I was told about this church by a local at the hostel I was staying at, then randomly stumbled across it the next day and decided to check it out. This was honestly my favorite touristy type of visit in Naples. You get to see the reality of the city from many angles. The catholic side with Santa Lucia, the heretic and occult side with the skulls and the backstory on them, and you get to see how beneath all of Napoli’s often seen dirt and rubble, there is a lot of history to be recovered like they are doing with this little church. The restoration is still ongoing, so I am happy my money for the visit gets a good use.
Maria gave me a tour in Spanish, which I really appreciated, since I can understand Italian, but I prefer my own language for a tour and not many people speak decent Spanish here in Napoli.
I have recommended this church to all my friends and will be back when I am back. If you are reading this just go, and get a guided tour. The church is tiny, but its history is massive. It was all more...
Read moreTucked away in a side street in a city already full of mysteries, lies this quaint little church. I knew about it and wanted to come a few years back but it was still in the process of restoration.
A must visit for anyone who appreciates the ancient mysticism of the catholic church, who are interested in the Pezzentelli Cult or simply fancies a little dark tourism. Despite the skulls, including the better known skull-with-ears, it is a peaceful setting and just one aspect of the aforementioned cult.
The guides are knowledgeable and passionate about the subject at hand. This is not some exhibit part of a large conglomerate but a group of individuals who want to bring awareness to the world about such places. I had a little further talk with one of the guides and was fascinated by her sheer knowledge of the place and the city at large.
Will visit again when I...
Read moreCamminando per il centro storico di Napoli ho incontrato delle indicazioni che invitavano a visitare la Chiesa di Santa Luciella ai Librai, in Vico Santa Luciella ai librai, 5.
Arrivato ho trovato questa piccola chiesa risalente all’alto medioevo la quale subì vari restauri fino ad assumere l’attuale forma barocca.
Nel XVII secolo la chiesa fu affidata alla Confraternita dei pipernieri, cioè coloro che lavoravano la pietra del piperno (grigia e di origine vulcanica) tipica della Campania, tant’è che fu utilizzata anche questa chiesa, ad esempio la pietra che compone il portale d’ingresso.
Venne dedicata alla martire Santa Lucia protettrice della vista, poiché fra i rischi del lavoro dei pipernieri vi era quello del danno agli occhi con le schegge della pietra durante la levigazione.
Purtroppo con il terremoto del 1980 l’edificio ebbe notevoli danni e venne abbandonata e divenne quasi una discarica.
Recentemente nel 2019, grazie alla meritoria opera dell’associazione Respiriamo Arte, composta da giovani i quali si sono adoperati per renderla di nuovo fruibile ai visitatori, facendola diventare un interessante punto di riferimento per i turisti e salvando un importante sito del nostro patrimonio culturale.
L’Esterno ha una facciata molto semplice dove spicca un monumentale portale incorniciato e con un frontone curvilineo spezzato, sulla sinistra è visibile un finestrone di tipo gotico e sulla destra spicca il campanile a vela dove sono ancora visibili due campane.
L’interno si compone di un’unica navata rettangolare con un pavimento maiolicato, ha un altare maggiore e due minori, uno dei quali dedicati a Santa Lucia con un quadro della Santa, circondato da molti particolari ex-voto, a forma di occhi.
Con sei euro a persona si può visitare con l’ausilio della guida, la quale racconta la storia della Chiesa, i vari aneddoti e le curiosità che la riguardano con particolare attenzione al sotterraneo, nel quale su mensole in muratura custodisce vari teschi degli elementi della Confraternita e dei loro famigliari, un tempo tanto cari ai napoletani da essere venerati il famoso culto delle “anime pezzentelle” si adottava un teschio relativo alle anime del purgatorio per alleviare con le preghiere le sue pene sperando in cambio di ricevere la grazia richiesta, a tal proposito vi sono molti ex-voto con varie forme che riguardavano le parti del corpo che avevano ricevuto la grazia.
Una storia a parte meriterebbe il famoso “teschio con le orecchie”, insomma una visita che ti coinvolge per gli aspetti storici, religiosi e di cultura popolare che...
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