A bit of a tardis, with lots of info and things to look at, but unfortunately very bizarrely curated. It felt like someone has dumped everything they had about the Dolomites into one place, and it was very confusing trying to get a sense of the ‘story’ of the area. Labelling was very absent, moving from ‘section’ to ‘section’. The little info screens were infuriatingly out of order going from page 2 to 4, to 1 etc. and auto-scrolling quickly so you have no time to digest it all. It was just a very confusing place, and I love learning about the history of places and getting a sense of how it all fits together. The ‘treasure hunting’ was good for 20 mins for the kids, otherwise the museum has little of appeal, given the poor organisation and presentation. A bit of a waste, but still worth a visit on a rainy day, like we had, I guess
The huge, and very extensive collection of decorations and ornaments and cute items, as well as bistro and deli section make this place still worth visiting, in a cool building and good location very centrally in...
Read moreHo gradito la visita al museo anche se le aspettative sono state un po’ deluse. Andando per ordine: il biglietto intero costa 11€ e il parcheggio 2,50€/h; il punto focale non sembra essere tanto il museo bensì l’enorme negozio di souvenir e punto ristoro, sembra un piccolo villaggio di Natale; -Interessante il reparto dedicato alla geologia e alla storia delle Dolomiti, così come i reperti fossili rivenuti (una massiccia collezione di ammoniti, bivalvi e di tutto ciò che formava allora la barriera corallina). Deludente però l’esposizione in merito ai precursori dei dinosauri (pannelli con didascalie insulse e scarne per rendere l’idea dei giocattolini in gomma da ammirare nelle bacheche); Assolutamente scarni i reparti su miti e leggende locali (a malapena abbozzati, mal scritti in pannelli con tempi di lettura ridicoli); Inesistente l’excursus delle piante ad uso medicinale e aromatico. Filmati datati quanto il programma televisivo “La macchina del tempo” di Paone, comunque belli i filmati storici. (Ho visto quello sulla prima guerra mondiale). Tutto il museo presenta questi punti critici: non c’è un vero e proprio percorso all’interno del museo, un po’ alla rinfusa. I pannelli informativi presentano spesso sviste sparse qua e là, sono scarse e poco arricchiscono il contenuto dei vari allestimenti. Le nozioni sono tutte appena abbozzate ed è frustante perché penso che le Dolomiti abbiamo una storia alle spalle interessantissima da approfondire (pure un bambino troverebbe tutto ciò poco appetibile). Potrebbero svecchiare i filmati per invogliarne la visione. Consiglio la visita se di zona e se fuori è maltempo, penso possa essere più interessante per qualcuno già informato che ha l’interesse di vedere la discreta quantità di reperti...
Read moreDavvero nessuna idea di come si possa parlar bene del Dolomythos. 26 euro in tre, bambino di 4 anni incluso, per vedere tre stanze di teche bilingue con pietre, minerali, libri e poster sempre in teca che parlano dei miti delle Dolomiti (la regina delle nevi, un gigante portapietre ammazzato dagli stessi sancandidesi, folletti) associati a didascalie digitali con tempi di lettura ridicoli; tre nicchie con brutte riproduzioni (ma brutte che ti viene voglia di disegnargli gli occhi) di animali paleozoici, quelli prima dei dinosauri per capirci (4-5 bestie in totale), e libri cartoline sulla San Candido post-annessione post-bellica post-iccia.
L’unica cosa decente, ed è credo il motivo per cui l’hanno pensata e ideata, è la caccia al tesoro per i bambini che, buttati in una megalettiera di megagatto, ravanano in cerca di piccoli minerali o micro pietre che possono portare a casa in numero non superiore a cinque pezzi. I bambini si divertono molto. Ecco, tolta la megalettiera, il posto è ridicolo, anche nell’arredo (sembra in parte un vero museo, almeno all’inizio, per poi trasformarsi nel giro di una stanza in una specie di Gasthof tipico sudtirolese).
Insomma, un’operazione irrispettosa, senza sorriso, senza un’idea, triste, che svela la sua anima in maniera quasi ingenua quando, all’uscita, ci si ritrova in un negozio di souvenir, prodotti per la casa, bar bistrot (un certo Botanic qualcosa).
Durata della visita Con caccia al tesoro: un’ora. Senza caccia al tesoro: trenta minuti a tirarla per le lunghe e a leggere tutte le didascalie, compresi le bibliografie e i piani di evacuazione in caso di incendio.
Non ci andate, spendete i soldi in qualche visita a un castello medievale o in...
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