Don Pepe — Restaurant in Rome

I wanted to share my recent experience at Don Pepe, and sadly, it was very disappointing. The portions have drastically decreased, and the quality of the food has really gone downhill. The fish wasn’t fresh at all, the shrimp were dirty and not cleaned properly, and the paella was quite a letdown – the clams had a plastic-like texture, probably because they were frozen, which is really disheartening since the restaurant is right on the beach.

When we asked the floor manager about the smaller portions, he responded with a joke about the plates not getting smaller even if they constantly heat them up. He was really impolite. A table next to ours ordered well-cooked meat because the woman was pregnant, and the same manager tried to argue that the meat was better medium-rare.

Now, an hour after finishing our meal, my stomach isn’t feeling great, which confirms my suspicion that the fish was frozen and of low quality. Prices have also increased a lot. Overall, it was a very disappointing experience, and the lack of politeness was really upsetting. I’m never going back there again.

Hope your day is going...

Questa volta ho accontentato proprio tutti, e' capitato in passato di aver ricevuto sempre qualche critica , oggi solo complimenti! Il tutto è stato reso possibile grazie allo staff del Don Pepe dove abbiamo voluto rendere la festa per la Prima Comunione di nostra figlia Giulia ,originale,date le tradizionali caratteristiche spagnole a cui si presta questo Ristorante e la novita' ha pagato! Un plauso particolare alla Signora Donatella che grazie alla sua disponibilità' ,gentilezza e soprattutto preparazione nella ristorazione ha saputo consigliarci nell'organizzazione di questo evento . L'impatto iniziale e' stato d'effetto essere accolti dal personale vestito a tema nella sala assegnataci arredata con gusto e colori secondo la tradizione spagnola ha avuto grande importanza,non da meno i tavoli disposti secondo le nostre richieste con tanto di menu' personalizzato e segnaposti a tema. L'aperitivo ci e' stato servito nella location esterna arredata di tavoli e divanetti posti di fronte alla cornice di mare che esaltava l'ambiente permettendoci di gustare le prelibatezze degli antipasti che spaziavano dai montaditos ai fritti pastellati vari ed alle salse piccanti disposte su ogni tavolo oltre le bevande alcoliche e non ,servite dal personale sempre gentile. Ci accomodiamo in sala ed il tempo vola quasi a ricordarci che siamo in casa di amici, tanto era l'atmosfera creata dagli addetti al sevizio ai tavoli tra i quali Gioacchino con esperienza da vendere pronto ad anticipare straordinariamente ogni nostra richiesta con allegria ! I piatti si sono susseguiti accompagnati da un via vai di complimenti dagli antipasti di mare serviti in conchiglia ,alle cozze a la gallega, Paella marineria,paccheri con ragù in crema di pachino specialità a me sconosciuta ma consigliata sapientemente e con successo dalla Signora Donatella,filetto di pesce in crosta di mandorle,contorni vari ecc. Il tutto annaffiato da un costante via vai di fresche brocche di Sangria! L'ottima Torta ed i famosissimi Churros,dolcetti spagnoli espressamente richiesti da mia figlia hanno coronato la fine di un lunga giornata trascorsa tra e con persone speciali. A tal proposito ringrazio Tutto il personale nessuno escluso per aver regalato a mia figlia una giornata diversa in questo spicchio di Spagna che abbiamo ad Ostia! Grazie di cuore! Di...

Approfittando di un congruo intervallo di tempo tra due visite guidate al Porto di Traiano ed a Ostia antica abbiamo pensato di provare questo locale abbastanza datato e che gode di una certa fama. Premessa di principio: come è vero che non bisogna cercare di mangiare spaghetti all'estero, così è altrettanto vero che non bisogna tentare di mangiare piatti della tradizione estera qui da noi, sempre fatte salve le dovute eccezioni! Nell'attesa della preparazione di una paella mista valenciana, abbiamo ordinato due piatti di antipasto: moscardini con fagioli e gamberi all’aglio: modesto il primo per aver riposato anche un po' troppo, più saporito il secondo anche se galleggiante in un eccesso di brodo di cottura. Abbiamo scelto di accompagnare il pasto assaggiando la loro sangria, preparata con un vino particolarmente abboccato se non anche zuccherato; ho chiesto se avessero usato il vino rosso del Piglio e mi è stato risposto che la sangria gli arriva già preparata in botti direttamente dalla Spagna e che loro si limitano ad aggiungere solo la dadolata di frutta fresca. Mi sono rassicurato con questa notizia pensando che anche altri prodotti potessero giungere direttamente dalla Spagna, garantendo così una certa qualità dei piatti tipici spagnoli proposti. E finalmente ci viene servita la paella! la cui interpretazione è quella di una imitazione con aggiustamenti locali a compensare l'uso di ingredienti non facilmente reperibili o più pratici ed economici di quelli originali (anche se ormai, a volerlo, trovi di tutto e di più!). Censurabile la sostituzione del chorizo con una salsiccia tipo luganega, l'assenza di una adeguata gamma di verdure tra cui il tipico pimenton dulce verde, di una buona dose di cipolla e di aglio, l'utilizzo di curcuma al posto dello zafferano; anche la preparazione è risultata decisamente sapida per non dire salata, forse anche a seguito di una cottura in forno eccessiva che ha annullato, seccandole, il contributo di cozze e gamberi. Criticabile, infine, l’uso di un riso parboiled che può risultare comodo in cucina ma che non verrebbe usato in Spagna avendo a disposizione il tradizionale riso Bomba che ha comunque rivali italiani degni di supplirne il gusto ed il tipo di cottura richiesta. Buono il caffè...