Il Museo Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana ha sede nel Palazzo Ducale di Lucca e più precisamente nella Cappellina di Santa Maria della Misericordia e nei locali adiacenti. Il Museo raccoglie un contributo tangibile alla conoscenza di una pagina importante della Storia d’Italia: lettere, diari, documenti e fotografie appartenenti alla vita di ogni giorno, la più ricca raccolta di documenti esistente sull’emigrazione italiana. L’allestimento segue le tappe del percorso dell’emigrante, dalla partenza, al viaggio, alla ricerca di un lavoro una volta giunti a destinazione. L’obiettivo è quello di dare al visitatore spunti di riflessione sui temi che riguardano l’emigrazione, analizzata in termini numerici: partenze, rientri, rimesse, ecc. ma anche dal punto di vista delle vicende sociali, collettive ed individuali; presentare la complessità del fenomeno, non solo tenendo conto delle diversità geografiche e delle varie situazioni storiche e temporali, ma anche negli aspetti psicologici legati alla diversità, all'identità, all’omologazione ed al rifiuto, orientati alla formazione di un nuovo status d'italiano all’estero, sintesi di memoria e di modernità. Il Museo vuole mettere in risalto l’attualità del messaggio legato all’emigrazione come lezione storica per predisporre i visitatori alla mentalità dell’accoglienza e della tolleranza arricchendo, nel contempo, il proprio bagaglio di esperienze, attraverso il confronto con culture diverse. Il percorso espositivo oltre ai pannelli fotografici e alle bacheche che espongono documenti e oggetti originali, con immagini sia d’archivio che moderne, è arricchito dalla proiezione di filmati storici e sequenze tratte da film recenti di larga diffusione, interviste ai protagonisti dell’emigrazione, situazioni interattive multimediali dove il visitatore è invitato ad effettuare direttamente ricerche mediante un approccio informatico. Tutte le foto dei documenti riprodotti nella guida provengono dall’Archivio...
Read moreMusseum in central Lucca dedicated to the history of Italian immigration to the United States at the beginning of the 1900s. The museum is small, but well kept and is full of details that make it interesting. Raises and maintains awareness of Italian heritage. Has some unique photos and statues from the ‘figurinai’ occupation that was central to Lucchese immigration. Was 30 minutes well spent. Had some great books for purchase. The woman working the day we went was very informative...
Read moreMolto utile: educativa e intelligente la trasmissione televisiva realizzata con la sua collaborazione determinante: Italia addio, non tornerò. Fa riflettere sulla sproporzione di attenzioni dedicate ai "migranti" che illegalmente e per lo più propensi a delinquere entrano in Italia e i lavoratori e studiosi, capaci e produttivi che dall'Italia se ne vanno... L'Italia è oggi all'OTTAVO posto come Paese di emigrazione! ...e noi continuiamo a imbarcare stranieri di paesi sottosviluppati, che hanno bisogno di tutto (soprattutto di educazione e civilizzazione) e pretendono tutto e subito (casa, cibo, lavoro, benessere, gratis per loro e a spese nostre, quando noi paghiamo le tasse più alte del mondo e abbiamo una povertà crescente...
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