Osteria dell'Indipendenza — Restaurant in Circolo di Lugano ovest

Assolutamente da EVITARE!

Siamo stati in 11 persone in questo ristorante e l’esperienza è stata semplicemente imbarazzante. Il “menù” ci è stato portato solo su richiesta: un foglio A4 scarno, tutto macchiato, con scritte due cose in croce. Già da lì la sensazione era tutt’altro che positiva.

Ci hanno proposto un “mix” di piatti giapponesi e abbiamo accettato, pensando a una selezione variegata e abbondante. Invece per ogni portata arrivavano due piatti in tutto da dividere tra 11 persone: porzioni ridicole, spesso un solo pezzo a testa (un gyoza ciascuno, per esempio), e non sempre sufficienti per tutti. Alcuni hanno rinunciato ad assaggiare pur di lasciarne agli altri. Sembrava un aperitivo mal riuscito più che una cena.

La qualità del cibo poi era tutt’altro che accettabile: udon salatissimi e praticamente immangiabili, pesce “fresco” che sapeva solo di mare (e non nel senso positivo del termine), consistenze sgradevoli, sapori anonimi. Gli involtini primavera, ad esempio, davano l’impressione di non essere preparati al momento, ma piuttosto di quelli che si trovano già pronti nei supermercati e si scaldano in forno. Ovviamente non ne abbiamo la certezza, ma la sensazione generale era quella. L’unico piatto vagamente decente? L’insalata di patate. Il che dice tutto.

Come se non bastasse, la sala era invasa da musica altissima, al punto che era difficile perfino parlare con la persona seduta accanto. Un’atmosfera caotica, fastidiosa e poco adatta a una cena in compagnia.

E il conto? 690.80 franchi. Una cifra fuori da ogni logica, per aver mangiato poco, male, in condizioni tutt’altro che confortevoli.

Servizio approssimativo, qualità bassa, porzioni da fame, musica da discoteca e prezzi da ristorante stellato. Una truffa più che un’esperienza...

Come descrivere questa esperienza?

Imbarazzante.

Iniziamo con le bibite. Non hanno lo spritz aperol, solo campari. Non hanno bibite analcoliche, guardata come un alieno alla richiesta di una coca cola.

Con il tavolo ancora a metà, ha indotto di portare delle portate di sua scelta per provare un po’ tutto parlando con singole persone. Insistenza nel voler vendere il vino imbarazzante e con prezzi alti.

Una persona vegetariana a cui ha chiesto “ma il pollo, quello almeno lo mangi?”. E penso sia imbarazzante giá così.

Il menù cartaceo che abbiamo chiesto per vedere cosa offrono? Sporco, tutto rovinato e con ORRORI grammaticali.

Porzioni microscopiche da dividere in 11 persone (consideriamo che saremmo dovute essere 13). L’insalata di patate era un micro pugno su due piattini per tutti. Gyoza? Un raviolo a testa. Tartare? Due per tutti. Pane neanche sufficiente per tutti. E ricordiamo con una persona vegetariana a cui è stato offerto un pasto ancora più irrisorio a parte. E continua così per tutte le portate che, probabilmente, in un ristorante gourmet a confronto le porzioni sono abbondanti. Cibo pessimo, cucinato male e troppo salato. Gli involtini all’apparenza surgelati da supermercato.

Musica a livelli da discoteca, non riuscivi neanche a parlare con la persona di fianco.

Totale? 62.80 a testa, con una vegetariana che ha mangiato poco che nulla e solo otto spritz campari. 690.80 totali.

Esperienza terribile,...

Sono stata a cena un venerdì sera in questo bar/osteria. C’è stato un disguido con la prenotazione (non era stata registrata), ma il cameriere e la cuoca hanno poi risolto e ci hanno trovato il tavolo. Il servizio in generale non l’ho trovato molto attento e anche piuttosto lento e disorganizzato. Discreta la proposta al calice, ma prezzi piuttosto alti (9/12.-). Poca spiegazione sui vini, mi aspettavo qualcosa di più in questo senso. I piatti sono preparati tutti in casa dalla cuoca giapponese. Molto buoni i ravioli di gamberi, disponibili anche nella versione vegetariana e di carne. Gli altri piatti anche erano molto buoni, con prodotti freschi e sapori particolari. Ho trovato le porzioni un po’ piccole e i prezzi un filo troppo alti. L’ambiente è davvero molto carino, ma per essere un posto in cui si cena l’ho trovato molto rumoroso con difficoltà a capirsi al tavolo, visto i molti avventori presenti. Apprezzato il caffè servito nella moka, un po’ meno il costo di 4 franchi a testa (per me assolutamente non...