Lungo i portici.... un tempo sede degli scagni (uffici) degli spedizionieri portuali....ricavati in locali angusti sfruttando solai e sottoscala si trovano trattorie tipiche e caratteristiche botteghe....fra cui le friggitorie frequentate e cantate da Fabrizio De André... affiancate..nella nuova città multietnica.. da negozi alimentari take-away gestiti dalle comunità indiana.. centro-americana... maghrebina e africana....Sottoripa dopo l'opera di riqualificazione operata negli anni novanta in occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario della scoperta dell'America... che hanno interessato l'area del porto antico e l'intero waterfront portuale.. è divenuta una delle più frequentate mete turistiche della città...Da Sottoripa si dipartono numerosi caruggi diretti verso il cuore del centro storico...situato immediatamente alle spalle della palazzata della Ripa.... Da qui si possono raggiungere gli storici quartieri di Prè...della Maddalena e del Molo....La via...divenuta da subito uno dei luoghi più frequentati della città... fu realizzata espressamente per creare gli spazi necessari ai commerci portuali... e ospitava negozi, botteghe artigiane e magazzini in cui venivano stipate le merci appena sbarcate dalle navi o in attesa di essere spedite oltremare....Le merci venivano movimentate dai camalli...gli scaricatori del porto che trasportavano i carichi dalle navi fino alle banchine e ai magazzini...Sottoripa... amatissima dai genovesi di ogni tempo.🙆 Come si fa a non...
Read moreLuogo di contrasti, come forse è l'anima vera di Genova. Contrasti che arricchiscono o che a volte preoccupano un po'... È l'immagine vera, multietnica, a volte controversa, di una città dal grande passato e, che con tanta fatica, cerca di aprirsi al futuro.. Sono i portici pubblici più antichi d'Italia, risalgono al 1133, quando si trovavano direttamente sul mare, e le botteghe e le taverne che ospitavano, erano il fulcro dei commerci del porto. Le antiche famiglie nobili, costruivano i loro palazzi direttamente sopra i portici, proprio per controllare i commerci. Oggi, quei portici non sono più direttamente sul mare e ne resta un tratto di circa 500 metri, dove troverete un po' di tutto, dai negozi multietnici, alle friggitorie di pesce fresco, alle taverne o ai bar. Qui, più che in altri posti di Genova, si "vive " quel miscuglio di tradizioni date da culture diverse...uno sorta di moderno suq...dove trovi tutti i colori dell'arcobaleno...quelli belli ma anche quelli più tristi. È un'esperienza che arricchisce, ma con tante situazioni un po' troppo borderline, a volte un po' fuori controllo..... Merita sicuramente, ma va vissuta con il cuore aperto, ma anche....con gli occhi bene...
Read moreTre stelle e non cinque per dei semplici motivi che sono andati ad offuscare tutte le cose buone del locale: -unghie del personale femminile troppo lunghe. Quando servono il piatto è la prima cosa che si nota, entrano nel piatto; -per la tagliata di manzo non è stata chiesta la cottura e difatti è arrivata al sangue. In più non sapeva granché, meno male che viene servita con delle cipolle caramellate; disorganizzazione nel servire i tavoli. Molte volte bisogna aspettare molto quando praticamente ti passano davanti almeno almeno una decina di volte le cameriere (parlo al femminile perché l’unico cameriere uomo che ci ha servito è stato eccezionale); -andrebbe curata un po’ di più la pulizia del ristorante a parer mio; -il tavolo in cui siamo capitati era in mezzo al traffico delle famose cameriere che continuavano a farci aria passando velocemente; -si vedeva palesemente che diverse cameriere non sapevano nemmeno dove si trovavano in quanto ci continuavano a portare piatti non nostri.
Pro: -Trofie al pesto e ravioli alle noci...
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