Basilica dei Santi Apostoli e Nazaro Maggiore
Fondata tra il 382 e l'anno 386, fu voluta da S. Ambrogio, che la dedico ai santi Apostoli dei quali erano custodite alcune reliquie contenute nella preziosa capsella argentea in copia sotto la mensa eucaristica. L'originale della capsella si puo ammirare nel Museo del tesoro del Duomo. La capsella e di forma cubica, con ii coperchio e le quattro facce laterali lavorate a sbalzo. II sottofondo reca dei graffiti incisi riportanti espressioni di lode e di invocazione a Cristo. In eta romanica, a seguito di violenti incendi, specie quello del 1075 la chiesa fu in gran parte distrutta e vennero completamente danneggiate le parti in legno. Si procedette allora a conservarne e accrescerne l'originale bellezza innalzando ii tiburio e la cupola sopra ii ciborio e creando absidi nelle zone dei transetti. Verso la meta del Cinquecento la chiesa ebbe ulteriori modifiche, sia all'esterno, con l'aggiunta del Mausoleo Trivulziano (commissionato da Leonardo), sia all'interno, con ii trasferimento di altari, e rifacimenti di alcune strutture, opera di Pellegrino Tibaldi detto ii Pellegrini. Nel settecento ii Cardinale Litta (1652- 1679) fece allargare e decorare la cappella di S.Mastroniano. Si procedette inoltre a decorare con nuovi affreschi (Maggi e Abbiati) ii coro e la cupola. Disastrosi furono invece i restauri compiuti nel 1830 da Pietro Pestagalli, che introdusse elementi neoclassici distruggendo in parte le antiche strutture. Fortunatamente dal 1938 al 1962 si riuscì a risalire alle linee paleocristiane ritrovando dapprima ii perimetro originario, i frammenti della lapide dedicatoria fino a scoprire la tomba di Nazaro e l'antica 'cella memoriae'. L'ultima tappa dei restauri (1967-1986) ripristina gli elementi romanici, le sagrestie e la cripta...
Read moreIl viaggiatore del III sec. d.c. proveniente da Roma attraverso la via Placentia-Mediolanum e diretto a Mediolanum, avrebbe raggiunto l’antica Porta Romana (da non confondere con la porta tutt’ora visibile in piazza medaglie d’oro) percorrendo la via Porticata chiamata così perché costeggiata da portici con colonne dove erano alloggiati botteghe e negozi. Questa via maestosa terminava subito fuori le mura della città dove il nostro viandante attraversando un atrio avrebbe potuto recarsi, prima di fare ingresso in città, nella basilica Apostolorum e rendere omaggio alle spoglie degli apostoli e dal 396 d.c. anche a quelle del martire Nazaro. In seguito alle nefaste conseguenze di un incendio divampato nel 1075, la basilica deturpata gravemente, viene ristrutturata in forme romaniche e assume il nome con cui la conoscerà anche il viandante dei tempi moderni: basilica di san Nazaro. La basilica subirà altri cambiamenti nel corso dei secoli ma, conserverà tracce di ogni suo aspetto riportate alla luce dagli archeologi e oggi visibili durante la visita degli interni. Molto suggestivo sarà l’ingresso: valicherete la prima entrata e vi ritroverete all’interno del mausoleo Trivulzio costruito e progettato dal Bramantino nel XVI secolo. Guardate in alto e il vostro sguardo incontrerà quello di chi riposa nelle arche esposte in logge sopraelevate, poi potrete varcare l’ingresso Medioevale e cominciare il vostro viaggio indietro nel tempo fino a incontrare il viandante...
Read moreLa basilica dei Santi Apostoli e Nazaro Maggiore, comunemente detta di San Nazaro in Brolo, è situata nella piazza omonima. Fu fatta edificare da Sant'Ambrogio, vescovo di Milano, nel IV° secolo. Nel secolo scorso è stata oggetto di restauri che l'hanno riportata alle forme romaniche e paleocristiane. All'esterno la basilica di San Nazaro in Brolo si presenta con un doppio prospetto. Il prospetto principale, che dà sull'omonima piazza, è costituito dalla severa mole della Cappella Trivulzio. Il secondo prospetto della chiesa, cioè quello che dà su largo Francesco Richini, è costituito dalla testata del transetto sinistro, ovvero una grande abside. All'interno dell'abside maggiore, si trova l'imponente altare maggiore, opera in stile barocco. Vi sono, inoltre, molte opere importanti come la statua in marmo bianco del Cristo Risorto. Alla destra dell'altare maggiore si trova un ambiente altomedievale detto basilichetta di San Lino, con resti di affreschi. Sulla sinistra si trova l'altare di Sant'Arderico, le cui statue chiare risaltano sopra l'ancona in marmi scuri e tante cappelle che sarebbe troppo lungo elencarle. Dal 2012 è possibile vedere anche diverse murature originarie dell’epoca di Ambrogio sulla cui base è stato possibile ricostruire la basilica paleocristiana. Nei diversi vani sono esposti anche are votive, cippi funerari, anfore e laterizi romani più antichi ritrovati durante gli scavi. Molto...
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