Non fatevi ingannare dal menu esposto di fuori perché è vecchio, ecco unica nota da rivedere secondo il mio modesto parere. Locale giovanile moderno insomma quando entri ti da l'idea di entrare in un ristorante pizzeria 2.0. Il.locale dispone di una sala interna molto grande così come di un dehors, personalmente anche se la strada non è molto trafficata io preferisco sempre stare dentro anche perché si stava bene. Mi sono accomodato molto presto praticamente a inizio servizio, che dire forse unica piccola critica avrei gradito un servizio più attento, esempio ordino l'acqua ma non mi chiedi se voglio altro birra vino etc, una volta ordinata la birra ho dovuto sollecitare il personale di sala al fine di portarmela ecco forse a inizio servizio avrei gradito più attenzione, comunque veniamo al cibo. La scelta è molto ampia si può scegliere tra gli intramontabili suppli classici fino alla frittatina cacio e pepe piuttosto che le crocchette con il pulled pork. Io ho optato x la frittatina cacio e.pepe e poi la crocchetta con il pulled pork. Frittatina buona panatura croccante ma non invadente, la pasta gli spaghettoni piuttosto al dente e erano belli cremosi un buon bilanciamento di sapori il.pecorino era presente così come il.pepe buon fritto se non ricordo male fritto a 4€ 50. Le seconde veramente una bella sorpresa, crocchette molto morbide che al loro interno avevano cheddar sciolto incandescente e un pulled pork marinato e cotto alla perfezione, dal gusto deciso la carne era sciolta talmente tanto che sembrava burro orgasmo culinario come dicono i.food bloggers che contano se non ricordo male queste crocchette che sono tre se non ricordo male costano 5€ circa. Veniamo alla pizza, ho letto fa qualche parte che il.pizzaiolo non la definisce né romana né tantomeno napoletana, io.invece la chiamo tecnica di perfezione e si perché x quel che mi riguarda la pizza non aveva un solo difetto dalla cottura al topping e per finire all impasto. Impasto che viene realizzato con farine bio nazionali x la precisione farine umbre del molino fagioli, qui abbiamo un impasto idratato con una maturazione di circa 30 40 ore. Il.risultato e paradisiaco cornicione croccante ben alveolato e sopratutto ben cotto, e questo oggi non e scontato. Veniamo al topping, ho scelto x una genovese composta da costine di maiale, noce di manzo e salsiccia si suino il tutto bagnato da un buon vino rosso cipolla rossa in cottura x rendere il tutto una caramella di gusto, cipolla marinata all aceto e provolone del monaco a neve grattato sul cornicione, uno spettacolo di gusto 17€ ma spesi beni una soddisfazione quando il risultato è questo, ho preso anche una crocchetta con patate e porchetta buona ma non del livello dei primi due fritti,,ho preso poi una bottiglia di acqua e una Leffe alla spina costo totale...
