Un'esperienza eccellente, un tipo di serata che raramente si può avere da queste parti, grazie alla perfezione del servizio, la qualità del menu, e la professionalità dei proprietari e gestori: due ragazzi giovani e pieni di talento, energia e dedizione. Già nella telefonata nel primo pomeriggio per prenotare un tavolo, l'interazione è stata gentile, cordiale ed efficiente. Arrivate al ristorante siamo state accolte immediatamente e fatte accomodare in una sala dall'atmosfera elegante ma non pretenziosa, colori soft e musica al giusto volume. E' tipico di molti ristoranti non offrire un menu stampato, con l'intento di dirigere la scelta dei commensali su quello che il cameriere raccomanda, una pratica che mi ha sempre dato sui nervi e ho sempre trovato non trasparente e maleducata. Qui siamo subito state fornite di menu e carta dei vini, rifocillate con acqua frizzante, pane, tarallini e focaccia, ed educatamente lasciate ad esaminare l'offerta. Dopo qualche minuto il cameriere si è avvicinato chiedendoci se fossimo pronte a ordinare e cosi abbiamo fatto: bottiglia di Gewurztraminer, entusiasticamente raccomandatoci, antipasto misto, e poi frittura per me e polipo con crema di patate per la mia amica. Con la premessa che sono sempre stata un po' dubbiosa sulla cucina di pesce, e che prima di ieri sera non avevo mai mangiato una cozza, né mai assaggiato un' insalata di polipo che non fosse gommosa e dura, ieri sera ho provato le loro cozze fritte al miele e il loro polipo alla Luciana e ho dovuto riconsiderare la mia diffidenza: assolutamente deliziosi, entrambi i piatti. Abbiamo chiesto al cameriere di fare i complimenti allo chef. La mia frittura era altrettanto incredibile: freschissima, cotta alla perfezione e abbondante (tant'è che ne ho portata un bel po' a casa), il polipo in crema di patate è stato divorato in un silenzio di apprezzamento e delizia. Il vino era perfetto e alla temperatura giusta e tutto il personale era attento all'andamento della nostra cena con discrezione ed efficienza. Dopo aver completato il pasto con un dessert al limone che era "la morte sua", abbiamo avuto modo di complimentarci di nuovo di persona con lo chef, che ha fatto il giro tra i tavoli per ringraziare i commensali. Un tocco di assoluta classe che non vedi mai. Da un ragazzo appena ventenne. Sul finire abbiamo avuto una piacevolissima chiacchierata con il gestore di sala, fratello maggiore dello chef (scusa, non ricordo il tuo nome!) e ho deciso che tornerò in questa assoluta perla della ristorazione e ospitalità locale ogni volta che potrò. Non ho che parole di elogio e congratulazioni per questo gruppo di giovani imprenditori. Avanti così ragazzi, e ricordatevi che l'invito a Londra resta sempre aperto!