialmente nonostante l'ora ormai tarda e la mancata prenotazione. Atteggiamenti maleducati come questi sono inaccettabili per chi svolge un lavoro di stretto contatto al pubblico, inaspettati da parte di una pizzeria così tanto nota sui social. In tutto ciò, ci sfugge il motivo per cui si prendono prenotazioni in overbooking senza comunicare ai clienti l'attesa necessaria. Non sarebbe più opportuno evitare di prendere prenotazioni a questo punto? Dalla mancanza di empatia e cordialità abbiamo dedotto che si tratta di un modus operandi tipico del locale, e non di una falla occasionale del sistema. Peccato perché eravamo già stati qui e la pizza era discreta, ma non così eccezionale da permetterci di trascurare quanto...
Read moreWent on Saturday (at 10pm) AND Sunday (at 7:30pm) without a reservation and we got seated almost immediately.
Our first experience started with a mix opinion as some people told us that it was for tourists and overrated, but we were welcomed by the best service we’ve ever experienced ever, especially on a very busy, fuorisalone weekend, night! Giovanni took the best care of us and it was almost too overwhelming! My partner has some serious food restrictions, but Giovanni made sure that she could have a pizza with what she could eat, and it delivered! Amazing pizzas that arrived after barely 5mins! We loved them so much that we went also on Sunday night! Highly recommend this place and special thanks and shout out to...
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