Al termine di una due giorni nel Montefeltro, diretti a sud per rientrare a Roma, propongo a Roby una tappa per Orvieto, per due buoni motivi: visitare la città, nonostante il caldo, mitigato da una leggera brezza, e mangiare dal quel suo amico di cui mi aveva parlato, Fabio, titolare dell’Antico Bucchero. Giunti in città a un dipresso dall’ora di pranzo, dopo una breve visita al Pozzo di S. Patrizio, mirabile opera di Antonio da Sangallo il Giovane (che con i suoi 248 gradini oltre a edificarci ha aumentato il nostro appetito), ci avviamo a piedi alla meta, percorrendo in circa 13 minuti corso Cavour. Arrivati davanti al ristorante scorgiamo Fabio intento a intrattenere e servire i clienti accomodatisi all’esterno su bellissimi tavoli autolivellanti che eludono le irregolarità dell’acciottolato in porfido e permettono al personale di servizio di evitare la posa in opera di tasselli, zeppe e altro materiale posticcio sotto le gambe dei tavoli stessi. Fabio ci accoglie con un gran sorriso e una bellissima camicia vinaccia ben abbottonata. Un perfetto padrone di casa che accoglie la nostra richiesta di pranzare all’interno del locale. Scendiamo pochi gradini di una doppia scala in legno che cala ai lati di una balaustra in ferro battuto e ci troviamo immersi in una grande sala con soffitto a volte. La boiserie in legno in pendant con la scala appena scesa si intona perfettamente al pavimento scuro, mentre il bianco delle pareti e del soffitto trasmette un’accogliente ariosità. In fondo alla sala una vetrina in legno con bottiglie e altri oggetti conferma il raffinato arredamento del locale. Per il cibo ci affidiamo a Fabio, ricordandogli che venivamo da una due giorni al tartufo di Acqualagna e dintorni. Egli sorride (un sorriso bonario di chi non teme sfide) e ci propone una serie di opzioni. Scegliamo due bruschette: una al tartufo fresco e una al guanciale croccante, da gustare con un vino bianco della casa (grechetto e trebbiano). Mangiamo prima il tartufo poi il guanciale (ottimo! tiepido e veramente croccante). Finito l’antipasto io e Roby ci guardiamo negli occhi senza parlare, poi il commento mi sale quasi spontaneo: “Ad averlo saputo prima avremmo fatto una tre giorni ad Orvieto!” La qualità del tartufo era nettamente superiore. L’impressione ci è stata poi confermata dal primo piatto: tagliatelle al tartufo, condita con una base tartufata, guarnita poi dallo stesso Fabio con scaglie grattugiate al momento sul piatto. L’altro primo che abbiamo ordinato, pappardelle al ragù in bianco di cinghiale, non era da meno. Cottura della pasta perfetta, ragù morbidissimo e profumato, degustato stavolta con un rosso della casa a base di Sangiovese, semplicemente delizioso e servito ad una temperatura perfetta. Proseguiamo l’esperienza dividendo un secondo in due: rollata di coniglio ripieno di patate e funghi porcini, accompagnata da cicoria ripassata. Fantastica! Rendere il coniglio morbido è sempre una sfida, che la cucina di Fabio ha assolutamente vinto. Chiudiamo il pranzo con un semifreddo al torrone con cioccolato e un caffè. non resistiamo a non acquistare varie bottiglie di vino da bere a casa in ricordo dell’ottimo pranzo. Negli ultimi giorni ci capita spesso di ricordare questa bellissima esperienza: stiamo più o meno inconsciamente cercando di trovare un pretesto per tornare, al più presto, all’Antico Bucchero. Una visita al Duomo, a un centinaio di metri dal ristorante, potrebbe fornirci la giusta occasione. Poi, per l’inverno, c’è Umbria Jazz Winter… Il prezzo del pranzo è stato perfettamente corretto, inferiore alle aspettative, al netto del trattamento di amicizia che Fabio ci ha riservato. Fate dell’Antico Bucchero la vostra tappa...
Read moreMy uncle and I ate here this evening after exploring Orvieto for the day. After reading about the local cuisine, we knew we wanted to try wild boar and truffles, and found them on the menu at this beautiful restaurant down a side street with a gorgeous outdoor seating area. We opted for the truffle bruschetta, the papardelle with wild boar white sauce (not creamy, just with plain oil rather than tomato), and the wild boar stew. All were amazing, as was the sautéed chicory we ordered to get our veggies in. The truffle presentation was a treat, as they grated it onto the bruschetta at the table, which really highlighted the aroma. The house wine was a nice Sangiovese, and we had some tiramisu and Amari to cap everything off. Really a wonderful meal and lovely atmosphere - I would recommend Antico Bucchero to anyone looking for a great dining experience just far enough from the busiest streets to relax and be out...
Read moreThe food was decent (although I'd avoid), but the atmosphere was terrible. Waiting staff very cold, not sure why looking at customers with a suspicious and stiff look. Frozen food is not indicated on the menu, so make sure you ask first. My main meal was tasteless and the waiter (who asked himself how it was, so no unsolicited feedback on my part) blamed me for choosing a meal with out of season vegetables, which wasn't even the case! Also, if you would like some olive oil, get your slice of bread ready for the waiter to pour some on it because they won't leave the bottle on the table nor provide a little ramekin with some oil in it. If you can, please go...
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