Un tesoro d'arte e storia nel cuore di Bologna La Basilica di San Giacomo Maggiore, pur non avendo la fama di San Petronio o la singolare bellezza del complesso di Santo Stefano, si è rivelata una scoperta straordinaria e una delle tappe più significative del mio viaggio a Bologna. La sua storia affonda le radici nel XIII secolo, quando fu fondata dai frati agostiniani, e questo lungo percorso si riflette perfettamente nella sua architettura e nei suoi interni. L'imponente esterno sobrio in stile romanico-gotico, con il suo elegante portico quattrocentesco, non prepara alla meraviglia che si svela all'interno. L'atmosfera è solenne e raccolta, ma ciò che lascia senza fiato è la ricchezza di opere d'arte che adornano le numerose cappelle. Si tratta di un vero e proprio museo, che ospita capolavori del Rinascimento bolognese. In particolare, la Cappella Bentivoglio è un punto culminante della visita. Qui si può ammirare il genio di maestri come Francesco Francia e Lorenzo Costa, le cui opere dipingono un ritratto vivido e affascinante della famiglia che un tempo governava la città. I meravigliosi affreschi e la pala d'altare sono testimonianze straordinarie di un periodo di grande splendore artistico. Un altro gioiello da non perdere è l'annesso Oratorio di Santa Cecilia, spesso definito "la Cappella Sistina di Bologna". Il ciclo di affreschi, opera di artisti come Francia, Costa e Amico Aspertini, narra la vita della santa in modo così dettagliato e suggestivo da farne un luogo unico. In sintesi, la Basilica di San Giacomo Maggiore è un luogo che incanta per la sua storia secolare, per il suo patrimonio artistico inestimabile e per l'atmosfera di pace che vi si respira. È un vero e proprio viaggio nel tempo, che consiglio vivamente a chiunque voglia scoprire l'anima più profonda e ricca di...
Read moreThe Basilica di San Giacomo Maggiore is a peaceful and elegant place, perfect for a quiet break from the city’s energy. Its beautifully decorated interior and serene atmosphere make it a hidden gem in Bologna. The artwork and chapels inside are stunning, offering a glimpse into the city’s rich artistic heritage. It’s not as crowded as other landmarks, which makes the visit even more enjoyable. Definitely worth a stop if you appreciate historic and...
Read moreIniziata nel 1267 la chiesa fu finita nel 1315. Inizialmente a navata unica, terminava con una cappella di testata ad abside poligonale, fiancheggiata da due cappelle quadrate. Di impostazione romanica, ispirata alla semplicità e alla povertà degli Ordini mendicanti, venne modificata nel 1400 quando i Bentivoglio la presero sotto la loro protezione e vi costruirono la loro cappella gentilizia (1463-1468) e il lungo portico sulla strada di San Donato (1477-1481). Nel 1471 fu costruito il campanile ma fu tra il 1483 e il 1498 che l'interno venne completamente stravolto con una nuova copertura con tre volte a vela e una cupola. Si crearono gli spazi per le nuove cappelle sulle pareti laterali che tutt’oggi vediamo. La facciata è la parte più antica di San Giacomo, gli ornati in pietra d'Istria sulle finestre ogivali, di gusto veneziano, risalgono al 1295. Ai primi del Trecento risalgono le quattro celle sepolcrali archiacute, di poco successive a quelle sotto il portico, mentre il protiro originale fu modificato riadattando i leoni stilofori che originariamente erano rivolti verso l'esterno. Una delle più belle chiese di Bologna, al cui interno ospita la cappella dei Bentivoglio (di particolare interesse la tomba di Anton Galeazzo Bentivoglio opera di Jacopo della Quercia del 1438), una famiglia che si insignorì di Bologna. Assolutamente...
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