La ristorazione è un'altra cosa, volendo motivare il voto bisogna raccontarla. Arriviamo alle ore 21:00. Posto molto particolare e ci sta ma il pavimento davvero molto traballante da rendere la cena di per sé fastidiosa. Arriva l'ordinazione e siamo messi al corrente che non c'è la carta dei vini perché stavano riallestendo la cantina per l'estate e cosi ci vengono consigliati, in base a quello che abbiamo ordinato, alcuni vini; peccato che poi non sia riuscito a spiegare le proposte (in base a cosa ha consigliato se palesemente non li conosceva?). Il ristorante era al completo, 10 tavoli e una 40ina di persone, 1 cameriere non esperto e probabilmente un personale di cucina davvero striminzito e il disastro è fatto. Arrivano gli antipasti dopo 20 minuti, 2 portate di Nighiri di panzanella buoni ma peccato non aver potuto cenare con gli altri due commensali perché le sarde in soeur (il piatto buono della serara) e le mazzancolle (n°2 nel piatto) con l'hummus siano arrivati 10 minuti dopo. Il pane? Non se ne hanno avute notizie per tutta sera. Nell'attesa (40 minuti) del primo (fregola) e i secondi (2 tempure di gamberoni e 1 polpo) chiediamo il bagno che risulta fuori dal locale e veramente imbarazzante per mancata pulizia e..passiamo oltre. Finalmente arrivano i secondi, il locale inizia ad essere freddino e qui alcuni disguidi: il cameriere perde, strada facendo, le nuvole di drago della tempura che finiscono nel piatto delle fregole e senza tanto bon ton mette la mano nel piatto e raccoglie la stessa e se la chiude in mano. Piatti discreti, tempura un po' troppo intrisa d'olio e buona la salsa piccante. Il polpo purtroppo cotto eccessivamente, risultava gommoso e bruciacchiato. Le porzioni oggettivamente mediamente piccole tanto da farti andar via con "un certo languorino" nonostante due piatti a testa. Ultima considerazione, il locale è già piccolo di suo, quindi a locale pieno diventa caotica e molta chiassosa la serata. Come si vede nelle foto, piatti presentati bene, prezzo onesto ma le note positive finiscono qui. Mi spiace davvero, può essere che ci sia la buona volontà (non ho dubbi) ma come detto all'inizio, la ristorazione è un'altra cosa nel suo complesso e qui sono troppe le mancanze. Il tutto siamo stati a tavola fino alle 23:20...tempi da...
Read moreDopo essere stati da Fulèr, su consiglio di una mia collega, io e la mia ragazza abbiamo deciso di provare anche AKȂMÌ. Da quanto mi risulta, AKȂMÌ, o meglio AKAMI MAGURO, in giapponese, è la parte più magra e saporita del tonno, e letteralmente tradotto, vuol dire “arrossamento”. Probabilmente il gestore del locale, con ironia arguta, ha voluto dare questo nome per la somiglianza al dialetto locale A-KȂ-MÌ (a casa mia) e di conseguenza, l’impressione che ho avuto è stata proprio quella di sentirmi accolto a casa di qualcuno. L’accoglienza da parte della ragazza, responsabile della sala, è stata molto cordiale e simpatica. Ci è piaciuto molto anche l’idea dell’utilizzo dei container per il trasporto e commercio, convertiti in un sistema di sovrapposizioni di blocchi e strutture atti a creare un ambiente da adoperare come ristorante. Ma anche l’arredamento rende molto famigliare il locale. Ma uno non si può accontentare solo dell’architettura di un ristorante. Qui entra in gioco lo Chef, che con la sua ingegneria culinaria ci ha letteralmente stupiti. Entrambi, siamo rimasti colpiti, affascinati, sbalorditi da un piatto che, se la cameriera lo avesse posato sul tavolo e se ne fosse andata, l’avrei chiamata indietro e chiesto spiegazioni sull’errore commesso. In realtà non si tratta di un errore, ma di un’abilità del cuoco. Sto parlando della “carbonara di mare”. A vederla, è una carbonara vera e propria, guanciale a piccoli cubetti croccanti, il pepe sopra gli spaghetti avvolti nell’uovo cremoso… ma nulla di tutto questo, solo lo spaghetto è quello della carbonara, infatti questa è di mare. Non dico altro perché vale la pena provarla. Non solo la carbonara di mare era squisita, è stato tutto eccellente. Ringrazio anche la ragazza che ci ha serviti, che è stata anche molto generosa nel suo servizio. Concludendo, devo dire che abbiamo passato una serata molto bene, e in...
Read moreThe Place is nice and furbished with an original touch. You can dine with a view on the Darsena and the "Moro di Venezia". The staff is nice, kind and helpful. The food is not the traditional one (well for the children they suggest us "cappelletti col ragù" that is traditional but it was out of the menu) but a new interpretation, with seafood ingredients and foreign flavours. If you have never been there, you should try it. N.B. The restaurant it's in the first floor but there is no lift. Anyway if you ask to the bar downstairs no doubt they can bring the food...
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