Read moreNon sono una cultrice, tantomeno un’esperta, ma una buona, buonissima forchetta che adora la pizza e tutti i suoi “derivati”. La prima volta qui da Brucio sono approdata per curiosità, lo ammetto. Conosco la scuola da cui proviene il pizzaiolo che ne è il comproprietario.Mi è piaciuto tutto! Dall’ambiente, all’organizzazione, ma soprattutto il prodotto. Perché si sa che ad oggi, andare a mangiare la pizza, è diventata un’esperienza, oltre che culinaria, anche e soprattutto sensoriale. Però io sono più una di quelle che bada all’essenza, alla sostanza e non all’apparenza. In soldoni non mi interessa molto della location ma di ciò che ha da offrire. Detto ciò, mi è piaciuta così tanto che ormai, alla mia amica e a me, ci riconoscono 😅 Tra gli antipasti, i tranci sono ottimi, gli ingredienti di qualità, gli accostamenti sapienti e i sapori bilanciati. Il mio preferito quello alla caponata. Tra i fritti ho avuto modo di provare la frittatina cacio e pepe, schizzata in testa alla “mia”classifica per la “sugna” passatemi il termine, cremosa, pasta cotta al punto giusto, panatura di una croccantezza che ad ogni morso sei più felice di quello prima, la crocchetta di patate e il supplì classico, anche loro degni di nota. Per quanto riguarda le pizze ne ho assaggiate diverse: Club sandwich, Norma, Genovese, Capricciosa bianca, Scarola e alici, Margherita Brucio. Non ho fatto in tempo ad assaggiare la Gricia e fichi perché stanno cambiando il menù, data la stagionalità dei prodotti, ma in compenso ho provato la Zucca e speck e la Cicoria e porchetta. Tutte ottime, ma nel cuore ho la Norma, la Genovese e la Club sandwich. L’impasto, per quanto non me ne intenda e giuro vorrei proprio, parla da se’. Vorrei provare, per ogni posto che mi piace, tutto il menù 😂 così da poter essere d’aiuto ai posteri, ma dovrei cenare fuori ogni sera! La prima volta ho sbagliato a non prendere dolci, perché volevo contenermi, visto che ogni volta siamo in due ma ci andiamo giù pesanti, ed io potrei fare molto peggio, credetemi, ma ormai ho coinvolto la mia amica e l’ho “costretta” a prendere la pizza dolce. Non ne può più fare a meno. La versione “macedonia” una coccola per il palato, ma col nuovo menù, amanti del caramello a raccolta, c’è ne sarà una da leccarsi i baffi. Avete presente lo sneakers? Pensatelo sulla pizza caramellata dal bordo croccante, ma morbido allo stesso tempo. Ovviamente da amante anche del cocco ho provato pure la versione “bounty”. Bella sfida, ma per ora il caramello la vince. Devo spendere altre parole per convincervi? Buona...
Read moreUna pizza eccellente, purtroppo rovinata da un servizio inaccettabile Siamo tornati da Brucio dopo una precedente esperienza molto positiva, soprattutto per la qualità davvero eccellente della pizza. Purtroppo, questa volta, il servizio – o meglio, un singolo cameriere – ha trasformato una serata che doveva essere di svago in un episodio di maleducazione difficilmente giustificabile. Al momento dell’ordinazione, ci è stato proposto un antipasto su suggerimento del cameriere, il che ha richiesto qualche istante in più per coordinarci tra noi. Nonostante questo piccolo momento di consultazione – normalissimo in qualunque ristorante – il cameriere, evidentemente spazientito, ha deciso di andarsene prima ancora che potessimo ordinare da bere. Dopo avergli fatto segno più volte, è tornato al tavolo ma, nel momento in cui abbiamo iniziato a ordinare (parliamo letteralmente di pochi secondi a testa), ci ha interrotti dicendo che “ci stiamo mettendo troppo” ed è andato via di nuovo. Da lì in poi, si è rifiutato di servirci. Ha portato i piatti fino al nostro tavolo solo per passarli platealmente a un altro cameriere, dicendo ad alta voce: “non ce la faccio a servirli”, come se fossimo stati noi a mancare di rispetto. A coronare il tutto, si è anche permesso di raccontare la sua versione dei fatti a un tavolo accanto, in nostra udibile presenza. Ci sono alcune considerazioni che non possiamo non fare: La pizza resta eccezionale, ma dopo un’esperienza del genere non me la sento di consigliarla ad amici. È un peccato, perché eravamo tornati proprio sulla scia di un bel ricordo. Anche se fossimo stati più lenti del normale, le persone vengono a cena per rilassarsi. Se un cameriere non riesce a gestire un ordine con pazienza e rispetto, forse dovrebbe valutare un altro tipo di professione. Sospettiamo che un atteggiamento del genere sia stato adottato solo perché eravamo un gruppo di ragazzi relativamente giovani. Il rispetto non dovrebbe essere selettivo. Avremmo voluto chiedere di parlare con un responsabile, ma abbiamo preferito evitare ulteriori teatrini: la nostra era una serata tra amici, e volevamo semplicemente goderci una pizza. Non sappiamo se torneremo. Di certo, è spiacevole dover scrivere questo tipo di recensione su un locale che aveva tutte le carte in regola per essere consigliato a...
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