The only breathing lung on the southeastern quarter of historical Palermo, Giardino Garibaldi is a two-acre plot of greenery in an otherwise drab locality of old alleyways, crammed as they are with derelict houses and ruined palaces. This garden may be too small to allow for trekking or any other outdoor activities but it is an ideal spot for sheer relaxation after a day in the chaotic city centre. Despite its location, only a stone’s throw away from the easternmost end of the traffic-jammed Corso Vittorio Emanuele and the noisy yacht marina of La Cala, it is quiet and secluded enough to offer a dose of natural richness that soothes the soul and revitalizes the body. Giardino Garibaldi is a treasure-trove of old trees, some of which are rare species, others have already surpassed their 200th birthday with new growth. The oldest tree in Europe is reckoned to be here: an evergreen ficus macropylla, an enormous perennial with shiny red-veined foliage on which age has not yet left its painful vestiges of decline. I have mellowed out for hours in the shade of the old ficus, sheltered as it is amidst a profusion of chestnut trees, their leaves, dry and withered falling regularly with each breeze. Don’t expect to track down any monumental statue of Garibaldi while roaming along the pathways; there are none, but... surprisingly there is a statue of Nicolae Balcescu, a former leader of Romania whose connection with the garden is obscure and maybe shrouded in mystery. Stepping out of the garden from its east gateway puts you on Piazza Marina, a graceful space flanked on one side by an imposing Neo-Gothic building that despite its recent restoration still retains the full flavour of its early 19th-century architecture. The true draw is the row of symmetrical windows whose elegant design is a superb exercise in meticulous ornamentation rather than functionalism. Further south of Piazza Marina is the long but narrow passageway (Palermitani somehow drive their cars along here in both directions) of Via Alloro cut across by several tiny streets and alleyways that lead to neglected piazzas and ruined buildings. Every Sunday morning, the streets around Giardino Garibaldi host a huge raucous flea market, in the most part dedicated to antiquities, collector’s items and paintings. Most articles for sale are kitschy and valueless but amidst the hotchpotch, one may easily detect a piece one was looking for to complete...
Read moreProgettato tra il 1861 e il 1864 dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile, il Giardino fu dedicato a Giuseppe Garibaldi in segno di celebrazione per l’unità d’Italia. È delimitato da una raffinata cancellata in ghisa, opera sia del Basile sia della Fonderia Oretea, che conferisce al luogo un’eleganza storica e una forte identità visiva. Al suo interno spicca il Ficus macrophylla, un albero monumentale alto circa 30 m, con chioma di 50 m di diametro e tronco che supera i 21 m di circonferenza: uno dei più grandi d’Europa e simbolo vivente dell’Unità d’Italia. Accanto, si trovano specie botaniche rare e affascinanti come Podocarpus neriifolius, Quercus polymorpha, gardenie arboree sudafricane e varie piante tropicali e subtropicali (arachnarie, washingtonie, ibischi), che conferiscono al giardino un’atmosfera esotica e rigogliosa.
All’interno si possono ammirare numerosi busti di patrioti e rivoluzionari, come Garibaldi, Pilo, Corrao, De Benedetto, Tukory e Nicola Bălcescu  . Trovi anche fontane eleganti, chalet decorativi, padiglioni di servizio e un padiglione in stile déco risalenti al Vecchio Novecento.
Incorniciato nella suggestiva Piazza Marina nel quartiere della Kalsa, il giardino è un vero polmone verde nel cuore di Palermo. La zona ha una storia suggestiva: da palude medievale a luogo di potere inquisitorio, fino ad ospitare il famoso “Ficus monumentale” e essere scenario dell’assassinio di Joe Petrosino nel 1909.
L’ingresso è gratuito, e il giardino è generalmente aperto tutti i giorni dalle 7:00 fino al tramonto, con orari estivi fino alle 20:00 circa   Una vera isola di pace accessibile a tutti!
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In sintesi
Il Giardino Garibaldi è un luogo che unisce verde monumentale, storia risorgimentale e raffinatezza architettonica; è perfetto sia per chi desidera rilassarsi all’ombra di alberi secolari, sia per chi apprezza le testimonianze d’arte e memoria. Che tu sia residente o turista, una passeggiata qui è un invito a immergersi nella storia, nella bellezza e nella quiete urbana che solo...
Read morePiazza Marina si trova nello storico quartiere della Kalsa a Palermo. La piazza, fino al Medioevo, era una palude collegata col porto cittadino della Cala: durante la dominazione angioina vennero fatti i lavori di bonifica e si venne a creare un terreno libero utilizzato dalla Santa inquisizione per l’esecuzione degli eretici.
Tra il 1861 e il 1864 l’architetto Filippo Basile progettò il giardino Garibaldi, dove vennero piantati due ficus. Le due piante crebbero con ritmi diversi e nel tempo una di esse diventò decisamente più imponente dell’altra, fino a raggiungere le dimensioni attuali. Il giardino offre un’elevata diversità e numerose piante esotiche: in tutto 58 specie, principalmente tropicali e subtropicali.
Il ficus di piazza Marina è però il più imponente di tutti: con la sua altezza di 30 metri, una circonferenza alla base del tronco che misura più di 21 metri e la sua chioma di diametro di 50 metri, è il più grande albero esotico d’Europa. L’esemplare, oltre che per le sue dimensioni, viene ricordato per aver assistito a un evento tragico della storia di Palermo: proprio vicino alla chioma di questo maestoso albero, infatti, nel 1909 morì il famoso poliziotto italo-americano Joe Petrosino, pioniere nella lotta contro il crimine organizzato. Dopo aver combattuto la mafia a New York, Petrosino fu mandato in Italia a continuare il suo lavoro in incognito, ma ben presto fu riconosciuto e ucciso in un agguato proprio nel...
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