Ho visitato Palazzo Lomellino in occasione dei Rolli Day che si sono svolti ora, in settembre del '24. Palazzo Nicolosio Nomellino, conosciuto anche come Palazzo del Podestà, si trova a Genova in quella che oggi è Via Garibaldi ma che in principio era le Strade Nuove dove l'aristocrazia, vecchia e nuova, fece costruire maglifici Palazzi di rappresentanza che, in seguito, confluirono nei Rolli Genovesi. Si era al tempo della Repubblica di Genova e si rese indispensabile creare un sistema "Palazzo" che permettesse di accogliere ospiti di alto rango per conto del Governo ... appunto i Rolli, cioè Palazzi di famiglie nobili o comunque ricche messi a disposizione della Repubblica che andavano a sopperire alla mancanza di un luoghi di accoglienza adeguati. Il sistema prevedeva tre livelli d'importanza, in base all'ospite che si riceveva, ed era ad estrazione (bussolo). Palazzo Nicolosio Lomellino fu annoverato al primo livello ed oggi è uno dei 42 Palazzi Rolli bene UNESCO dal 13-07-2006. Fu costruito tra il 1559 e il 1565 per volere di Nicolosio Lomellino, esponente di una famiglia in piena ascesa economica e politica. Imparentato con il Principe Andrea Doria accumulò una ingente fortuna quale concessionario della pesca del corallo sull'isola tunisina di Tabarca. La facciata è decorata con la tecnica dello "stucco all'antica" (tecnica utilizzata da Raffaello nelle logge vaticane). Nell'atrio, a pianta ovale, un medaglione centrale con una scena di trionfo di un condottiero. Il Cortile interno è delimitato dalle ali del Palazzo, mentre le terrazze sovrastano un ninfeo realizzato nel '700 su disegno di Domenico Parodi. Qui il Parodi ideò una soluzione inedita che, sfruttando le acque di Castelletto, raccordava il Cortile con il Giardino, posto due livelli più in alto, per mezzo di due giganteschi tritoni in stucco e del putto che getta l'acqua (al posto del Fetonte precipitante dal Cielo; andato perduto). Il Giardino, sfruttando il declivio, si apre verso il monte e qui una prospettiva unica sulla Grotta di Adone che caccia il cinghiale. Del Piano Nobile, almeno quello che oggi è possibile visitare, si è "salvato" un ciclo di affreschi del pittore Bennardo Strozzi riscoperti nel 2002 sotto uno spesso strato di intonaco ... celati allo sguardo a causa di una lite tra l'artista e Centurione nel 1625. Qui l'Allegoria della Fede (una donna, che rappresenta la Fede Cristiana, su una scialuppa a remi mentre sbarca sulla terra ferma per portare, appunto, la Fede agli indigeni del Nuovo Mondo). Presente anche un nobile con la spada, forse lo stesso Cristoforo Colombo, in amicizia con la famiglia Centurione Scotto. In un'altra stanza un non finito ... l'Astrologia e una ricostruzione in mattoncini Lego del Palazzo stesso. Il secondo piano non è accessibile ma conserva decorazioni a tema mitologico. Il Palazzo Nicolosio Lomellino si può visitare in qualsiasi momento dell'anno previa prenotazione sul sito (è di facile consultazione) con un biglietto d'ingresso. La visita è guidata da personale...
Read moreAdjacent to the University, and close to the Old Port with all its attractions (great location for visitors). Already belonging to the noble Lomellini family, it was half destroyed during the last war. Purchased by the shipowner Lauro, it was restored keeping the marbles and frescoes present and became the Genoese headquarters of its shipping company. It then suffered the consequences of the collapse of the Lauro empire, but after years found a new buyer who made it the subject of a spectacular restoration by Arch Libanati, who returned it to its...
Read moreIl Palazzo Nicolosio Lomellino è uno dei palazzi più affascinanti di Genova, situato in Via Garibaldi 7, nel cuore del centro storico. Fa parte del sistema dei Rolli di Genova, le residenze nobiliari che ospitavano personalità illustri in visita alla città e oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Storia
Il palazzo fu costruito nel 1563 su commissione del banchiere Nicolosio Lomellino e progettato dall’architetto Galeazzo Alessi, uno dei più importanti del periodo. Nel corso dei secoli, passò a diverse famiglie nobili genovesi, tra cui i Centurione e i Pallavicino.
Architettura e decorazioni • La facciata presenta un’elegante decorazione in stucco barocco, opera di Marcello Sparzo nel XVII secolo. • All’interno si trovano affreschi di Bernardo Strozzi, uno dei più celebri pittori genovesi del Seicento. • Il vero gioiello è il giardino segreto sul retro, ricco di statue, grotte artificiali e fontane.
Curiosità • Il palazzo è privato, ma in alcune occasioni viene aperto al pubblico per visite guidate. • Ospita eventi culturali ed esposizioni d’arte.
È uno degli esempi più belli di residenza aristocratica genovese, testimone del prestigio della città nel Rinascimento e...
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