La basilica di San Calimero è situata nel centro storico di Milano, nell'omonima via. Fu costruita nel V secolo sul luogo di un tempio di Apollo e oggi si presenta con tratti quasi completamente moderni, a causa di un restauro eseguito nel 1882 allo scopo di riportarla alle presunte forme "medievali" originali. La facciata, in cotto, è a capanna ed è sormontata da tre guglie poligonali coronate ognuna da una croce in ferro battuto e con la volta decorata con un mosaico raffigurante un cielo stellato. La lunetta del portale maggiore raffigura San Calimero, quarto vescovo di Milano. L'interno, di una deliberata modestia "minimalista", non manca peraltro di una sua eleganza e dignità. Quanto resta oggi dell'antica chiesa è soprattutto la cripta cinquecentesca, dalla volta affrescata dai Fiammenghini. Inoltre, sopravvivono un piccolo affresco (Madonna fra due sante, XV secolo, attribuita a Cristoforo Moretti) sul lato destro del catino dell'abside, una Crocifissione del Cerano, e una Natività di Marco d'Oggiono che è però alterata da ridipinture recenti che la rendono illeggibile in più punti. Altri affreschi medievali si trovano...
Read moreSan Calimero è di origine paleocristiana, antichissima, costruita nel V secolo in un luogo che anticamente era un'area cimiteriale al di fuori delle mura della città e nei pressi sorgeva il Tempio di Apollo. La chiesa appare moderna dopo il disastroso restauro del 1882 ad opera dell'architetto Angelo Colla, eseguito per riportarla alle forme medievali originali. La facciata in cotto è a capanna sormontata da 3 guglie coronate ognuna da una croce di ferro. Dell'antica chiesa è rimasta la Cripta cinquecentesca affrescata dai Fiamminghini, un affresco di una Madonna tra due sante del XV secolo di Cristoforo Moretti, una crocefissone del Cerano, una natività di Marco d'Oggiono e il Martirio di San Sebastiano attribuito al Morazzone. La cripta conserva la tomba di San Calimero a cui è dedicata la chiesa, 4 vescovo di Milano le cui ossa vennero traslate nel 1609 per volere del vescovo Federigo Borromeo. Nella navata destra della cripta c'è un vecchio pozzo dentro il quale vennero ritrovate immerse nell'acqua le ossa del santo gettate con disprezzo da alcuni pagani. In passato l'acqua del pozzo era considerata miracolosa contro la siccità e...
Read moreChi ha la fortuna di trovarla aperta rimarrà meravigliato dall' arte e dalla bellezza. Pur non essendo molto grande contiene opere e decorazioni di notevole interesse, soprattutto celate nella cripta che occupa la zona sottostante l' altare. Nell' insieme appare molto armonica ed elegante, gli affreschi si fondono con le sculture e i bassorilievi. I vividi colori rendono l' ambiente più gradevole alla vista in un clima di tranquillità che contrasta con il traffico e la confusione che regna all' esterno. A mio parere potrebbe essere giudicata una tra le più belle chiese di Milano anche se non mi sembra molto reclamizzata. Sorge in una zona pedonale circondata da storici palazzi, moderne costruzioni,...
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