Dar bello de Nonna Cucina Romana — Restaurant in Rome

This restaurant was perfect in every sense wow. My boyfriend and I were traveling from NYC to Rome and this was the most authentic restaurant ever from our entire trip! We went there twice and wish we had more time to eat there. Manuel the owner was a gem. He loves frank Sinatra and wants to open a restaurant in NYC! I believe he will make it in NYC because no one makes food like him!!! The meatballs were so tender and tasteful. They were really a ball of taste in your mouth with perfect crisp and temperature. The carbonara was my favorite dish. It had the perfect cheese, not greasy or oily, super fresh. The cacio e pepe was another 10/10. We even had these lamb chops which were magnificent!! Nonna wine was wonderful! It was rich in taste, not too bitter or dry. Manuel spoke to all his customers. He made us feel welcomed. He even sang Frank Sinatra! He taught us about Roman and...

Torniamo a parlarvi gioiosamente di buona e genuina cucina romana. Eh sì, gioiosamente perchè in questo locale c'è un elemento che mette sicuramente d'accordo tutti gli amanti come noi della romanità verace non solo nella cucina ma anche nell'atmosfera, nelle massime romanesche scritte in più parti su lavagne, quadretti ecc, e nella persona di Manuel, simpatico e "romanamente" conviviale titolare e unico cuoco nella sua cucina a vista piccola ma da cui fa uscire una serie di leccornie che deliziano il palato di chi ben conosce e apprezza la cucina romana. Osteria moderna e rustica allo stesso momento, dagli interni puliti, caldi e familiari. Non è facile parcheggiare trovandosi in una grande via densa di palazzi e negozi dietro la Circonvallazione Gianicolense quasi scesi alla stazione Trastevere e il locale quasi non si vede passandoci davanti veloce essendo ribassato rispetto alla strada, ma come leggerete ne vale la pena. Un menù con poche portate ma con sufficiente scelta e soprattutto tutte espresse, quindi se il locale è pieno vale la pena di aspettare un po' di tempo in più. Supplì artigianali e fiori di zucca ben fritti e asciutti. Carbonara meritevole, ben amalgamata. Degni di menzione 2 specialità del locale, i rigatoni "dar bello de nonna" davvero golosi e goderecci e la polpetta "palla di cannone", una polpetta gigante che, tra bontà della carne e della sua cottura e il sugo che la ricopre, completa una mangiata sostanziosa ma che non eccede nei grassi più di quanto debba essere per la tipologia di cucina. Il tiramisù è, a nostro giudizio, uno dei migliori sulla piazza, appena fatto in casa come il palato sente e apprezza al primo cucchiaino. Prezzi non esosi e rapportati alla valida materia prima, intorno ai 30 euro a testa mangiando non poco. A Manuel va il nostro apprezzamento per aver aperto subito prima della pandemia e resistito a tutt'oggi, così come il nostro incoraggiamento a continuare sulla sua strada che lo ha pagato e sicuramente lo continuerà a pagare. Un'osteria originale e meritevole nel suo genere in un vasto panorama romano....

Cena di coppia. Cercando e ricercando su TripAdvisor un ristorante non troppo turistico e che sia fedele alla cucina tradizionale romana, abbiamo scelto "DAR BELLO DE NONNA" che successivamente si è rivelata una scelta super azzeccata. Locale piccolo e accogliente a conduzione familiare. Il proprietario, come tutto lo staff, è molto simpatico e accomodante, preparato e attento Avremmo voluto ordinare tutto il menù, ma aimé, ci siamo "limitati" a: Due supplì buonissimi, di quelli che filano bene bene. Due fiori di zucca fritti con alicetta, super saporiti e per niente inzuppati d'olio. Un mezzo tagliere di salumi e formaggi, buoni ma non hanno lasciato il segno. Finiti gli antipasti, passiamo ai primi e c'è da precisare che al sabato c'è solo pasta fresca! Quindi tanta roba! Tonnarello alla carbonara, spettacolo.. guanciale croccante, pepe q.b., ma l'uovo con il pecorino era una crema! Secondo primo una fantastica amatriciana, strabordava di sugo ( leggermente piccante), guanciale scrocchiarello. Finiti i primi eravamo già più che soddisfatti. Come secondi abbiamo ordinato: I salti in bocca alla romana, un po' salati, quindi non si è potuto apprezzare al massimo il piatto. Invece l'abbacchio alla griglia, da Abbruzzese, devo dire che si è difeso bene, giusta cottura, giusto grassetto, la carne buona. A rischio di esplodere andiamo avanti con i dolci. Un tortino con cuore caldo al cioccolato, molto buono, accompagnato con una coppetta di gelato al pistacchio anonimo ed insapore. Un tiramisù che ha deluso purtroppo, una crema al mascarpone buttata nel piatto e savoiardi latitanti con topping di Nutella. Peccato per i dolci altrimenti sarebbe stato un cinque stelle a mani basse. Da bere abbiam preso un vino rosso della casa e acqua. La cena è costata poco meno di cento ( 100) euro. Caro? Ni, è nella media. Di certo se avessimo preso un antipasto e un primo avremmo pagato almeno quaranta...