E' una chiesa rinascimentale stupenda! Una delle chiese più belle di Modena! DA VISITARE ASSOLUTAMENTE!
DESCRIZIONE La costruzione fu del XIV secolo, modificata poi nel XVII secolo da Laura Martinozzi per trasformarla in un tempio della Gloria Eterna degli Estensi e dei sovrani legati alla corte. La facciata è rinascimentale. L'interno è ad unica navata, in stile rinascimentale. Le caratteristiche: abside: affresco di G. G. Monti e B. Bianchi con stucchi di G. B. Lazzoni presbiterio: altare maggiore dorato e volta affrescata da G. G. Monti e B. Bianchi
°a destra altare del Compianto: gruppo scultoreo del compianto di A. Bagarelli (1524 - 1526) altare di San Michele: pala "San Michele Arcangelo" di G. Zobali (1733) altare di Sant'Andrea Avellino: pala "Sant'Andrea Avellino" di G. Vincenzi e L. Monzini" (1827) cappella della Madonna con il Bambino: affresco del XIV secolo di Tommaso da Modena
°a sinistra altare della Natività della Vergine: pala "Natività della Vergine" di E. Satti (1593) altare del Sacro Cuore: pala "Il Sacro Cuore appare a Santa Margherita Alacoque" di G. Goldoni (1876) altare di San Giuseppe: pala "Il sogno di San Giuseppe" di F. Vellani (1750-1760) altare di Sant'Antonio da Padova: pala "Sant'Antonio da Padova" di A. Malatesta (1845)
soffitto dove viene raffigurata l'apoteosi di alcuni Santi, opera di S. Caula e F....
Read moreLa chiesa è della fine del 1300 ed era il luogo di culto dei frati agostiniani, lo conferma anche il tipo di edificio semplice ed austero in un unico blocco con copertura a capriate e rosone centrale, fu pesantemente modifica dal Duca d'Este Alfonfo IV verso la metà del 1600 (gennaio 1660) che voleva fare un pantheon funerario per la morte di Francesco I (suo padre) ma dopo due anni morì anche Alfonso a quel punto i lavori furono completati dalla duchessa Martinozzi e la chiesa fu di nuovo consacrata dieci anni dopo (1670). La navata unica è ricchissima di stucchi pregevoli e il soffitto a cassettoni è un'opera d'arte completamente dipinta, alle pareti oltre alle statue ci sono dipinti di vari Santi e Sante, e all'entrata sulla destra una mirabile deposizione del cristo ad opera del begarelli della metà del 500 in terracotta il dipinto che conferma l'antichità del complesso invece è di Tommaso da Modena una stupenda Madonna che...
Read moreA volte ci sono angoli sconosciuti, nella propria città, che meritano una maggiore attenzione ... la Chiesa di Sant'Agostino ė una di questi.
La chiesa di Sant’Agostino ė stata riaperta al pubblico nel settembre 2018, terminati gli interventi di restauro dopo il sisma del 2012.
A navata unica, con copertura a capanna, fu eretta a partire dal 1338, ma nel 1659 l'edificio fu scelto per ospitare i funerali del duca Francesco I d’Este; il grandioso apparato effimero costruito in quell’occasione fu il punto di partenza per l’attuale decorazione, in stile Barocco. Nel 1662 morì il duca Alfonso IV e la consorte Laura Martinozzi diede il via a una rapida campagna decorativa che nel 1663 fece da cornice ai funerali del duca. A differenza dell'apparato di Francesco I che, per quanto grandioso, aveva un carattere effimero, questo fu costruito stabilmente e fece della chiesa un unicum nel...
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