Cafonaggine e maleducazione
Questa mattina, io e le mie zie non più giovani, decidiamo di approfittare della splendida giornata di sole per fare una colazione a Mondello. Decidiamo di fermarci da Scimone che, da tanti anni, per noi è punto di riferimento per i dolci e la gastronomia. Ordiniamo delle ciambelle, dei caffé e con queste una brioche con sola panna. Mentre le mie zie attendono nella saletta attigua al locale, mi dirigo al banco per l'ordine: in un primo tempo ci viene detto che non c'era panna e che forse la brioche non poteva essere servita. Subito dopo, la dipendente che mi stava servendo cambia idea, dicendo di attendere e che lei avrebbe verificato in laboratorio l'effettiva disponibilità del prodotto. Dopo pochi minuti, si presenta con la brioche con panna: mi accomodo fuori con i vari piattini, e notiamo che la panna era già sciolta e che era stata messa soltanto nella parte più esterna della brioche, mentre l'interno era vuoto. Il conto era già stato pagato: 2,20 per questa brioche "improvvisata". Terminiamo le nostre consumazioni, riflettendo sul fatto che avremmo dovuto far notare che non era stato corretto vendere un prodotto in questo modo. Prima di andare via, mia zia rientra in negozio e, in modo garbato e con un tono di voce consono a una normale conversazione (lei ha la voce molto sottile), si rivolge al proprietario affermando che avrebbe preferito non avere venduto affatto il prodotto, piuttosto che essere presa in giro: non è una questione di soldi, ma di principio. A quel punto, si scatena l'ira di quest'ultimo, che risponde aggredendo mia zia e urlando davanti a tutti i presenti "non solo abbiamo fatto la brioche montando la panna sul momento, ma CHISTU È U RINGRAZIO!". Prosegue la sua sfuriata urlando ironicamente "la prossima volta licenzio la ragazza", e non dando minimamente la possibilità di ribattere. Io, che nel frattempo ero già entrata attirata dalle urla, non sono riuscita a difendere mia zia, perché il SIGNORE non faceva altro che urlarle contro girando nervosamente all'interno del negozio. Ci siamo allontanate sbalordite da questo comportamento immotivato, e da questo modo di reagire assolutamente inadeguato per quella che era stata la richiesta e per l'interlocutore, una signora di circa settant'anni. Tra l'altro,in quel momento non c'erano così tanti clienti e confusione tali da giustificare questa cafonaggine. Considerata la gravità del comportamento, anche siamo stati clienti per più di vent'anni, certamente noi non metteremo più piede in questo negozio, tanto più che la qualità di alcuni prodotti ultimamente non è stata all'altezza del passato e della...
Read moreOggi ho deciso di portare la mia compagna, pugliese, a scoprire la storica Pasticceria Scimone di Mondello, attratto dalla fama delle “dita d’apostolo”, dolce tipico della tradizione siciliana. Purtroppo, l’esperienza si è rivelata profondamente deludente, per non dire spiacevole.
Appena entrati, uno dei dipendenti si trovava davanti al banco intento a mangiare un pezzo di rosticceria, e ha rivolto alla mia compagna uno sguardo insistente e poco rispettoso. Ho deciso di soprassedere. Poco dopo, mi sono avvicinato al banco per chiedere una semplice bottiglietta d’acqua mentre la mia compagna stava effettuando il pagamento. L’addetto ha deciso di trattenerla fino all’emissione dello scontrino, e fin qui avrei anche potuto comprendere il gesto.
Il problema è sorto quando, nel mentre, lo stesso dipendente ignorava con sufficienza altre richieste simili da parte di altri clienti. Alla consegna dello scontrino, ho fatto una battuta bonaria alla mia compagna – “dammi lo scontrino, se no non si sblocca la situazione dell’acqua” – che ha scatenato la reazione sgarbata del dipendente, il quale ha risposto con toni alti, dicendo che per lui era un obbligo.
Ho risposto con calma e gli ho augurato una buona domenica, ma a quel punto sono stato pubblicamente aggredito verbalmente in dialetto, con frasi del tipo “vattene a fare la tua domenica per i fatti tuoi”, di fronte agli altri clienti. Quando ho chiesto spiegazioni alla cassa, mi è stato detto con tono impositivo che non dovevo permettermi di commentare l’operato del personale.
Come se non bastasse, una volta usciti abbiamo scoperto un capello all’interno di una delle dita d’apostolo appena acquistate. Il risultato? 12 euro spesi per una colazione che non abbiamo consumato, e una domenica completamente rovinata.
Trovo inaccettabile che un’attività storica e rinomata presenti un livello così basso di educazione, rispetto e igiene. In un periodo in cui tanti professionisti meritevoli cercano lavoro, è triste vedere tanta arroganza e mancanza di professionalità.
Complimenti alla Pasticceria Scimone: non solo per aver rovinato una mattina che voleva essere speciale, ma anche per aver mostrato cosa significa gestire male un locale che dovrebbe rappresentare...
Read moreThis is the second year my wife and I spend several weeks at Mondello on the beach and our key stop is Bar Scimone multiple times a day. In the morning for a flaky light brioche or ciambella and extraordinary cappuccino and in the afternoon for espresso,marvelous house made gelato and salads and prepared dishes to either eat there or take away. The bar has its own large kitchen,the owner has 30 years experience as a baker and cook and he and his wife and daughter are very much a part of the charm of this very busy place and why we always are made to feel appreciated there.Judging from how crowded it is with Italians we're not the only ones to really appreciate Scimone Bar. You...
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